Politica
Nasce "Libera il futuro", nuovo movimento politico
I promotori: «Vogliamo costruire per tempo un'alternativa di governo alle logiche spartitorie del passato»
Bisceglie - lunedì 14 giugno 2021
14.26
«È arrivato il momento di liberare il futuro di questa città, dal basso, iniziando un percorso che metta in circolo energie buone, forze sane, competenze. Senza raccontare favole, senza promesse, spudorate o irrealizzabili, usando il linguaggio della verità, dura e cruda; costruendo una rete di concertazione e dialogo con le realtà sociali e produttive che tengono a galla la città». Queste le parole con cui i componenti del comitato promotore di "Libera il futuro" hanno presentato il loro nuovo movimento politico.
«Abbiamo un'ambizione diversa dai soliti cartelli elettorali: ispirando le nostre azioni ai valori della Costituzione, vogliamo costruire per tempo, non sotto elezioni, un'alternativa di governo alle logiche spartitorie del passato remoto, prossimo o recente; vogliamo stimolare confronto e incontro fra le forze sane della città. Mani libere e teste pensanti per poter dare un'anima a Bisceglie e parlare al futuro, per valorizzare e difendere la sua bellezza» hanno evidenziato.
«Negli ultimi decenni hanno prevalso le accozzaglie pur di governare e classi 'dirigenti' che hanno badato al presente spicciolo e al consenso a breve termine, senza visione per le nuove generazioni. Quelle stesse generazioni che sono state spesso costrette a fuggire fuori regione e all'estero. Ancora oggi il vecchio - travestito da nuovo - governa, avanza, si riorganizza, si ripropone. Noi vogliamo partire dai contenuti, dalle priorità, dalle idee che camminano sulle gambe delle persone libere» hanno aggiunto.
"Libera il futuro" ha perciò l'ambizione di costruire «una Bisceglie libera dall'inefficienza e dalla disorganizzazione dell'amministrazione, dal degrado, dal cemento e dall'abbandono di intere zone, dalle mafie e dalla criminalità, dai veleni, dalle gestioni emergenziali costose e inefficienti, dalla recessione economica».
Il comitato promotore ha lanciato un appello pubblico «a tutte le forze politiche e sociali, ai cittadini attivi o ai delusi dalla politica, a giovani e meno giovani che vogliono liberare la città con idee semplici e chiare, a chi non vuole più nascondere la testa sotto la sabbia». Il movimento sarà costituito formalmente a seguito di una prima fase di ulteriori adesioni; annunciata anche l'organizzazione di una manifestazione pubblica di presentazione delle prossime iniziative. I primi firmatari sono Vincenzo Arena, Grazia Pia Attolini, Valentina Arena, Susanna Balducci, Pasquale Bufi, Michele Caccia, Nicola Calia, Antonio Di Bitonto, Claudio Di Gennaro, Gianni Di Leo, Giuseppe Di Molfetta, Pasquale Di Pinto, Luca Di Tullio, Raffaele Esposito, Giovanni La Notte, Elio Lacavalla, Gianluca Martellotta, Giuseppe Maenza, Giuseppe Papagni, Antonio Pasquale, Francesco Rana, Alessandro Sette, Barbara Simone.
«Abbiamo un'ambizione diversa dai soliti cartelli elettorali: ispirando le nostre azioni ai valori della Costituzione, vogliamo costruire per tempo, non sotto elezioni, un'alternativa di governo alle logiche spartitorie del passato remoto, prossimo o recente; vogliamo stimolare confronto e incontro fra le forze sane della città. Mani libere e teste pensanti per poter dare un'anima a Bisceglie e parlare al futuro, per valorizzare e difendere la sua bellezza» hanno evidenziato.
«Negli ultimi decenni hanno prevalso le accozzaglie pur di governare e classi 'dirigenti' che hanno badato al presente spicciolo e al consenso a breve termine, senza visione per le nuove generazioni. Quelle stesse generazioni che sono state spesso costrette a fuggire fuori regione e all'estero. Ancora oggi il vecchio - travestito da nuovo - governa, avanza, si riorganizza, si ripropone. Noi vogliamo partire dai contenuti, dalle priorità, dalle idee che camminano sulle gambe delle persone libere» hanno aggiunto.
"Libera il futuro" ha perciò l'ambizione di costruire «una Bisceglie libera dall'inefficienza e dalla disorganizzazione dell'amministrazione, dal degrado, dal cemento e dall'abbandono di intere zone, dalle mafie e dalla criminalità, dai veleni, dalle gestioni emergenziali costose e inefficienti, dalla recessione economica».
Il comitato promotore ha lanciato un appello pubblico «a tutte le forze politiche e sociali, ai cittadini attivi o ai delusi dalla politica, a giovani e meno giovani che vogliono liberare la città con idee semplici e chiare, a chi non vuole più nascondere la testa sotto la sabbia». Il movimento sarà costituito formalmente a seguito di una prima fase di ulteriori adesioni; annunciata anche l'organizzazione di una manifestazione pubblica di presentazione delle prossime iniziative. I primi firmatari sono Vincenzo Arena, Grazia Pia Attolini, Valentina Arena, Susanna Balducci, Pasquale Bufi, Michele Caccia, Nicola Calia, Antonio Di Bitonto, Claudio Di Gennaro, Gianni Di Leo, Giuseppe Di Molfetta, Pasquale Di Pinto, Luca Di Tullio, Raffaele Esposito, Giovanni La Notte, Elio Lacavalla, Gianluca Martellotta, Giuseppe Maenza, Giuseppe Papagni, Antonio Pasquale, Francesco Rana, Alessandro Sette, Barbara Simone.