Economia e lavoro
«Niente fondo del personale»: la Cgil porta il Comune in tribunale
Ricorso dei sindacati davanti al Giudice del lavoro: «Gli accordi erano altri»
Bisceglie - martedì 29 settembre 2020
11.30
La rimostranza è chiara: l'Ente non avrebbe applicato le norme contrattuali relative all'utilizzo del fondo salario accessorio. Queste le ragioni che hanno spinto la Funzione pubblica Cgil Bat a ricorrere davanti al giudice del lavoro contro il Comune di Bisceglie.
La vicenda, secondo quanto riferito dall'organizzazione sindacale, si trascina da oltre un anno, nel corso del quale i lavoratori avevano indetto uno stato d'agitazione poi revocato a seguito della firma di un accordo che però non sarebbe stato applicato.
In una nota inoltrata al Prefetto e a Roma alla commissione di garanzia i sindacati avevano fra l'altro denunciato «il perdurare di comportamenti antisindacali perpetrati dal Comune in danno ai propri dipendenti". Nello specifico tutto ruota attorno alla «reale e corretta costituzione del fondo del personale del 2018» in mancanza di un atto amministrativo che determinasse le economie del fondo del 2017.
«Nonostante svariati tentativi di trovare una soluzione pacifica e concordata alla mancata costituzione e ripartizione del fondo del personale relativo all'anno 2018, nonostante il protocollo d'intesa sottoscritto tra lo stesso Comune di Bisceglie e le organizzazioni sindacali territoriali tra cui la Fp Cgil Bat e la Rsu ed un impegno esplicito a verificare il Fondo 2018 e quantificare le progressioni economiche orizzontali pagate nel corso dello stesso anno entro il 20 settembre 2019, a oltre un anno da quell'impegno nulla è stato fatto» hanno sostenuto il segretario generale Fp Cgil Bat Ileana Remini e il coordinatore delle funzioni locali Roberto Cannone.
«Per questa ragione la Fp Cgil Bat ha deciso di proporre ricorso ai sensi dell'articolo 28 della legge 300/70 dinanzi al Giudice del lavoro per la difesa delle proprie prerogative sindacali e per costringere l'Amministrazione comunale ad uscire dall'immobilismo nel quale sembra essere precipitata. Difenderemo le lavoratrici ed i lavoratori in ogni sede necessaria; la valorizzazione del lavoro pubblico e soprattutto l'efficientamento delle macchine comunali non può prescindere dal rispetto dei diritti dei lavoratori e questo del Comune di Bisceglie è per noi solo il primo atto di un messaggio che intendiamo lanciare chiaramente a tutte le amministrazioni comunali e alla Provincia Bat» hanno concluso i due esponenti sindacali.
La vicenda, secondo quanto riferito dall'organizzazione sindacale, si trascina da oltre un anno, nel corso del quale i lavoratori avevano indetto uno stato d'agitazione poi revocato a seguito della firma di un accordo che però non sarebbe stato applicato.
In una nota inoltrata al Prefetto e a Roma alla commissione di garanzia i sindacati avevano fra l'altro denunciato «il perdurare di comportamenti antisindacali perpetrati dal Comune in danno ai propri dipendenti". Nello specifico tutto ruota attorno alla «reale e corretta costituzione del fondo del personale del 2018» in mancanza di un atto amministrativo che determinasse le economie del fondo del 2017.
«Nonostante svariati tentativi di trovare una soluzione pacifica e concordata alla mancata costituzione e ripartizione del fondo del personale relativo all'anno 2018, nonostante il protocollo d'intesa sottoscritto tra lo stesso Comune di Bisceglie e le organizzazioni sindacali territoriali tra cui la Fp Cgil Bat e la Rsu ed un impegno esplicito a verificare il Fondo 2018 e quantificare le progressioni economiche orizzontali pagate nel corso dello stesso anno entro il 20 settembre 2019, a oltre un anno da quell'impegno nulla è stato fatto» hanno sostenuto il segretario generale Fp Cgil Bat Ileana Remini e il coordinatore delle funzioni locali Roberto Cannone.
«Per questa ragione la Fp Cgil Bat ha deciso di proporre ricorso ai sensi dell'articolo 28 della legge 300/70 dinanzi al Giudice del lavoro per la difesa delle proprie prerogative sindacali e per costringere l'Amministrazione comunale ad uscire dall'immobilismo nel quale sembra essere precipitata. Difenderemo le lavoratrici ed i lavoratori in ogni sede necessaria; la valorizzazione del lavoro pubblico e soprattutto l'efficientamento delle macchine comunali non può prescindere dal rispetto dei diritti dei lavoratori e questo del Comune di Bisceglie è per noi solo il primo atto di un messaggio che intendiamo lanciare chiaramente a tutte le amministrazioni comunali e alla Provincia Bat» hanno concluso i due esponenti sindacali.