Attualità
Ospedale, i reparti disattivati non riaprono ancora
Personale di ortopedia in ferie d'ufficio fino a data da destinarsi
Bisceglie - giovedì 21 maggio 2020
9.35
L'inesorabile e progressiva diminuzione di pazienti risultati positivi al Coronavirus ancora ricoverati ha alimentato le legittime aspettative di riapertura di tutti i reparti dell'ospedale "Vittorio Emanuele II" di Bisceglie disattivati nelle scorse settimane affinché il presidio facesse fronte all'emergenza sanitaria.
L'utenza, naturalmente, è in attesa di prestazioni sempre meno differibili e i biscegliesi - per loro natura diffidenti - temono che al termine della pandemia il nosocomio della loro città possa uscire addirittura depotenziato anziché essere premiato quale ospedale di Primo Livello (come meriterebbe e come BisceglieViva ha chiesto in una petizione che è possibile firmare facendo clic qui).
L'Asl Bt, attraverso la delibera n° 926 del 20 maggio inerente il piano del fabbisogno del personale, ha integrato e rettificato in parte il contenuto del provvedimento precedente che, di fatto, penalizzava il "Vittorio Emanuele II" di Bisceglie privandolo di quattro dirigenti medici. Il documento diffuso mercoledì ha stabilito l'attivazione di posti letto di pneumologia, il mantenimento dei 12 posti letto nel reparto di cardiologia e soprattutto un riequilibrio del numero di dirigenti medici, recuperando di fatto i quattro posti "persi" nella versione originaria del piano tra i reparti di cardiologia, ortopedia e pediatria. Toccherà attendere per comprendere se questo assetto sarà confermato in toto nei successivi passaggi.
Ha fatto rumore, inevitabilmente, la notizia della sospensione delle attività nell'unità operativa di ortopedia, che nel corso dell'emergenza è rimasto aperto per l'assolvimento della gestione dei pazienti guariti dal Coronavirus ma non ancora negativizzati. Gli ultimi due degenti sono stati dimessi nei giorni scorsi a seguito dell'esito negativo dei tamponi, ragione per cui lo spazio "Covid-3" è stato chiuso. Il personale è stato mandato in ferie d'ufficio fino a data da destinarsi.
La situazione all'interno del "Vittorio Emanuele II" è piuttosto bizzarra. Quasi tutti i reparti disattivati per l'emergenza non sono tornati operativi malgrado il numero dei ricoverati Covid sia - per fortuna - sceso. L'unica spiegazione logica per la mancata ripresa delle attività potrebbe risiedere in eventuali difficoltà nella gestione degli accessi al fine di tenere isolati i pazienti ancora positivi al Coronavirus. Non è escluso che le riattivazioni possano essere programmate a breve, pur se la dirigenza del nosocomio non ha mai inteso comunicare nulla in merito.
L'utenza, naturalmente, è in attesa di prestazioni sempre meno differibili e i biscegliesi - per loro natura diffidenti - temono che al termine della pandemia il nosocomio della loro città possa uscire addirittura depotenziato anziché essere premiato quale ospedale di Primo Livello (come meriterebbe e come BisceglieViva ha chiesto in una petizione che è possibile firmare facendo clic qui).
L'Asl Bt, attraverso la delibera n° 926 del 20 maggio inerente il piano del fabbisogno del personale, ha integrato e rettificato in parte il contenuto del provvedimento precedente che, di fatto, penalizzava il "Vittorio Emanuele II" di Bisceglie privandolo di quattro dirigenti medici. Il documento diffuso mercoledì ha stabilito l'attivazione di posti letto di pneumologia, il mantenimento dei 12 posti letto nel reparto di cardiologia e soprattutto un riequilibrio del numero di dirigenti medici, recuperando di fatto i quattro posti "persi" nella versione originaria del piano tra i reparti di cardiologia, ortopedia e pediatria. Toccherà attendere per comprendere se questo assetto sarà confermato in toto nei successivi passaggi.
Ha fatto rumore, inevitabilmente, la notizia della sospensione delle attività nell'unità operativa di ortopedia, che nel corso dell'emergenza è rimasto aperto per l'assolvimento della gestione dei pazienti guariti dal Coronavirus ma non ancora negativizzati. Gli ultimi due degenti sono stati dimessi nei giorni scorsi a seguito dell'esito negativo dei tamponi, ragione per cui lo spazio "Covid-3" è stato chiuso. Il personale è stato mandato in ferie d'ufficio fino a data da destinarsi.
La situazione all'interno del "Vittorio Emanuele II" è piuttosto bizzarra. Quasi tutti i reparti disattivati per l'emergenza non sono tornati operativi malgrado il numero dei ricoverati Covid sia - per fortuna - sceso. L'unica spiegazione logica per la mancata ripresa delle attività potrebbe risiedere in eventuali difficoltà nella gestione degli accessi al fine di tenere isolati i pazienti ancora positivi al Coronavirus. Non è escluso che le riattivazioni possano essere programmate a breve, pur se la dirigenza del nosocomio non ha mai inteso comunicare nulla in merito.