Politica
Napoletano: «Le strade dissestate metafora dell'amministrazione Angarano»
L'ex Sindaco: «Dopo avere percorso le vie cittadine, forse conviene stipulare una convenzione con gommisti e meccanici»
Bisceglie - mercoledì 13 ottobre 2021
19.15
Una lunga serie di rimostranze nei confronti dell'amministrazione comunale di Bisceglie, quella che Franco Napoletano ha diffuso attraverso una nota, a margine dei recenti episodi di cronaca verificatisi in città.
«Di fronte al cedimento stradale di via Indipendenza dell'11 ottobre il primo pensiero va a quel nonno ed a quel nipote che erano a bordo dell'autovettura coinvolta» ha commentato l'ex Sindaco, esprimendo solidarietà da parte del gruppo consiliare "Il faro-Pci" «ed il sollievo per essersela cavata, fortunatamente, solo con qualche lieve contusione ed un comprensibile spavento. Resta da comprendere perché ciò sia potuto accadere e se si corrano altri rischi, in analoghe situazioni stradali.
A giudicare dalle foto pubblicate dai media, quel tratto è stato oggetto di recenti lavori di scavo, oltre che di rappezzi stradali limitrofi ed approssimativi, presumibilmente autorizzati, come in altre zone, dal Comune» ha aggiunto, chiedendo agli uffici comunali di verificare quanto accaduto e contestare eventuali responsabilità dall'azienda che si è occupata del lavoro.
«Ogni intervento che vada a ledere il manto stradale deve essere seguito dal ripristino dell'asfalto perlomeno per tre volte la larghezza dell'intervento eseguito» ha sottolineato Napoletano.
«Non si può non intravvedere una responsabilità politica degli amministratori comunali. Se l'Ufficio Tecnico non sempre brilla per l'immediatezza dei controlli (considerando anche che, da molto tempo, è sotto organico, come tutti gli uffici comunali), il Sindaco e l'assessore competente hanno il dovere di accertarsi che li facciano e di determinare le condizioni per meglio operare. Evidentemente i nostri amministratori si sono così abituati ai dissesti stradali che non ci fanno più caso!
Il problema è che le strade di Bisceglie sono un percorso di guerra!» ha aggiunto l'esponente comunista.
«Non possiamo non vedere il dissesto di buona parte del manto stradale, le buche disseminate in ogni dove, le radici degli alberi di pino che fanno saltare i marciapiedi ed invadono la carreggiata, i tombini e le caditoie dell'acqua piovana che (quando non saltano!) non sono collocati in quota con la strada e provocano continui sobbalzi dei veicoli. Dopo avere percorso le vie cittadine, forse conviene stipulare una convenzione con gommisti e meccanici!» ha ironizzato l'ex primo cittadino. «Per non parlare delle strade extraurbane, da molti anni colpevolmente trascurate. Quest'amministrazione comunale da tempo si vanta di avere ottenuto finanziamenti per la sistemazione stradale urbana. Anzi, più di un anno fa aveva, perfino, reso pubblico un programma dettagliato di manutenzioni stradali cittadine.
Sembrava che di lì a poco dovessero essere appaltati i lavori per asfaltare le strade. Invece niente!» ha spiegato.
«Il dissesto, le buche, le radici ed i tombini continuano a farla da padrone, con l'aggiunta recente delle voragini, che, magari, come buchi neri, ingoieranno i molti milioni di debiti fuori bilancio di questa sciagurata amministrazione. Le strade dissestate ed i cedimenti stradali rappresentano, in conclusione, una metafora della Giunta Angarano, che, con la complicità dei consiglieri che ancora la sostengono, continua imperterrita ad aggravare il degrado a cui sta condannando la città di Bisceglie» ha concluso Napoletano.
«Di fronte al cedimento stradale di via Indipendenza dell'11 ottobre il primo pensiero va a quel nonno ed a quel nipote che erano a bordo dell'autovettura coinvolta» ha commentato l'ex Sindaco, esprimendo solidarietà da parte del gruppo consiliare "Il faro-Pci" «ed il sollievo per essersela cavata, fortunatamente, solo con qualche lieve contusione ed un comprensibile spavento. Resta da comprendere perché ciò sia potuto accadere e se si corrano altri rischi, in analoghe situazioni stradali.
A giudicare dalle foto pubblicate dai media, quel tratto è stato oggetto di recenti lavori di scavo, oltre che di rappezzi stradali limitrofi ed approssimativi, presumibilmente autorizzati, come in altre zone, dal Comune» ha aggiunto, chiedendo agli uffici comunali di verificare quanto accaduto e contestare eventuali responsabilità dall'azienda che si è occupata del lavoro.
«Ogni intervento che vada a ledere il manto stradale deve essere seguito dal ripristino dell'asfalto perlomeno per tre volte la larghezza dell'intervento eseguito» ha sottolineato Napoletano.
«Non si può non intravvedere una responsabilità politica degli amministratori comunali. Se l'Ufficio Tecnico non sempre brilla per l'immediatezza dei controlli (considerando anche che, da molto tempo, è sotto organico, come tutti gli uffici comunali), il Sindaco e l'assessore competente hanno il dovere di accertarsi che li facciano e di determinare le condizioni per meglio operare. Evidentemente i nostri amministratori si sono così abituati ai dissesti stradali che non ci fanno più caso!
Il problema è che le strade di Bisceglie sono un percorso di guerra!» ha aggiunto l'esponente comunista.
«Non possiamo non vedere il dissesto di buona parte del manto stradale, le buche disseminate in ogni dove, le radici degli alberi di pino che fanno saltare i marciapiedi ed invadono la carreggiata, i tombini e le caditoie dell'acqua piovana che (quando non saltano!) non sono collocati in quota con la strada e provocano continui sobbalzi dei veicoli. Dopo avere percorso le vie cittadine, forse conviene stipulare una convenzione con gommisti e meccanici!» ha ironizzato l'ex primo cittadino. «Per non parlare delle strade extraurbane, da molti anni colpevolmente trascurate. Quest'amministrazione comunale da tempo si vanta di avere ottenuto finanziamenti per la sistemazione stradale urbana. Anzi, più di un anno fa aveva, perfino, reso pubblico un programma dettagliato di manutenzioni stradali cittadine.
Sembrava che di lì a poco dovessero essere appaltati i lavori per asfaltare le strade. Invece niente!» ha spiegato.
«Il dissesto, le buche, le radici ed i tombini continuano a farla da padrone, con l'aggiunta recente delle voragini, che, magari, come buchi neri, ingoieranno i molti milioni di debiti fuori bilancio di questa sciagurata amministrazione. Le strade dissestate ed i cedimenti stradali rappresentano, in conclusione, una metafora della Giunta Angarano, che, con la complicità dei consiglieri che ancora la sostengono, continua imperterrita ad aggravare il degrado a cui sta condannando la città di Bisceglie» ha concluso Napoletano.