Territorio
"Mattini d'aprile", due giornate dedicate all'ambiente
Ottimi riscontri per l'iniziativa dell'associazione "La città possibile"
Bisceglie - martedì 4 aprile 2023
10.30
La vita ispira la letteratura ma è la letteratura a ricordarci ogni giorno quello che trascuriamo. Ma cosa trascuriamo? L'ambiente che ci circonda. È per questo che "La città possibile", associazione culturale presieduta da Stefania D'Addato, ha voluto celebrare, nei due "Mattini d'aprile", Italo Calvino in occasione dei cento anni dalla nascita. Il tema scelto è la natura: «Calvino ci ha lasciato una importante lezione di ecologia. Cosimo, il protagonista de "Il barone rampante" sale su di un albero e decide di restarci» hanno sottolineato dall'associazione.
Bisogna farsi albero per comprendere come si stia quaggiù. E sabato 1 aprile lo ha spiegato Alfredo De Giovanni, geologo, ambientalista, progettista geologico ambientale dell'Acquedotto Pugliese, musicista, con il suo "Fatti albero" edito da RadiciFuture. Il libro, racconto per il teatro, è stato presentato da Antonio Gelormini, editorialista di Affari Italiani, scrittore raffinato, presidente de "La compagnia degli esultanti" che porta avanti da tempo l'ambizioso progetto di candidare i rosoni delle cattedrali di Puglia a patrimonio UNESCO. Un racconto ma anche - come lo stesso Gelormini ha avuto modo di sottolineare - una sorta di almanacco sulle diverse declinazioni che l'albero può avere in funzione della formazione soprattutto dei giovani per sensibilizzarli al tema dell'ambiente, dell'energia, delle risorse, della condivisione del patrimonio che parte da quello naturale per poi arrivare a quello storico-culturale.
L'evento, patrocinato dall'associazione dimore storiche italiane, si è tenuto con la partecipazione dei rappresentanti numerose associazioni che si occupano di cultura, sociale e salvaguardia dell'ambiente. Tra il pubblico, gli studenti del liceo delle scienze umane dell'istituto "Giacinto Dell'Olio" di Bisceglie, accompagnati dai docenti di lettere e filosofia.
Durante le celebrazioni, una lettura recitata de "Il naufrago Valdemaro" di Calvino a cura di Maria Giulia Dell'Olio, Chiara Scarcelli e Domenico De Gennaro. A conclusione della prima giornata, un flash mob del Gruppo Imago e dell'associazione Diversamente uguali per presentare il progetto di Teatro totale "Risveglio" di inclusione sociale con Antonia Barba, Leonardo Cosmai e Vito Ventafridda.
Domenica 2 aprile, invece, con i volontari di Pro Natura Ripalta Area Protetta si è partiti alla scoperta del grande patrimonio naturalistico della costa di Levante, lungo la pista ciclopedonale che da via Capitini conduce alle Grotte di Ripalta. Con il biologo Mauro Sasso, presidente di Pro Natura e socio fondatore de "La città possibile", con l'agronomo Antonio Tritto ed il professor Perruccio, gli escursionisti hanno potuto cogliere tutti i dettagli di uno dei tratti costieri più affascinanti della Puglia. La passeggiata si è conclusa con una relazione del professor Luigi Palmiotti, presidente dell'Archeoclub di Bisceglie, sugli insediamenti preistorici delle Grotte di Ripalta.
Durante le giornate è stato possibile anche visitare una mostra di arte contemporanea a cura del maestro Biagio Michele Pisauro.
Stefania D'Addato, a nome dell'organizzazione, ha ringraziato tutti i partecipanti.
Bisogna farsi albero per comprendere come si stia quaggiù. E sabato 1 aprile lo ha spiegato Alfredo De Giovanni, geologo, ambientalista, progettista geologico ambientale dell'Acquedotto Pugliese, musicista, con il suo "Fatti albero" edito da RadiciFuture. Il libro, racconto per il teatro, è stato presentato da Antonio Gelormini, editorialista di Affari Italiani, scrittore raffinato, presidente de "La compagnia degli esultanti" che porta avanti da tempo l'ambizioso progetto di candidare i rosoni delle cattedrali di Puglia a patrimonio UNESCO. Un racconto ma anche - come lo stesso Gelormini ha avuto modo di sottolineare - una sorta di almanacco sulle diverse declinazioni che l'albero può avere in funzione della formazione soprattutto dei giovani per sensibilizzarli al tema dell'ambiente, dell'energia, delle risorse, della condivisione del patrimonio che parte da quello naturale per poi arrivare a quello storico-culturale.
L'evento, patrocinato dall'associazione dimore storiche italiane, si è tenuto con la partecipazione dei rappresentanti numerose associazioni che si occupano di cultura, sociale e salvaguardia dell'ambiente. Tra il pubblico, gli studenti del liceo delle scienze umane dell'istituto "Giacinto Dell'Olio" di Bisceglie, accompagnati dai docenti di lettere e filosofia.
Durante le celebrazioni, una lettura recitata de "Il naufrago Valdemaro" di Calvino a cura di Maria Giulia Dell'Olio, Chiara Scarcelli e Domenico De Gennaro. A conclusione della prima giornata, un flash mob del Gruppo Imago e dell'associazione Diversamente uguali per presentare il progetto di Teatro totale "Risveglio" di inclusione sociale con Antonia Barba, Leonardo Cosmai e Vito Ventafridda.
Domenica 2 aprile, invece, con i volontari di Pro Natura Ripalta Area Protetta si è partiti alla scoperta del grande patrimonio naturalistico della costa di Levante, lungo la pista ciclopedonale che da via Capitini conduce alle Grotte di Ripalta. Con il biologo Mauro Sasso, presidente di Pro Natura e socio fondatore de "La città possibile", con l'agronomo Antonio Tritto ed il professor Perruccio, gli escursionisti hanno potuto cogliere tutti i dettagli di uno dei tratti costieri più affascinanti della Puglia. La passeggiata si è conclusa con una relazione del professor Luigi Palmiotti, presidente dell'Archeoclub di Bisceglie, sugli insediamenti preistorici delle Grotte di Ripalta.
Durante le giornate è stato possibile anche visitare una mostra di arte contemporanea a cura del maestro Biagio Michele Pisauro.
Stefania D'Addato, a nome dell'organizzazione, ha ringraziato tutti i partecipanti.