Attualità
«Ospedale abbandonato e verso la chiusura», l'allarme di Democrazia e solidarietà
«Posto in essere uno scientifico stillicidio per rendere impossibile il funzionamento del nosocomio»
Bisceglie - mercoledì 20 marzo 2019
10.03
È un vero e proprio grido d'allarme quello lanciato dal movimento civico Democrazia e solidarietà, presieduto da Domenico Petrillo e guidato dal responsabile politico Antonio Belsito.
«Il presidio ospedaliero biscegliese vanta ottime professionalità e ha visto di recente ampliata la struttura anche con la creazione di un nuovissimo poliambulatorio.
Nonostante gli ampliamenti, con notevole dispendio di denaro pubblico e le tante promesse anche del presidente della regione, l'ospedale civile "Vittorio Emanuele II" di Bisceglie va inesorabilmente verso la chiusura nel silenzio assordante dei politici locali, rimasti completamente indifferenti» hanno sottolineato i referenti di Democrazia e solidarietà.
«Eppure, ci sarebbero tutte le carte in regola per addivenire allo status di Presidio di primo livello. Tale obiettivo è tuttavia in pieno contrasto con le decisioni dei vertici Asl e forse di alcuni politicanti, portatori di interessi contrapposti» hanno aggiunto, specificando: «Non potendo procedere direttamente alla chiusura del nosocomio, negli ultimi anni è stato posto in essere uno scientifico stillicidio attraverso l'allontanamento di personale infermieristico e medico con argomentazioni pretestuose, rendendo il funzionamento dei reparti impossibile.
A questo si aggiunga la gravità dell'abbandono della struttura, soprattutto nelle ore notturne, alla mercé di malintenzionati, a causa della scarsa sicurezza per l'incolumità di pazienti e personale. Ma non ci avevano promesso che far parte di questa nuova provincia avrebbe consentito il riconoscimento del polo ospedaliero a Bisceglie?».
Democrazia e solidarietà ha garantito il massimo impegno «per la salvaguardia dell'ospedale di Bisceglie in ogni sede e contro qualsiasi interesse particolare».
«Il presidio ospedaliero biscegliese vanta ottime professionalità e ha visto di recente ampliata la struttura anche con la creazione di un nuovissimo poliambulatorio.
Nonostante gli ampliamenti, con notevole dispendio di denaro pubblico e le tante promesse anche del presidente della regione, l'ospedale civile "Vittorio Emanuele II" di Bisceglie va inesorabilmente verso la chiusura nel silenzio assordante dei politici locali, rimasti completamente indifferenti» hanno sottolineato i referenti di Democrazia e solidarietà.
«Eppure, ci sarebbero tutte le carte in regola per addivenire allo status di Presidio di primo livello. Tale obiettivo è tuttavia in pieno contrasto con le decisioni dei vertici Asl e forse di alcuni politicanti, portatori di interessi contrapposti» hanno aggiunto, specificando: «Non potendo procedere direttamente alla chiusura del nosocomio, negli ultimi anni è stato posto in essere uno scientifico stillicidio attraverso l'allontanamento di personale infermieristico e medico con argomentazioni pretestuose, rendendo il funzionamento dei reparti impossibile.
A questo si aggiunga la gravità dell'abbandono della struttura, soprattutto nelle ore notturne, alla mercé di malintenzionati, a causa della scarsa sicurezza per l'incolumità di pazienti e personale. Ma non ci avevano promesso che far parte di questa nuova provincia avrebbe consentito il riconoscimento del polo ospedaliero a Bisceglie?».
Democrazia e solidarietà ha garantito il massimo impegno «per la salvaguardia dell'ospedale di Bisceglie in ogni sede e contro qualsiasi interesse particolare».