Politica
Marco Di Leo: «Verso dove stiamo svoltando?»
L'ex consigliere comunale contesta l'operato dell'amministrazione partendo da quanto messo nero su bianco nel programma della coalizione vincitrice
Bisceglie - venerdì 29 novembre 2019
16.00
«D'una città non godi le sette o settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda.
Ripartiamo da qui, dall'incipit del programma della coalizione "Un passo alla svolta". Forse Calvino ha sempre avuto ragione: benché io creda nel concetto di città fisicamente e visivamente in crescita, forse una politica vicina alla gente, che sia in grado di dar soddisfazione a ogni quesito posto, potrebbe migliorare la qualità di vita di quella popolazione che la stessa politica è chiamata a guidare». Così l'ex consigliere comunale Marco Di Leo sulla situazione politico-amministrativa a Bisceglie.
«L'unica emozione che oggi emerge è un forte sbigottimento. Non ci sono meraviglie da ammirare e non ci sono risposte alle seguenti domande: perché sono stati chiusi i centri di raccolta? Di chi sono le responsabilità? Un'azione scellerata che comporterà non pochi disagi alla vita della cittadinanza biscegliese» ha aggiunto l'esponente della lista civica Bisceglie d'amare.
«Ciò che rende tutto ancor più "tetro" è quanto emerge dallo stesso programma che ha consentito all'attuale maggioranza di essere votata da oltre il 50% dei votanti durante il ballottaggio dell'ultima tornata elettorale.
Al punto 4.1, "Gestione dei rifiuti", del suddetto programma è indicata la realizzazione di una terza isola ecologica con conseguente potenziamento delle isole ecologiche mobili. Queste ultime non sono più presenti sul nostro territorio da circa un anno, mentre per quanto riguarda il primo punto, circa un mese fa ho suggerito a chi siede tra i banchi della maggioranza di partecipare a un bando pubblicato sul Bollettino ufficiale della regione Puglia n° 98 in data 29 agosto 2019: tra le operazioni ammissibili vi sono la realizzazione di una nuova isola ecologica o l'ampliamento di una già esistente, per le quali sfruttare circa 380mila euro attribuibili a tutti i comuni che intendono parteciparvi.
Non credo sia possibile non rendersi conto del danno politico e fiduciario reiterato nei confronti dell'elettorato: essere eletti promettendo qualcosa e realizzarne un'altra, per proprie responsabilità o meno, è sicuramente quanto di più scorretto ci possa essere in politica» ha rilevato Di Leo.
«Ci troviamo davanti ad un'attuale amministrazione comunale senza indirizzo politico, un'amministrazione che mescola sacro e profano.
Approssimazione, questa è la parola giusta: c'è davvero da stupirsi se dovessimo aver difficoltà ad ammirare anche una sola meraviglia o ad ottener anche una sola e semplice risposta?» ha concluso.
Ripartiamo da qui, dall'incipit del programma della coalizione "Un passo alla svolta". Forse Calvino ha sempre avuto ragione: benché io creda nel concetto di città fisicamente e visivamente in crescita, forse una politica vicina alla gente, che sia in grado di dar soddisfazione a ogni quesito posto, potrebbe migliorare la qualità di vita di quella popolazione che la stessa politica è chiamata a guidare». Così l'ex consigliere comunale Marco Di Leo sulla situazione politico-amministrativa a Bisceglie.
«L'unica emozione che oggi emerge è un forte sbigottimento. Non ci sono meraviglie da ammirare e non ci sono risposte alle seguenti domande: perché sono stati chiusi i centri di raccolta? Di chi sono le responsabilità? Un'azione scellerata che comporterà non pochi disagi alla vita della cittadinanza biscegliese» ha aggiunto l'esponente della lista civica Bisceglie d'amare.
«Ciò che rende tutto ancor più "tetro" è quanto emerge dallo stesso programma che ha consentito all'attuale maggioranza di essere votata da oltre il 50% dei votanti durante il ballottaggio dell'ultima tornata elettorale.
Al punto 4.1, "Gestione dei rifiuti", del suddetto programma è indicata la realizzazione di una terza isola ecologica con conseguente potenziamento delle isole ecologiche mobili. Queste ultime non sono più presenti sul nostro territorio da circa un anno, mentre per quanto riguarda il primo punto, circa un mese fa ho suggerito a chi siede tra i banchi della maggioranza di partecipare a un bando pubblicato sul Bollettino ufficiale della regione Puglia n° 98 in data 29 agosto 2019: tra le operazioni ammissibili vi sono la realizzazione di una nuova isola ecologica o l'ampliamento di una già esistente, per le quali sfruttare circa 380mila euro attribuibili a tutti i comuni che intendono parteciparvi.
Non credo sia possibile non rendersi conto del danno politico e fiduciario reiterato nei confronti dell'elettorato: essere eletti promettendo qualcosa e realizzarne un'altra, per proprie responsabilità o meno, è sicuramente quanto di più scorretto ci possa essere in politica» ha rilevato Di Leo.
«Ci troviamo davanti ad un'attuale amministrazione comunale senza indirizzo politico, un'amministrazione che mescola sacro e profano.
Approssimazione, questa è la parola giusta: c'è davvero da stupirsi se dovessimo aver difficoltà ad ammirare anche una sola meraviglia o ad ottener anche una sola e semplice risposta?» ha concluso.