Politica
Napoletano sbotta: «Angarano impedisce il consiglio comunale a Palazzo San Domenico»
L'attacco all'amministrazione: «Dovrebbero preoccuparsi del "virus" 165!». Non mancano frecciatine a Casella
Bisceglie - sabato 13 giugno 2020
8.28
Nuovo, durissimo intervento critico di Franco Napoletano nei confronti dell'amministrazione e in particolare del primo cittadino Angelantonio Angarano, attaccato senza mezzi termini per il mancato svolgimento del consiglio comunale nella sua sede naturale.
«Dopo avere chiuso il Teatro Garibaldi e il trasporto pubblico (le "circolari" non circolano), il sindaco Angarano chiude anche la sala consiliare di Palazzo San Domenico» ha sostenuto l'esponente comunista di lungo corso.
«Nel 2004 ho consegnato alla città una delle sale consiliari più belle di Puglia» ha ricordato l'ex Sindaco. «Questi amministratori (sic!) svoltisti prima hanno distrutto microfoni, monitor e voto con i pulsanti. Poi, con la scusa del virus, non fanno più tenere il consiglio comunale nella sua storica sede istituzionale, ma utilizzano quel sito prestigioso per le riunioni di maggioranza o con qualche categoria sindacale» ha aggiunto, sottolineando come in effetti la sala consiliare sia stata aperta per altro tipo di eventi.
«Perfino la Camera dei deputati e il Senato della repubblica continuano a riunirsi nelle sedi proprie, con il rispetto delle distanze e delle mascherine. A Bisceglie, no!
Eppure, altro che un metro di distanza tra i consiglieri!
Per costoro, meglio il giochino della videoconferenza o il rintanarsi in qualche palestra scolastica, quasi si fosse ancora nella fase 1 dell'epidemia!» ha aggiunto.
«Dopo le palestre, tra un po' riapriranno pure le discoteche, i cinema e i teatri (tranne il nostro, naturalmente), ma la sala consiliare rimane proibita per la massima assise cittadina.
In fondo, non hanno tutti i torti.
Questi farisei sono, probabilmente, ben consapevoli di non essere all'altezza di occupare i prestigiosi scanni di Palazzo San Domenico, che il più delle volte riscaldano indegnamente» ha attaccato il consigliere.
«Più che del virus Covid-19, dovrebbero preoccuparsi (e seriamente!) del virus 165!
Rammarica la compiacenza del presidente del consiglio comunale, che adesso convoca le assemblee non solo in trasferta (palestra delle scuole medie "Battisti-Ferraris"), ma addirittura alle ore 15.30: alla controra e, come sembra, senza neppure la consueta ripresa televisiva.
Per i numerosissimi debiti fuori bilancio all'ordine del giorno, questo e altro!» ha concluso Napoletano.
«Dopo avere chiuso il Teatro Garibaldi e il trasporto pubblico (le "circolari" non circolano), il sindaco Angarano chiude anche la sala consiliare di Palazzo San Domenico» ha sostenuto l'esponente comunista di lungo corso.
«Nel 2004 ho consegnato alla città una delle sale consiliari più belle di Puglia» ha ricordato l'ex Sindaco. «Questi amministratori (sic!) svoltisti prima hanno distrutto microfoni, monitor e voto con i pulsanti. Poi, con la scusa del virus, non fanno più tenere il consiglio comunale nella sua storica sede istituzionale, ma utilizzano quel sito prestigioso per le riunioni di maggioranza o con qualche categoria sindacale» ha aggiunto, sottolineando come in effetti la sala consiliare sia stata aperta per altro tipo di eventi.
«Perfino la Camera dei deputati e il Senato della repubblica continuano a riunirsi nelle sedi proprie, con il rispetto delle distanze e delle mascherine. A Bisceglie, no!
Eppure, altro che un metro di distanza tra i consiglieri!
Per costoro, meglio il giochino della videoconferenza o il rintanarsi in qualche palestra scolastica, quasi si fosse ancora nella fase 1 dell'epidemia!» ha aggiunto.
«Dopo le palestre, tra un po' riapriranno pure le discoteche, i cinema e i teatri (tranne il nostro, naturalmente), ma la sala consiliare rimane proibita per la massima assise cittadina.
In fondo, non hanno tutti i torti.
Questi farisei sono, probabilmente, ben consapevoli di non essere all'altezza di occupare i prestigiosi scanni di Palazzo San Domenico, che il più delle volte riscaldano indegnamente» ha attaccato il consigliere.
«Più che del virus Covid-19, dovrebbero preoccuparsi (e seriamente!) del virus 165!
Rammarica la compiacenza del presidente del consiglio comunale, che adesso convoca le assemblee non solo in trasferta (palestra delle scuole medie "Battisti-Ferraris"), ma addirittura alle ore 15.30: alla controra e, come sembra, senza neppure la consueta ripresa televisiva.
Per i numerosissimi debiti fuori bilancio all'ordine del giorno, questo e altro!» ha concluso Napoletano.