Associazioni
«Non faremo mancare alle famiglie un buon pranzo di Natale»
L'appello della Caritas: «Noi ci siamo ma senza l’aiuto di tutti potrebbe non bastare»
Bisceglie - lunedì 21 dicembre 2020
11.15
«La Caritas non si ferma: infatti anche per il 2020 si sta organizzando per non far mancare alle famiglie in situazione di necessità un buon pranzo di Natale». Lo ha dichiarato il coordinatore cittadino Sergio Ruggieri. «L'associazione Assolocali ViviBisceglie curerà la preparazione di 350 porzioni singole da asporto, con antipasto, primo e secondo. Mastrototaro food ha pensato alla confettura, i panettoni sono forniti dalle donazioni dei biscegliesi. Presso le Dok di via Salvemini, via Vives e via Bovio e presso Famila sono sempre attivi i "carrelli della solidarietà": ogni cittadino che fa la spesa potrà contribuire con un proprio libero dono e aiutare a completare il pranzo dei suoi ospiti: bevande, frutta e dolce, fornire alimenti a lunga conservazione alle famiglie che ne hanno necessità e aiutarle a superare l'emergenza economica e sociale provocata dalla pandemia e dalle necessarie misure di contenimento» ha aggiunto.
Tanti i gesti di generosità dei singoli cittadini: «Commuovono e mettono in evidenza il grande cuore dei biscegliesi: un pensionato ha donato panettoni e pandoro, come alcuni politici, molti hanno voluto donare il loro contributo economico. Sicuramente questi gesti si ripeteranno nei giorni a venire senza pubblicità e con grande segno di solidarietà».
«La pandemia ci ricorda ogni giorno che non c'è solo un'emergenza sanitaria ma anche una economica con le centinaia di persone che hanno perso il lavoro a causa delle restrizioni ben note: è aumentato del 40% il numero delle persone che si rivolgono alla Caritas nell'ultimo anno. La nuova ondata di contagi che sta colpendo la nostra città non limita solo la convivialità durante le feste di fine anno ma ha anche aggravato la situazione di quanti si trovano in una condizione di precarietà. Piccoli commercianti e artigiani hanno dovuto chiudere, le persone impiegate nel sommerso non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati, lavoratori a tempo determinato o con attività saltuarie fermate dalle limitazioni...
Ogni giorno constatiamo l'aumento di presenze alla distribuzione di cibo fresco nella sede Caritas-RecuperiAmoci e presso le sedi Caritas parrocchiali o presso lo sportello di segretariato sociale per aiuto nella compilazione dei moduli on-line o con richiesta di aiuto economico per pagamento utenze e fitto di casa».
La messa di Natale sarà celebrata nel giardino dell'ex convento dei "Cappuccini" all'aperto, se il tempo lo permetterà, o nel grande salone. L'appello del coordinatore Caritas Sergio Ruggieri è rivolto anche ai volontari, necessari anche quest'anno per la distribuzione dei pasti da asporto: «Come dice il nostro concittadino missionario don Mario Pellegrino: "Siamo tutti nello stesso mare ma su barche diverse". Dobbiamo quindi imparare a condividere per crescere insieme, senza lasciare fuori nessuno. La Caritas c'è, ma senza l'aiuto di tutti potrebbe non bastare» ha concluso.
Tanti i gesti di generosità dei singoli cittadini: «Commuovono e mettono in evidenza il grande cuore dei biscegliesi: un pensionato ha donato panettoni e pandoro, come alcuni politici, molti hanno voluto donare il loro contributo economico. Sicuramente questi gesti si ripeteranno nei giorni a venire senza pubblicità e con grande segno di solidarietà».
«La pandemia ci ricorda ogni giorno che non c'è solo un'emergenza sanitaria ma anche una economica con le centinaia di persone che hanno perso il lavoro a causa delle restrizioni ben note: è aumentato del 40% il numero delle persone che si rivolgono alla Caritas nell'ultimo anno. La nuova ondata di contagi che sta colpendo la nostra città non limita solo la convivialità durante le feste di fine anno ma ha anche aggravato la situazione di quanti si trovano in una condizione di precarietà. Piccoli commercianti e artigiani hanno dovuto chiudere, le persone impiegate nel sommerso non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati, lavoratori a tempo determinato o con attività saltuarie fermate dalle limitazioni...
Ogni giorno constatiamo l'aumento di presenze alla distribuzione di cibo fresco nella sede Caritas-RecuperiAmoci e presso le sedi Caritas parrocchiali o presso lo sportello di segretariato sociale per aiuto nella compilazione dei moduli on-line o con richiesta di aiuto economico per pagamento utenze e fitto di casa».
La messa di Natale sarà celebrata nel giardino dell'ex convento dei "Cappuccini" all'aperto, se il tempo lo permetterà, o nel grande salone. L'appello del coordinatore Caritas Sergio Ruggieri è rivolto anche ai volontari, necessari anche quest'anno per la distribuzione dei pasti da asporto: «Come dice il nostro concittadino missionario don Mario Pellegrino: "Siamo tutti nello stesso mare ma su barche diverse". Dobbiamo quindi imparare a condividere per crescere insieme, senza lasciare fuori nessuno. La Caritas c'è, ma senza l'aiuto di tutti potrebbe non bastare» ha concluso.