Politica
Nel Modo Giusto aderisce alla coalizione Bisceglie Rinasce
Francesco Spina: «Non è più tempo di divisioni. Uniti per vincere al primo turno»
Bisceglie - sabato 22 ottobre 2022
9.49
Si allarga la coalizione che sosterrà la candidatura a sindaco di Francesco Spina. Anche il gruppo politico Nel modo giusto ha scelto di aderire al progetto di Bisceglie Rinasce e ha presentato questa importantissima novità nella serata di venerdì 21 ottobre a Villa Ciardi. Al tavolo, insieme al candidato sindaco e ai rappresentanti dei gruppi politici già all'interno della coalizione, anche Gianni Casella e Alessandro Di Leo, principali esponenti di Nel modo giusto.
«Chi ci conosce sa che facciamo politica attiva da almeno 25 anni, e in questo tempo ci abbiamo messo sempre la faccia nel fare le cose. Negli anni le posizioni sono state di forte contrapposizione, ma ci sono stati anche momenti di proficua collaborazione. E da qui partiamo per avviare un progetto che ridia vita a una città che sembra morta - ha spiegato Di Leo -. La domanda che noi ci siamo posti non è perché dovremmo sostenere questa coalizione, ma perché non dovrebbe farlo. Non abbiamo più bisogno di supereroi, quello che noi chiediamo è che qualcuno si ponga il problema di dare risposte concrete alla cittadinanza, perché pur avendo grandi fondi nelle casse della città non c'è la progettualità per utilizzarli. Ed è questo il mandato che Nel Modo Giusto dà a Francesco Spina. Abbiamo messo da parte la convinzione che la ragione che sia solo da una parte, per questo faccio un grosso in bocca al lupo a questa coalizione perché dia alla città quello di cui ha bisogno».
Convinta ed entusiasta anche la posizione di Gianni Casella: «Eravamo dei giovani scalmanati che avevano deciso di partecipare in modo diverso alla vita politica della nostra città. Eravamo convinti di poter cambiare le cose che non ci andavano bene, all'inizio senza averne le capacità, ma poi il tempo è passato. La nostra storia ci ha visti divisi, ma ammetto che abbiamo sbagliato. Perché non abbiamo fatto un danno a noi, ma alla città. Avevamo un progetto serio e una programmazione che avrebbe potuto dare tanto alla nostra città. Invece la nostra divisione ha provocato la frammentazione che ha portato la città a quello che è oggi. Ma abbiamo capito di dover fare un passo al lato e ritrovare la strada dell'unione. Non dobbiamo pensare prima a noi, dobbiamo pensare prima alla comunità. Oggi tante esperienze si uniscono per portare a realizzare il progetto di far rinascere Bisceglie nel modo giusto - ha detto -. Abbiamo deciso di fare un passo al lato per far rinascere questa città, quello che ci aspetta è tremendo. E dobbiamo occuparcene, sulla base delle nostre capacità. Non è facile amministrare, significa avere tanto coraggio, tante idee e tanta responsabilità. Io credo che la nostra esperienza possa porre le basi per far crescere la nostra comunità. C'è tanto da lavorare, dobbiamo guardare al futuro e lo può fare solo chi ha studiato. Noi ci mettiamo la faccia, non dobbiamo lasciare nulla di intentato» ha concluso.
Nel corso della serata sono intervenuti anche Vincenzo Valente, rappresentante della lista Bisceglie Damare, che ha assicurato di aver aderito al progetto avendo visto un cambiamento in Spina, sia dal punto di vista politico che caratteriale, Stefania D'Addato (Azione), Pasquale Ciocia, Antonello Soldani, Loredana Acquaviva (Udc Bisceglie), Rocco Prete (Lega) e Tonia Spina (FdI).
Un breve intervento anche per il consigliere regionale Francesco La Notte (Popolari), fautore di questa ritrovata armonia: «Non è stato facile mettere insieme i due galletti della politica biscegliese. Ma lo abbiamo fatto, con l'obiettivo di fare del bene nella nostra città. Abbiamo deciso di mettere insieme le idee. È importante parlare coi fatti e non promettendo cose che si possono realizzare oggi e che non vengono fatte. Quello di cui abbiamo bisogno è di persone di buona volontà che abbiano le capacità di rimboccarsi le maniche e tirar fuori Bisceglie dalla palude in cui si trova» ha spiegato.
In conclusione Spina ha rilanciato la propria candidatura, sottolineando il proprio impegno ad agire per il bene della comunità: «Solo sbagliando si impara e noi non vogliamo continuare a sbagliare e imparare per il bene della nostra città. Noi siamo l'alternativa unica e vera a quella che si preannunciava la svolta che ha preso in giro tutti i biscegliesi, è questa la cosa che ci unisce dal punto di vista politico. Oggi viene percepita la maturazione della classe dirigente che ha messo da parte le rivalità per lavorare col cuore, ed è questo che ci permette di lavorare con grande entusiasmo per il bene della città. Nella nostra coalizione c'è spazio per tutte e tutti, ma non per chi è stato protagonista della svolta dei disastri. Non ci servono i voti di quelli che hanno distrutto la nostra città. Loro sono quelli che oggi vogliono ascoltare i cittadini, ma che in quattro anni non hanno ascoltato nemmeno le idee delle opposizioni. Questa è la campagna elettorale della squadra, è più importante avere dietro una squadra che ha voglia di lavorare insieme, non è più tempo dell'individualismo. E se noi ci presentiamo con una coalizione così larga è perché l'obiettivo è vincere al primo turno. Questa volta dobbiamo promettere il giusto perché è il momento di porgere la mano alla città» ha concluso.
