Attualità
Modificare il regolamento comunale sulla Tari: la proposta dell’ex assessore Innocenti
Alleggerire le aliquote per le famiglie con studenti e studentesse fuorisede
Bisceglie - lunedì 11 marzo 2024
16.33 Comunicato Stampa
«Attualmente, nella nostra città, le famiglie con studenti e studentesse universitarie fuori sede sono costretti a pagare la tassa sui rifiuti per ben due volte: nella città di residenza (in quanto il calcolo della Tari effettuato tenendo conto del nucleo familiare oltre che della superficie dell'immobile) e nella città dove effettivamente di morale lo studente, titolare del contratto di locazione» ha spiegato l'ex assessore comunale Italo Innocenti.
«Per evitare questa situazione si può modificare il regolamento Tari. L'iniziativa per evitare la doppia tassazione è già realtà in molti comuni, che hanno modificato i vari regolamenti comunali o in introdotto agevolazioni per aiutare le famiglie. Con una PEC protocollata in data odierna al Comune di Bisceglie ho sottoposto all'attenzione dell'attuale amministrazione una richiesta di approfondimento di un eventuale possibilità di modificare l'attuale regolamento Tari per evitare la doppia tassazione» ha aggiunto.
«Spero che l'amministrazione possa muoversi nello stesso senso per aiutare tutte quelle famiglie che investono continuamente sull'istruzione sulla formazione dei propri figli andando così ad alleviare leggermente le spese che le stesse sostengono» ha concluso.
«Per evitare questa situazione si può modificare il regolamento Tari. L'iniziativa per evitare la doppia tassazione è già realtà in molti comuni, che hanno modificato i vari regolamenti comunali o in introdotto agevolazioni per aiutare le famiglie. Con una PEC protocollata in data odierna al Comune di Bisceglie ho sottoposto all'attenzione dell'attuale amministrazione una richiesta di approfondimento di un eventuale possibilità di modificare l'attuale regolamento Tari per evitare la doppia tassazione» ha aggiunto.
«Spero che l'amministrazione possa muoversi nello stesso senso per aiutare tutte quelle famiglie che investono continuamente sull'istruzione sulla formazione dei propri figli andando così ad alleviare leggermente le spese che le stesse sostengono» ha concluso.