Attualità
Nasce la collaborazione tra ConTeStoLab e l‘asd Vinci con noi di Bari per il progetto nuoto
Il progetto partirà domenica 21 aprile
Bisceglie - martedì 9 aprile 2024
16.13 Comunicato Stampa
Nuovo step per il progetto di nuoto. Nasce la collaborazione tra ConTeStoLab e l'asd Vinci con noi di Bari, presso la piscina Adriatika nuoto di Ruvo di Puglia, 20 tra bambini e ragazzi con autismo provenienti da Trani, Bisceglie e Ruvo di Puglia avranno la possibilità, attraverso l'utilizzo del gioco e dell'acqua come elemento di rinforzo, di aumentare le proprie abilità cognitive e di socializzazione.
Il progetto partirà il 21 aprile 2024 e si terrà la domenica mattina, in acqua con i ragazzi ci saranno professionisti del settore.
I moduli di attività del percorso di nuoto assistito si basano su una pluralità di approcci metodologici mutuati dalla Federazione Italiana Nuoto (FIN), dall'Acquapsicomotricita', dall'Analisi del comportamento applicata al setting sportivo. Ogni atleta riceve un trattamento "personalizzato' che prevede una progettazione di obiettivi di crescita psicomotoria, relazionale ed emozionale sulla base di un patto educativo condiviso tra l'equipe di riferimento, la famiglia e le altre figure di professionisti che hanno la presa in carico degli utenti in un contesto di sinergia e piena condivisione di finalità e procedure educative.
«Lo sport crea benessere - sottolinea Stefania Delia, responsabile della asd e del progetto - ma a questo bisogna aggiungere metodo e professionalità».
«È necessario che tutto sia anche scientifico con una presa dati. La psicomotricità in acqua permette ai nostri ragazzi di lavorare in acqua acquisendo abilità nuotando e giocando», dichiara Raffaella Caifasso, presidente di ConTeStoLab.
Il progetto partirà il 21 aprile 2024 e si terrà la domenica mattina, in acqua con i ragazzi ci saranno professionisti del settore.
I moduli di attività del percorso di nuoto assistito si basano su una pluralità di approcci metodologici mutuati dalla Federazione Italiana Nuoto (FIN), dall'Acquapsicomotricita', dall'Analisi del comportamento applicata al setting sportivo. Ogni atleta riceve un trattamento "personalizzato' che prevede una progettazione di obiettivi di crescita psicomotoria, relazionale ed emozionale sulla base di un patto educativo condiviso tra l'equipe di riferimento, la famiglia e le altre figure di professionisti che hanno la presa in carico degli utenti in un contesto di sinergia e piena condivisione di finalità e procedure educative.
«Lo sport crea benessere - sottolinea Stefania Delia, responsabile della asd e del progetto - ma a questo bisogna aggiungere metodo e professionalità».
«È necessario che tutto sia anche scientifico con una presa dati. La psicomotricità in acqua permette ai nostri ragazzi di lavorare in acqua acquisendo abilità nuotando e giocando», dichiara Raffaella Caifasso, presidente di ConTeStoLab.