Politica
Operatori sanitari Asl Bt in scadenza di contratto, Caracciolo chiede l'intervento della Regione
L'esponente del Pd: «Il rischio è che 70 persone restino senza lavoro lasciando scoperti gli organici del territorio già provati dall'emergenza»
Bisceglie - giovedì 17 dicembre 2020
«Ho chiesto ufficialmente all'assessore regionale alla sanità Pier Luigi Lopalco e al direttore del Dipartimento regionale di promozione della salute Vito Montanaro di valutare tutte le opportunità utili a risolvere la delicata e complessa situazione degli Oss impegnati nelle strutture della Asl Bt il cui contratto è in scadenza il prossimo 31 gennai». Lo ha sostenuto il consigliere regionale barlettano Filippo Caracciolo.
«Nei giorni scorsi ho promosso un incontro tra una delegazione degli operatori sanitari della Asl Bt e l'assessore al ramo. In tale occasione a Lopalco è stata presentata una documentazione dettagliata al fine di comprendere la posizione di 170 lavoratori impegnati nelle strutture ospedaliere del territorio e in particolare dei circa 70 i cui contratti - al momento - non saranno prorogati una volta scaduti. Quegli operatori fanno parte della graduatoria regionale del cosiddetto concorsone per Oss effettuato dal Policlinico Riuniti di Foggia» ha ricordato il presidente del gruppo consiliare del Partito Democratico.
«Da quella graduatoria la Asl Bt dovrà chiamare i 76 lavoratori per completare l'organico, ma potrà farlo solo nel triennio 2021-2024. Gli operatori socio sanitari in scadenza di contratto chiedono la proroga dello stesso anche alla luce del provvedimento del presidente della Regione Michele Emiliano che, per fronteggiare la seconda ondata di questa pandemia, prevede l'assunzione di personale sanitario (medici, infermieri e Oss) con contratti triennali. Gli operatori ritengono che quel provvedimento sia una sorta di autorizzazione tacita alla Direzione generale dell'Asl Bt per il rinnovo del contratto in scadenza» ha aggiunto «Il rischio è che queste professionalità restino senza lavoro in attesa di essere chiamati in altre strutture sanitarie pugliesi e lascino scoperti gli organici dell'azienda sanitaria della Bat già provati da questa emergenza Covid» ha rimarcato il consigliere regionale.
«Ho inviato all'assessore Lopalco e al direttore Montanaro una nota ufficiale nella quale si sollecita un intervento rapido e puntuale al fine di vagliare tutte le soluzioni utili alla risoluzione di questa delicata e complessa questione» ha concluso Caracciolo.
«Nei giorni scorsi ho promosso un incontro tra una delegazione degli operatori sanitari della Asl Bt e l'assessore al ramo. In tale occasione a Lopalco è stata presentata una documentazione dettagliata al fine di comprendere la posizione di 170 lavoratori impegnati nelle strutture ospedaliere del territorio e in particolare dei circa 70 i cui contratti - al momento - non saranno prorogati una volta scaduti. Quegli operatori fanno parte della graduatoria regionale del cosiddetto concorsone per Oss effettuato dal Policlinico Riuniti di Foggia» ha ricordato il presidente del gruppo consiliare del Partito Democratico.
«Da quella graduatoria la Asl Bt dovrà chiamare i 76 lavoratori per completare l'organico, ma potrà farlo solo nel triennio 2021-2024. Gli operatori socio sanitari in scadenza di contratto chiedono la proroga dello stesso anche alla luce del provvedimento del presidente della Regione Michele Emiliano che, per fronteggiare la seconda ondata di questa pandemia, prevede l'assunzione di personale sanitario (medici, infermieri e Oss) con contratti triennali. Gli operatori ritengono che quel provvedimento sia una sorta di autorizzazione tacita alla Direzione generale dell'Asl Bt per il rinnovo del contratto in scadenza» ha aggiunto «Il rischio è che queste professionalità restino senza lavoro in attesa di essere chiamati in altre strutture sanitarie pugliesi e lascino scoperti gli organici dell'azienda sanitaria della Bat già provati da questa emergenza Covid» ha rimarcato il consigliere regionale.
«Ho inviato all'assessore Lopalco e al direttore Montanaro una nota ufficiale nella quale si sollecita un intervento rapido e puntuale al fine di vagliare tutte le soluzioni utili alla risoluzione di questa delicata e complessa questione» ha concluso Caracciolo.