Politica
Movimento 5 Stelle: «A Bisceglie non c'è pace nemmeno per i defunti»
«Nella zona interessata all'edificazione dei loculi sono presenti salme interrate, la cui esumazione ha una cadenza decennale»
Bisceglie - mercoledì 18 agosto 2021
11.40
«Increscioso e gravissimo quello che capita in questa città». Il Movimento 5 Stelle è intervenuto con un duro attacco all'indirizzo dell'amministrazione comunale in merito all'attuale situazione del cimitero di Bisceglie. «Si sbaglia dapprima l'individuazione della ditta appaltatrice, priva dei requisiti per la partecipazione alla gara (Anac) e poi la procedura per l'affidamento del servizio di valutazione del progetto definitivo ed esecutivo. Se da un punto di vista burocratico il fatto implica forse una carenza, una disattenzione, a voler ben pensare, della macchina amministrativa, di fatto a subirne le conseguenze è l'intera collettività» hanno commentato gli attivisti.
«Dopo l'Anac, questa volta è addirittura l'ordine degli ingegneri a intervenire e ci ritroviamo così a ripartire dal "punto zero", con gravissimi ritardi che specie in caso di recrudescenza del virus metterebbe in totale crisi la necessaria tumulazione dei defunti. Che risponde quest'amministrazione a chi ha già pagato per un loculo e continua a non avere certezze?» ha domandato i pentastellati.
«La zona interessata all'edificazione, definita "Isola IV", al momento non è vuota: sono di fatto presenti salme interrate la cui esumazione ha una cadenza decennale. Nel caso in cui il progetto sia validato, come si intende procedere nei confronti di tali salme? Come si può essere così superficiali nel trattare un argomento che tocca le vive coscienze di chi resta nella tribolazione vedendo i propri affetti bistrattati per una incerta sepoltura? In questo modo si vorrebbe dare una degna sepoltura ai defunti, obbligando quindi i familiari alla cremazione per necessità piuttosto che per espressa volontà del defunto?» ha concluso il movimento.
«Dopo l'Anac, questa volta è addirittura l'ordine degli ingegneri a intervenire e ci ritroviamo così a ripartire dal "punto zero", con gravissimi ritardi che specie in caso di recrudescenza del virus metterebbe in totale crisi la necessaria tumulazione dei defunti. Che risponde quest'amministrazione a chi ha già pagato per un loculo e continua a non avere certezze?» ha domandato i pentastellati.
«La zona interessata all'edificazione, definita "Isola IV", al momento non è vuota: sono di fatto presenti salme interrate la cui esumazione ha una cadenza decennale. Nel caso in cui il progetto sia validato, come si intende procedere nei confronti di tali salme? Come si può essere così superficiali nel trattare un argomento che tocca le vive coscienze di chi resta nella tribolazione vedendo i propri affetti bistrattati per una incerta sepoltura? In questo modo si vorrebbe dare una degna sepoltura ai defunti, obbligando quindi i familiari alla cremazione per necessità piuttosto che per espressa volontà del defunto?» ha concluso il movimento.