Attualità
Ordinanza sindacale per la prevenzione del West Nile Virus a Bisceglie
Seguendo l'esempio di altri comuni, anche a Bisceglie si attivano le misure a scopo precauzionale
Bisceglie - lunedì 14 agosto 2023
17.22
Il Sindaco di Bisceglie ha emesso un'importante ordinanza per contrastare la diffusione del West Nile Virus, malattia che costituisce un rischio soprattutto per anziani, bambini e soggetti fragili. L'ordinanza, emanata il 14 agosto 2023, si basa su precise considerazioni e normative in materia di sanità e salute pubblica.
Al fine di prevenire la diffusione del virus di cui è stata accertata la presenza in Puglia, l'amministrazione comunale ha deciso di adottare misure immediate e incisive. Tra le misure principali, l'ordinanza prevede un'ulteriore intensificazione degli interventi larvicidi su aree pubbliche, compresi tombini, caditoie e bocche di lupo, a cura del gestore di igiene urbana, per assicurare una riduzione significativa dei focolai larvali.
Ma non si tratta solo di interventi pubblici: l'ordinanza coinvolge anche i cittadini e i gestori di aree private. In particolare, i proprietari sono invitati a evitare l'accumulo di acqua stagnante in contenitori e recipienti, adottando misure per prevenire la deposizione delle uova delle zanzare. Anche le attività industriali, artigianali e commerciali dovranno adottare precauzioni simili, evitando depositi d'acqua nei materiali stoccati all'aperto.
L'ordinanza specifica che coloro che non adempiono a tali misure possono essere soggetti a sanzioni amministrative (fino a 500 euro) o, nei casi più gravi, deferiti all'autorità giudiziaria. La collaborazione e la responsabilità di ciascun cittadino sono considerate fondamentali per il successo di queste misure preventive.
Al fine di prevenire la diffusione del virus di cui è stata accertata la presenza in Puglia, l'amministrazione comunale ha deciso di adottare misure immediate e incisive. Tra le misure principali, l'ordinanza prevede un'ulteriore intensificazione degli interventi larvicidi su aree pubbliche, compresi tombini, caditoie e bocche di lupo, a cura del gestore di igiene urbana, per assicurare una riduzione significativa dei focolai larvali.
Ma non si tratta solo di interventi pubblici: l'ordinanza coinvolge anche i cittadini e i gestori di aree private. In particolare, i proprietari sono invitati a evitare l'accumulo di acqua stagnante in contenitori e recipienti, adottando misure per prevenire la deposizione delle uova delle zanzare. Anche le attività industriali, artigianali e commerciali dovranno adottare precauzioni simili, evitando depositi d'acqua nei materiali stoccati all'aperto.
L'ordinanza specifica che coloro che non adempiono a tali misure possono essere soggetti a sanzioni amministrative (fino a 500 euro) o, nei casi più gravi, deferiti all'autorità giudiziaria. La collaborazione e la responsabilità di ciascun cittadino sono considerate fondamentali per il successo di queste misure preventive.