Olio
Olio
Economia e lavoro

Nasce il consorzio di valorizzazione "Olio di Puglia"

Lo ha annunciato Coldiretti. Il logo, un'antica moneta simbolo dell'unità della regione e del suo legame storico con l'olivo

Coldiretti ha annunciato la costituzione del Consorzio per la tutela e la valorizzazione dell'olio extravergine a denominazione di indicazione geografica protetta di Puglia. La presidenza sarà assunta da Pantaleo Piccinno di Caprarica di Lecce mentre la tranese Maria Di Martino è stata nominata vicepresidente.

Il marchio Igp "Olio di Puglia" sarà ben riconoscibile per il logo distintivo caratterizzato da un'antica moneta romana che simboleggia l'unità della regione Puglia ed il suo legame storico con la coltivazione dell'olivo.

«Il brand Igp garantirà che l'olio extravergine sia di alta qualità, con parametri chimico-fisici ed organolettici di assoluto valore, faccia bene alla salute, perché il disciplinare prevede che solo oli con un elevato livello di polifenoli - i più importanti antiossidanti naturali - possano diventare Igp, certificando le proprietà con un apposito claim salutistico in etichetta previsto dall'Unione Europea sia un olio sempre fresco, perché dovrà essere imbottigliato entro l'anno di produzione e sia di assoluta provenienza regionale, un olio certamente "Made in Puglia" sia per la produzione delle olive , sia per la trasformazione in olio, ma anche per il confezionamento che dovrà essere effettuato a una distanza definita dal luogo di produzione» ha commentato il presidente di Coldiretti Puglia Savino Muraglia.

L'obiettivo è promuovere la qualità di una regione che produce oltre il 50% dell'olio extravergine italiano. La produzione lorda vendibile del comparto olivicolo-oleario in Puglia è pari al 20% della totale Plv del settore agricolo, per un valore di 750 milioni di euro, secondo i dati diffusi da Coldiretti Puglia.

Lo stoccaggio, l'imbottigliamento e il confezionamento dovranno avvenire all'interno nella zona geografica delimitata (zona di produzione, della quale fa parte anche il territorio biscegliese) entro e non oltre il 31 ottobre successivo all'annata olearia di produzione. Lo stoccaggio è una fase del processo produttivo finalizzata a proteggere il prodotto dalle modificazioni delle caratteristiche chimiche, organolettiche e salutistiche.

«L'imbottigliamento e confezionamento nella zona geografica delimitata sono necessari sia per salvaguardare i requisiti qualitativi e in particolare la caratteristica tipizzante l'Igp «Olio di Puglia», identificabile nella concentrazione di biofenoli soprattutto per garantire il vero autentico dell'olio extra vergine di Puglia e la tracciabilità del prodotto ed assicurare il controllo» ha concluso Coldiretti.
  • olivicoltura
  • coldiretti puglia
  • Coldiretti
Altri contenuti a tema
Collaborazione tra Comune e agricoltori per la manutenzione delle aree verdi: un nuovo modello per Bisceglie Collaborazione tra Comune e agricoltori per la manutenzione delle aree verdi: un nuovo modello per Bisceglie Ieri incontro a Palazzo San Domenico per illustrare i contenuti della delibera che coinvolge le aziende nella cura delle aree verdi del territorio
Scatta il fermo pesca nell'Adriatico. Coldiretti: «Occhio all'etichetta» Scatta il fermo pesca nell'Adriatico. Coldiretti: «Occhio all'etichetta» Lo stop interessa tutta la costa da San Benedetto del Tronto fino a Bari
Coldiretti Puglia, dimezzata la produzione di ciliegie ferrovia Coldiretti Puglia, dimezzata la produzione di ciliegie ferrovia Calo di quasi il 60% rispetto al 2023 per via del caldo anomalo della primavera
Cambiamenti climatici: in Puglia 56 eventi estremi nel 2023, Coldiretti lancia l'allarme Cambiamenti climatici: in Puglia 56 eventi estremi nel 2023, Coldiretti lancia l'allarme Danni ingenti causati da tempeste di vento, tornado, nubifragi e grandinate. L'agricoltura pugliese è in crisi a causa dei cambiamenti climatici sempre più evidenti
Coldiretti Puglia, il caldo brucia frutta e verdura: danni fino al 90% Coldiretti Puglia, il caldo brucia frutta e verdura: danni fino al 90% L'allarme lanciato dall'associazione di categoria
Coldiretti: «Calo delle produzioni: in Puglia produrre il grano costa 300 euro in più ad ettaro» Coldiretti: «Calo delle produzioni: in Puglia produrre il grano costa 300 euro in più ad ettaro» La denuncia dell'associazione degli agricoltori
Puglia, persi 3 frutti su 4 Puglia, persi 3 frutti su 4 21mila ettari da recuperare secondo Coldiretti
Crolla il prezzo del grano, sale quello della pasta Crolla il prezzo del grano, sale quello della pasta Coldiretti: «La situazione rischia di innescare un nuovo cortocircuito sul settore agricolo»
© 2001-2024 BisceglieViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BisceglieViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.