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Ordinanza di Angarano, nuove limitazioni allo stazionamento già dalle 18. Gli attualmente positivi sono 206
Il provvedimento riguarda alcuni punti nevralgici della città. Garantiti gli spostamenti per lavoro e comprovati motivi di necessità
Bisceglie - martedì 10 novembre 2020
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Il Sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano ha firmato un'ordinanza con decorrenza dal 10 novembre al 3 dicembre attraverso la quale dispone la limitazione di accesso e il divieto di stazionamento per le persone dalle ore 18 fino alle 22 in diverse zone del centro urbano. Dalle 22 e fino alle 5 del mattino successivo, naturalmente, restano in vigore le misure già disposte dal Governo in termini di divieto di circolazione su tutto il territorio.
Disposto anche il divieto di stazionamento e di assembramenti lungo le vie dei litorali di Ponente e di Levante, in via Aldo Moro e piazza San Francesco nei giorni di domenica, dalle ore 11 alle 13.
«È comunque fatta salva la possibilità di accesso e deflusso alle abitazioni private, agli esercizi commerciali legittimamente aperti, agli spostamenti determinati da esigenze lavorative, attività sportiva o motoria individuale, situazioni di necessità ovvero motivi di salute» ha precisato il primo cittadino.
«Le misure, condivise con il Prefetto della Bat e in una riunione del Centro operativo comunale che si è tenuta nel pomeriggio di lunedì, si sommano a quelle stabilite dal Dpcm del 3 novembre 2020. I trasgressori rischiano multe da 400 a 1000 euro» ha aggiunto Angarano.
«Le strutture sanitarie sono sempre più in difficoltà. Domenica nella Bat si è toccato il numero massimo di nuovi contagi registrati in un solo giorno dall'inizio della pandemia, ben 167.
Nella nostra provincia gli attualmente positivi sono oltre 1700, di cui circa 150 ricoverati tra terapie intensive e reparti Covid.
I contagi sono in costante aumento anche nella nostra città (attualmente ci sono 206 positivi, compresi i calciatori del Bisceglie e i positivi della Rsa Villa Veneziani)» ha sottolineato, aggiornando la situazione dei contagi.
«I dati fotografano una situazione molto complessa a tutti i livelli. Ma forse tutto ciò non preoccupa le tante persone che nel weekend hanno affollato alcune zone della nostra città come se niente fosse» ha osservato Angarano. «Non avremmo voluto disporre ulteriori restrizioni per non limitare ulteriormente la comunità in un periodo già pregno di obblighi e preoccupazioni ma, dopo gli assembramenti di questi giorni, la scelta è stata obbligata in funzione della tutela della salute pubblica.
Interverremo severamente contro chi dimostra di essere irresponsabile. I controlli saranno rigidi e inflessibili.
Ringraziamo invece tutti coloro che si stanno comportando con prudenza e senso di responsabilità invitandoli a continuare così per il bene di tutti» ha concluso.
Ecco le strade e le vie interessate
L'elenco comprende piazza Vittorio Emanuele II, l'area del centro storico delimitata dalle vie: Tupputi, Piazza Castello, Largo Purgatorio, via Cristoforo Colombo, via Trieste, via Trento, via Frisari; via la Spiaggia, via Marconi, piazza Margherita, traversa Imbriani (piazzale e area verde dinanzi alla chiesa della Misericordia), piazza San Francesco, via Aldo Moro, Corso Umberto inclusa l'area mercatale, piazza Filippo Hackert, via Sant'Andrea (tratto compreso dall'intersezione tra via Carrara Reddito e via Dott. Sergio Cosmai);Parchi pubblici chiusi alle 18, limitazioni allo stazionamento sulla litoranea di domenica
Angarano ha deciso la chiusura alle ore 18 dei parchi pubblici: Parco Unità d'Italia, Parco Caduti di Nassiriya, parco Don Milani, Parco Sant'Andrea.Disposto anche il divieto di stazionamento e di assembramenti lungo le vie dei litorali di Ponente e di Levante, in via Aldo Moro e piazza San Francesco nei giorni di domenica, dalle ore 11 alle 13.
«È comunque fatta salva la possibilità di accesso e deflusso alle abitazioni private, agli esercizi commerciali legittimamente aperti, agli spostamenti determinati da esigenze lavorative, attività sportiva o motoria individuale, situazioni di necessità ovvero motivi di salute» ha precisato il primo cittadino.
«Le misure, condivise con il Prefetto della Bat e in una riunione del Centro operativo comunale che si è tenuta nel pomeriggio di lunedì, si sommano a quelle stabilite dal Dpcm del 3 novembre 2020. I trasgressori rischiano multe da 400 a 1000 euro» ha aggiunto Angarano.
Le motivazioni del provvedimento. 206 gli attualmente positivi a Bisceglie
«L'andamento epidemiologico è in netto peggioramento. Il numero dei ricoveri sta crescendo in tutta la Puglia (ad inizio ottobre erano 231, oggi 1087)» ha spiegato il Sindaco di Bisceglie.«Le strutture sanitarie sono sempre più in difficoltà. Domenica nella Bat si è toccato il numero massimo di nuovi contagi registrati in un solo giorno dall'inizio della pandemia, ben 167.
Nella nostra provincia gli attualmente positivi sono oltre 1700, di cui circa 150 ricoverati tra terapie intensive e reparti Covid.
I contagi sono in costante aumento anche nella nostra città (attualmente ci sono 206 positivi, compresi i calciatori del Bisceglie e i positivi della Rsa Villa Veneziani)» ha sottolineato, aggiornando la situazione dei contagi.
«I dati fotografano una situazione molto complessa a tutti i livelli. Ma forse tutto ciò non preoccupa le tante persone che nel weekend hanno affollato alcune zone della nostra città come se niente fosse» ha osservato Angarano. «Non avremmo voluto disporre ulteriori restrizioni per non limitare ulteriormente la comunità in un periodo già pregno di obblighi e preoccupazioni ma, dopo gli assembramenti di questi giorni, la scelta è stata obbligata in funzione della tutela della salute pubblica.
Interverremo severamente contro chi dimostra di essere irresponsabile. I controlli saranno rigidi e inflessibili.
Ringraziamo invece tutti coloro che si stanno comportando con prudenza e senso di responsabilità invitandoli a continuare così per il bene di tutti» ha concluso.