Attualità
Nella zona 167 la rotonda più grande di Bisceglie immersa nel degrado
I residenti firmano una nuova lettera e la presentano alle autorità
Bisceglie - venerdì 3 novembre 2017
14.23
Non è l'unico caso di incuria, degrado e abbandono nella città e nemmeno nella zona 167.
Ma quella che è stata definita da un nostro affezionato lettore, "la rotonda più grande di Bisceglie" è nelle condizioni ben visibili dalla foto.
Gli alberi di agrumi sono morti e l'area è infestata da sterpaglie, tra le quali si annidano i soliti immancabili rifiuti.
La foto immortala anche una carriola al centro che ora non c'è più. Una specie di monumento all'incompiutezza, di quelli che si ritrovano in tutte le questioni riguardanti la 167, sia per l'aspetto procedurale che per quello della sua materiale realizzazione.
A proposito di quest'ultimo aspetto, arriva una lettera firmata da "I residenti della zona 167" che fa il paio con un'altra di cui abbiamo scritto mesi fa e che è stata spedita anche alle autorità politiche cittadine.
La lettera si chiude con una serie di domande che da troppo tempo non trovano risposta se non in interventi sporadici. Queste le domande: «Si vuole ridurre a ghetto una moderna zona residenziale? Sono state ben utilizzate le risorse finanziarie disponibili per le opere di urbanizzazione? Ci sono attualmente risorse finanziarie per l'ultimazione dei lavori? Oltre alle opere già richieste, si vuole rendere la zona "blindata" e sicura con impianti di videosorveglianza prossimi agli ingressi della stessa?».
Ma quella che è stata definita da un nostro affezionato lettore, "la rotonda più grande di Bisceglie" è nelle condizioni ben visibili dalla foto.
Gli alberi di agrumi sono morti e l'area è infestata da sterpaglie, tra le quali si annidano i soliti immancabili rifiuti.
La foto immortala anche una carriola al centro che ora non c'è più. Una specie di monumento all'incompiutezza, di quelli che si ritrovano in tutte le questioni riguardanti la 167, sia per l'aspetto procedurale che per quello della sua materiale realizzazione.
A proposito di quest'ultimo aspetto, arriva una lettera firmata da "I residenti della zona 167" che fa il paio con un'altra di cui abbiamo scritto mesi fa e che è stata spedita anche alle autorità politiche cittadine.
La lettera si chiude con una serie di domande che da troppo tempo non trovano risposta se non in interventi sporadici. Queste le domande: «Si vuole ridurre a ghetto una moderna zona residenziale? Sono state ben utilizzate le risorse finanziarie disponibili per le opere di urbanizzazione? Ci sono attualmente risorse finanziarie per l'ultimazione dei lavori? Oltre alle opere già richieste, si vuole rendere la zona "blindata" e sicura con impianti di videosorveglianza prossimi agli ingressi della stessa?».