Politica
Napoletano all'amministrazione: «Fallimen...Tari»
L'ex sindaco: «Avevano promesso una "svolta" ma la situazione è una "stolta"»
Bisceglie - mercoledì 3 aprile 2019
9.02
«Sconcerto, dilettantismo, incapacità, inesperienza, inadeguatezza, impreparazione, incompetenza, inettitudine, opacità: non ci sono parole sufficienti per definire un sindaco e un'amministrazione comunale che deludono ogni giorno di più i cittadini». Questa l'analisi di Franco Napoletano, già primo cittadino di Bisceglie.
«La città è allo sbando,offesa nelle sue potenzialità, immobile» ha aggiunto il consigliere comunale di opposizione. «Avevano promesso 5000 nuovi posti di lavoro, ma ogni giorno chiude un esercizio commerciale; una città più pulita, ma la situazione è, perfino, peggiorata ed in estate sarà ancora peggio; una nuova politica culturale, ma hanno chiuso il Teatro Garibaldi; una migliore viabilità, ma le strade urbane ed extraurbane sono sempre più sconnesse; la riduzione delle indennità del sindaco e degli assessori, ma non lo hanno fatto; un nuovo trasporto pubblico, ma gli automezzi pubblici circolano per scommessa, sporchi, con i sedili incerottati, senza riscaldamento,eternamente in riparazione, con la pioggia che entra nell'abitacolo; una maggiore efficienza amministrativa, ma i dipendenti comunali, ormai ridotti all'osso e demotivati, hanno proclamato lo stato di agitazione; una maggiore attenzione al sociale, ma le associazioni ed i meno abbienti non trovano ascolto e si attende ancora la graduatoria delle case popolari; un sindaco diverso e migliore, ma questo sindaco non si assume la benché minima responsabilità, è succube di altri e tira a campare. Nessuno pretendeva che risolvessero subito problemi annosi, ma non c'è stato nessun segnale di cambiamento in meglio.
Avevano promesso una "svolta", ma la situazione è una "stolta"!» ha tuonato Napoletano.
«In 9 mesi di malgoverno non sono stati capaci di consegnare un'opera pubblica, neppure quelle lasciate dalle precedenti amministrazioni (vedi il restauro di Palazzo San Domenico, il nuovo mercato settimanale e così via).
In compenso, di proroga in proroga, in favore dell'attuale gestore del servizio di igiene urbana, hanno deliberato un ulteriore aumento della Tari» ha rilevato.
«Paradossalmente, più è sporca la città, più aumentano le tariffe, con un'altra "mazzata" non solo per le famiglie, ma anche e soprattutto per gli esercizi commerciali e per le attività produttive, che già subiscono gli effetti della crisi economica.
Lo avevamo detto da tempo, ammonendo il sindaco e la sua maggioranza, che tutta una serie di debiti fuori bilancio e di mancate contestazioni di inadempimento contrattuale avrebbero finito per provocare un aumento sconsiderato di una Tari già esosa.
E così è stato, purtroppo! Ormai, fanno solo danni!
Negli ultimi tempi, perfino le convocazioni del Consiglio Comunale e le sedute stesse presentano profili di irregolarità:cose mai viste!
Non si riesce neppure a dare dei suggerimenti, perché il dialogo con l'opposizione, che si chiede a parole, viene rifiutato nei fatti, come dimostra la bocciatura di ogni emendamento proposto.
I cittadini hanno dato a costoro il loro consenso ed è giusto che governino, ma il consenso dei cittadini è stato dato per apportare cambiamenti in meglio, non per fare danni od atti poco trasparenti.
I comunisti di Bisceglie continueranno nella loro opposizione intransigente, propositiva e senza pregiudiziali, ma se i nostri amministratori non dimostreranno di essere in grado di saper governare, pensino seriamente a non fare altri danni ed a rimettere il loro mandato nelle mani degli elettori» ha concluso Franco Napoletano.
«La città è allo sbando,offesa nelle sue potenzialità, immobile» ha aggiunto il consigliere comunale di opposizione. «Avevano promesso 5000 nuovi posti di lavoro, ma ogni giorno chiude un esercizio commerciale; una città più pulita, ma la situazione è, perfino, peggiorata ed in estate sarà ancora peggio; una nuova politica culturale, ma hanno chiuso il Teatro Garibaldi; una migliore viabilità, ma le strade urbane ed extraurbane sono sempre più sconnesse; la riduzione delle indennità del sindaco e degli assessori, ma non lo hanno fatto; un nuovo trasporto pubblico, ma gli automezzi pubblici circolano per scommessa, sporchi, con i sedili incerottati, senza riscaldamento,eternamente in riparazione, con la pioggia che entra nell'abitacolo; una maggiore efficienza amministrativa, ma i dipendenti comunali, ormai ridotti all'osso e demotivati, hanno proclamato lo stato di agitazione; una maggiore attenzione al sociale, ma le associazioni ed i meno abbienti non trovano ascolto e si attende ancora la graduatoria delle case popolari; un sindaco diverso e migliore, ma questo sindaco non si assume la benché minima responsabilità, è succube di altri e tira a campare. Nessuno pretendeva che risolvessero subito problemi annosi, ma non c'è stato nessun segnale di cambiamento in meglio.
Avevano promesso una "svolta", ma la situazione è una "stolta"!» ha tuonato Napoletano.
«In 9 mesi di malgoverno non sono stati capaci di consegnare un'opera pubblica, neppure quelle lasciate dalle precedenti amministrazioni (vedi il restauro di Palazzo San Domenico, il nuovo mercato settimanale e così via).
In compenso, di proroga in proroga, in favore dell'attuale gestore del servizio di igiene urbana, hanno deliberato un ulteriore aumento della Tari» ha rilevato.
«Paradossalmente, più è sporca la città, più aumentano le tariffe, con un'altra "mazzata" non solo per le famiglie, ma anche e soprattutto per gli esercizi commerciali e per le attività produttive, che già subiscono gli effetti della crisi economica.
Lo avevamo detto da tempo, ammonendo il sindaco e la sua maggioranza, che tutta una serie di debiti fuori bilancio e di mancate contestazioni di inadempimento contrattuale avrebbero finito per provocare un aumento sconsiderato di una Tari già esosa.
E così è stato, purtroppo! Ormai, fanno solo danni!
Negli ultimi tempi, perfino le convocazioni del Consiglio Comunale e le sedute stesse presentano profili di irregolarità:cose mai viste!
Non si riesce neppure a dare dei suggerimenti, perché il dialogo con l'opposizione, che si chiede a parole, viene rifiutato nei fatti, come dimostra la bocciatura di ogni emendamento proposto.
I cittadini hanno dato a costoro il loro consenso ed è giusto che governino, ma il consenso dei cittadini è stato dato per apportare cambiamenti in meglio, non per fare danni od atti poco trasparenti.
I comunisti di Bisceglie continueranno nella loro opposizione intransigente, propositiva e senza pregiudiziali, ma se i nostri amministratori non dimostreranno di essere in grado di saper governare, pensino seriamente a non fare altri danni ed a rimettere il loro mandato nelle mani degli elettori» ha concluso Franco Napoletano.