Attualità
Ordinanza contro i botti di Capodanno, previste multe fino a 500 euro
L'appello del sindaco facente funzioni Vittorio Fata alla responsabilità
Bisceglie - giovedì 28 dicembre 2017
9.31
L'ordinanza n° 283 emessa lo scorso 19 dicembre ha disposto la previsione di sanzioni amministrative variabili fra i 25 e i 500 euro nei confronti di coloro che dovessero rendersi responsabili di comportamenti non in linea con le normative vigenti in materia di utilizzo di fuochi pirotecnici.
Il sindaco facente funzioni Vittorio Fata ha firmato il documento che vieta la vendita di materiale pirico ritenuto pericoloso, soprattutto da parte di improvvisati ambulanti, impedendo l'utilizzo soprattutto nel periodo compreso fra le ore 20:00 del 31 dicembre 2017 e le ore 8:00 il 7 gennaio 2018. Vietati, nella fattispecie, i fuochi compresi nelle categorie IV e V, per la gran parte merci un tempo classificate sotto il termine di libera vendita ora incluse nell'elenco dei prodotti sottoposti a restrizioni. Prevista anche la sospensione, per dieci giorni, della licenza amministrativa in danno degli operatori commerciali eventualmente in possesso che, a seguito di controllo, fossero sorpresi nella vendita dei fuochi pirici vietati.
«La Polizia Locale farà il suo dovere, come sempre, ma sappiamo, con onestà, che sarà difficile controllare tutti i minori che ne fanno uso e abuso, tutti i cittadini, tutti i balconi, tutte le case» ha spiegato l'attuale reggente di Palazzo San Domenico, rivolgendo un appello «a essere responsabili per tutelare i bambini, gli animali, gli anziani e la salute di tutti.
Il botto più bello, d'altronde, è quello della classica bottiglia di spumante a mezzanotte, stappata con chi si ama» ha concluso Fata.
Il sindaco facente funzioni Vittorio Fata ha firmato il documento che vieta la vendita di materiale pirico ritenuto pericoloso, soprattutto da parte di improvvisati ambulanti, impedendo l'utilizzo soprattutto nel periodo compreso fra le ore 20:00 del 31 dicembre 2017 e le ore 8:00 il 7 gennaio 2018. Vietati, nella fattispecie, i fuochi compresi nelle categorie IV e V, per la gran parte merci un tempo classificate sotto il termine di libera vendita ora incluse nell'elenco dei prodotti sottoposti a restrizioni. Prevista anche la sospensione, per dieci giorni, della licenza amministrativa in danno degli operatori commerciali eventualmente in possesso che, a seguito di controllo, fossero sorpresi nella vendita dei fuochi pirici vietati.
«La Polizia Locale farà il suo dovere, come sempre, ma sappiamo, con onestà, che sarà difficile controllare tutti i minori che ne fanno uso e abuso, tutti i cittadini, tutti i balconi, tutte le case» ha spiegato l'attuale reggente di Palazzo San Domenico, rivolgendo un appello «a essere responsabili per tutelare i bambini, gli animali, gli anziani e la salute di tutti.
Il botto più bello, d'altronde, è quello della classica bottiglia di spumante a mezzanotte, stappata con chi si ama» ha concluso Fata.