«Chi ci conosce sa che facciamo politica attiva da almeno 25 anni, e in questo tempo ci abbiamo messo sempre la faccia nel fare le cose. Negli anni le posizioni sono state di forte contrapposizione, ma ci sono stati anche momenti di proficua collaborazione. E da qui partiamo per avviare un progetto che ridia vita a una città che sembra morta - ha spiegato Di Leo -. La domanda che noi ci siamo posti non è perché dovremmo sostenere questa coalizione, ma perché non dovrebbe farlo. Non abbiamo più bisogno di supereroi, quello che noi chiediamo è che qualcuno si ponga il problema di dare risposte concrete alla cittadinanza, perché pur avendo grandi fondi nelle casse della città non c'è la progettualità per utilizzarli. Ed è questo il mandato che Nel Modo Giusto dà a Francesco Spina. Abbiamo messo da parte la convinzione che la ragione che sia solo da una parte, per questo faccio un grosso in bocca al lupo a questa coalizione perché dia alla città quello di cui ha bisogno».
Convinta ed entusiasta anche la posizione di Gianni Casella: «Eravamo dei giovani scalmanati che avevano deciso di partecipare in modo diverso alla vita politica della nostra città. Eravamo convinti di poter cambiare le cose che non ci andavano bene, all'inizio senza averne le capacità, ma poi il tempo è passato. La nostra storia ci ha visti divisi, ma ammetto che abbiamo sbagliato. Perché non abbiamo fatto un danno a noi, ma alla città. Avevamo un progetto serio e una programmazione che avrebbe potuto dare tanto alla nostra città. Invece la nostra divisione ha provocato la frammentazione che ha portato la città a quello che è oggi. Ma abbiamo capito di dover fare un passo al lato e ritrovare la strada dell'unione. Non dobbiamo pensare prima a noi, dobbiamo pensare prima alla comunità. Oggi tante esperienze si uniscono per portare a realizzare il progetto di far rinascere Bisceglie nel modo giusto - ha detto -. Abbiamo deciso di fare un passo al lato per far rinascere questa città, quello che ci aspetta è tremendo. E dobbiamo occuparcene, sulla base delle nostre capacità. Non è facile amministrare, significa avere tanto coraggio, tante idee e tanta responsabilità. Io credo che la nostra esperienza possa porre le basi per far crescere la nostra comunità. C'è tanto da lavorare, dobbiamo guardare al futuro e lo può fare solo chi ha studiato. Noi ci mettiamo la faccia, non dobbiamo lasciare nulla di intentato» ha concluso.
Nel corso della serata sono intervenuti anche Vincenzo Valente, rappresentante della lista Bisceglie Damare, che ha assicurato di aver aderito al progetto avendo visto un cambiamento in Spina, sia dal punto di vista politico che caratteriale, Stefania D'Addato (Azione), Pasquale Ciocia, Antonello Soldani, Loredana Acquaviva (Udc Bisceglie), Rocco Prete (Lega) e Tonia Spina (FdI).
Un breve intervento anche per il consigliere regionale Francesco La Notte (Popolari), fautore di questa ritrovata armonia: «Non è stato facile mettere insieme i due galletti della politica biscegliese. Ma lo abbiamo fatto, con l'obiettivo di fare del bene nella nostra città. Abbiamo deciso di mettere insieme le idee. È importante parlare coi fatti e non promettendo cose che si possono realizzare oggi e che non vengono fatte. Quello di cui abbiamo bisogno è di persone di buona volontà che abbiano le capacità di rimboccarsi le maniche e tirar fuori Bisceglie dalla palude in cui si trova» ha spiegato.
In conclusione Spina ha rilanciato la propria candidatura, sottolineando il proprio impegno ad agire per il bene della comunità: «Solo sbagliando si impara e noi non vogliamo continuare a sbagliare e imparare per il bene della nostra città. Noi siamo l'alternativa unica e vera a quella che si preannunciava la svolta che ha preso in giro tutti i biscegliesi, è questa la cosa che ci unisce dal punto di vista politico. Oggi viene percepita la maturazione della classe dirigente che ha messo da parte le rivalità per lavorare col cuore, ed è questo che ci permette di lavorare con grande entusiasmo per il bene della città. Nella nostra coalizione c'è spazio per tutte e tutti, ma non per chi è stato protagonista della svolta dei disastri. Non ci servono i voti di quelli che hanno distrutto la nostra città. Loro sono quelli che oggi vogliono ascoltare i cittadini, ma che in quattro anni non hanno ascoltato nemmeno le idee delle opposizioni. Questa è la campagna elettorale della squadra, è più importante avere dietro una squadra che ha voglia di lavorare insieme, non è più tempo dell'individualismo. E se noi ci presentiamo con una coalizione così larga è perché l'obiettivo è vincere al primo turno. Questa volta dobbiamo promettere il giusto perché è il momento di porgere la mano alla città» ha concluso.