Politica
Ok del consiglio al rendiconto 2018. Le opposizioni abbandonano l'aula
Angarano fiducioso: «Il completamento delle procedure è ormai prossimo». Spina attacca: «La situazione è gravissima»
Bisceglie - lunedì 3 febbraio 2020
22.22
La lunga riunione della massima assise cittadina di Bisceglie, in programma lunedì 3 febbraio, si è conclusa in serata con l'approvazione, coi voti favorevoli della maggioranza, di uno degli atti in fase di riadozione secondo quanto disposto dal Tar Puglia nella pronuncia dello scorso novembre: il rendiconto di gestione per l'esercizio 2018 con relativi allegati.
I lavori erano stati sospesi per circa un'ora, nel tardo pomeriggio, di modo da consentire la valutazione, da parte di revisori contabili e dirigenti, degli emendamenti presentati dalle opposizioni.
«Ciò segna un ulteriore passaggio nella procedura di riadozione degli atti in consiglio comunale, come da sentenza del Tar Puglia, nel massimo rispetto delle prerogative dei consiglieri comunali, confermato dalla discussione in consiglio comunale dagli emendamenti» ha commentato al termine il sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano.
«Riadottato il rendiconto 2018, il passaggio cardine per superare la gestione provvisoria è la riapprovazione del bilancio di previsione 2019-2021, già depositato e notificato ai consiglieri, che sarà oggetto del prossimo consiglio comunale e che ci permetterà di liberare la macchina amministrativa dalla morsa voluta dai ricorrenti al Tar, che ha creato disagi ai cittadini» ha aggiunto.
Sul dato politico: «L'abbandono dell'aula da parte dei consiglieri ricorrenti al Tar dopo il consueto teatrino ormai non fa più notizia e conferma il loro totale disinteresse alle vicende che riguardano la cittadinanza. La maggioranza ancora una volta ha dimostrato la sua compattezza. Continueremo ad andare avanti su questa strada senza farci intimorire nonostante le allusioni degli stessi ricorrenti al Tar a voler impugnare anche la riadozione degli atti» ha concluso il primo cittadino.
Tenore diverso nelle parole a caldo di Francesco Spina, esponente della minoranza: «Al peggio non c'è mai fine. È semplicemente una barzelletta l'approvazione di un conto consuntivo per il 2018 che la maggioranza e il dirigente Pedone hanno applicato, in tutti i suoi aspetti, allo schema di bilancio e allo schema di Dup approvato 3 mesi fa: hanno avuto il dono della preveggenza?».
L'ex sindaco sostiene, in pratica, che il deliberato avrebbe dovuto considerare la situazione contabile al 2018 e non quella successiva.
«Queste palesi illegalità e falsità che stanno danneggiando le tasche dei cittadini e alterando la fisiologica partecipazione e la veridicità dei conti pubblici (con palese occultamento di debiti fuori bilancio) continuano a determinare il costante abbandono dell'aula da parte delle opposizioni. Oggi anche il consigliere Mauro sasso si è sentito letteralmente preso in giro e ha lasciato la sala consiliare.
La situazione gravissima perché fare in tutta fretta atti peggiori (falsi?) di quelli di prima non risolverà i problemi della città».
I lavori erano stati sospesi per circa un'ora, nel tardo pomeriggio, di modo da consentire la valutazione, da parte di revisori contabili e dirigenti, degli emendamenti presentati dalle opposizioni.
«Ciò segna un ulteriore passaggio nella procedura di riadozione degli atti in consiglio comunale, come da sentenza del Tar Puglia, nel massimo rispetto delle prerogative dei consiglieri comunali, confermato dalla discussione in consiglio comunale dagli emendamenti» ha commentato al termine il sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano.
«Riadottato il rendiconto 2018, il passaggio cardine per superare la gestione provvisoria è la riapprovazione del bilancio di previsione 2019-2021, già depositato e notificato ai consiglieri, che sarà oggetto del prossimo consiglio comunale e che ci permetterà di liberare la macchina amministrativa dalla morsa voluta dai ricorrenti al Tar, che ha creato disagi ai cittadini» ha aggiunto.
Sul dato politico: «L'abbandono dell'aula da parte dei consiglieri ricorrenti al Tar dopo il consueto teatrino ormai non fa più notizia e conferma il loro totale disinteresse alle vicende che riguardano la cittadinanza. La maggioranza ancora una volta ha dimostrato la sua compattezza. Continueremo ad andare avanti su questa strada senza farci intimorire nonostante le allusioni degli stessi ricorrenti al Tar a voler impugnare anche la riadozione degli atti» ha concluso il primo cittadino.
Tenore diverso nelle parole a caldo di Francesco Spina, esponente della minoranza: «Al peggio non c'è mai fine. È semplicemente una barzelletta l'approvazione di un conto consuntivo per il 2018 che la maggioranza e il dirigente Pedone hanno applicato, in tutti i suoi aspetti, allo schema di bilancio e allo schema di Dup approvato 3 mesi fa: hanno avuto il dono della preveggenza?».
L'ex sindaco sostiene, in pratica, che il deliberato avrebbe dovuto considerare la situazione contabile al 2018 e non quella successiva.
«Queste palesi illegalità e falsità che stanno danneggiando le tasche dei cittadini e alterando la fisiologica partecipazione e la veridicità dei conti pubblici (con palese occultamento di debiti fuori bilancio) continuano a determinare il costante abbandono dell'aula da parte delle opposizioni. Oggi anche il consigliere Mauro sasso si è sentito letteralmente preso in giro e ha lasciato la sala consiliare.
La situazione gravissima perché fare in tutta fretta atti peggiori (falsi?) di quelli di prima non risolverà i problemi della città».