Attualità
Paolo e Konstantin i primi nati del 2018 a Bisceglie
Per i reparti ginecologia e neonatologia dell'ospedale Vittorio Emanuele II si chiude un anno tutto in crescendo
Bisceglie - martedì 2 gennaio 2018
18.33
Si chiama Paolo, ha tanti capelli e già un sano appetito e ha emesso il primo vagito alle 7.25 dell'1 gennaio 2018, dopo una lunga notte insonne per la giovanissima mamma Sara Boccasile e per papà Donato, tranesi. Pesa 3 chili e 570 grammi ed è il primogenito della famiglia Rutigliano.
È lui il primo nato dell'anno a Bisceglie, in un clima di festa che tutta la famiglia, dal primo mattino, continua a condividere con l'intera famiglia.
Paolo non è l'unico ad aver voluto tenere in movimento tutto il nutrito staff dei reparti ginecologia e neonatologia dell'ospedale di Bisceglie.
Alle 14.50 è venuto alla luce anche Konstantin Grigore, 3 kg tondi figlio di papà Adriano e mamma Monica e terzogenito di una famiglia straniera di residenti a Bisceglie tutta under 30.
Prima di loro, alle 14:25 del 31 dicembre aveva deciso di nascere anche Floriana , purosangue biscegliese, primogenita sangue e latte della famiglia Zero.
Paolo, Konstantin e Floriana sono nati da parto naturale, come la gran parte dei ben 600 bimbi venuti alla luce a Bisceglie nel corso del 2017.
Dopo un trend negativo durato cinque anni, i reparti Ginecologia e Ostetricia e neonatologia dell'ospedale del Vittorio Emanuele II chiudono un anno e ne iniziano un altro con molta soddisfazione.
Il boom degli ultimi sei mesi di nascite ha portato il numero dei parti a livelli parti ai vecchi tempi di gloria, quando tante mamme del circondario sceglievano il Vittorio Emanuele II per nascere.
Sotto la guida dei nuovi primari dott. Gargiulo (ginecologia e ostetricia) e dott. Domenico Paternostro (neonatologia e pediatria) sembra aprirsi una nuova era di favori verso il nosocomio di Bisceglie, che alla popolazione storica di mamme provenienti da Bisceglie, Trani e Molfetta, aggiunge quest'anno un gran numero di accessi da Andria, Giovinazzo e Ruvo.
Il 2017 sarà ricordato anche per la ridotta percentuale dei cesarei, l'aumento di mamme che allattano al seno e lo spostamento del nido dal secondo al primo piano.
«Questo porta ad un sacrificio di personale da parte del reparto di pediatria, che deve privarsi spesso di alcune indispensabili unità di infermieri, ma è una sudata conquista - spiega il dott. Paternostro. - È un gran risultato in termini di efficacia del servizio, perché permette un maggior contatto tra madre e operatore e garantisce alle neomamme di essere seguite nell'allattamento con molta accuratezza. Ora non resterebbe che rafforzare con infermieri sostituivi il reparto di pediatria, che è diventato un punto di riferimento per tutta la Bat, da circa quattro anni, per la cura delle malattie respiratorie complesse. Grazie ad apparecchiature all'avanguardia, è in grado di gestire casi particolarmente difficili di patologie respiratorie, per cui il reparto è sempre pieno, con un turnover molto spinto. Avere personale preparato e numericamente adeguato è dunque indispensabile. E per questo ci batteremo nel 2018».
È lui il primo nato dell'anno a Bisceglie, in un clima di festa che tutta la famiglia, dal primo mattino, continua a condividere con l'intera famiglia.
Paolo non è l'unico ad aver voluto tenere in movimento tutto il nutrito staff dei reparti ginecologia e neonatologia dell'ospedale di Bisceglie.
Alle 14.50 è venuto alla luce anche Konstantin Grigore, 3 kg tondi figlio di papà Adriano e mamma Monica e terzogenito di una famiglia straniera di residenti a Bisceglie tutta under 30.
Prima di loro, alle 14:25 del 31 dicembre aveva deciso di nascere anche Floriana , purosangue biscegliese, primogenita sangue e latte della famiglia Zero.
Paolo, Konstantin e Floriana sono nati da parto naturale, come la gran parte dei ben 600 bimbi venuti alla luce a Bisceglie nel corso del 2017.
Dopo un trend negativo durato cinque anni, i reparti Ginecologia e Ostetricia e neonatologia dell'ospedale del Vittorio Emanuele II chiudono un anno e ne iniziano un altro con molta soddisfazione.
Il boom degli ultimi sei mesi di nascite ha portato il numero dei parti a livelli parti ai vecchi tempi di gloria, quando tante mamme del circondario sceglievano il Vittorio Emanuele II per nascere.
Sotto la guida dei nuovi primari dott. Gargiulo (ginecologia e ostetricia) e dott. Domenico Paternostro (neonatologia e pediatria) sembra aprirsi una nuova era di favori verso il nosocomio di Bisceglie, che alla popolazione storica di mamme provenienti da Bisceglie, Trani e Molfetta, aggiunge quest'anno un gran numero di accessi da Andria, Giovinazzo e Ruvo.
Il 2017 sarà ricordato anche per la ridotta percentuale dei cesarei, l'aumento di mamme che allattano al seno e lo spostamento del nido dal secondo al primo piano.
«Questo porta ad un sacrificio di personale da parte del reparto di pediatria, che deve privarsi spesso di alcune indispensabili unità di infermieri, ma è una sudata conquista - spiega il dott. Paternostro. - È un gran risultato in termini di efficacia del servizio, perché permette un maggior contatto tra madre e operatore e garantisce alle neomamme di essere seguite nell'allattamento con molta accuratezza. Ora non resterebbe che rafforzare con infermieri sostituivi il reparto di pediatria, che è diventato un punto di riferimento per tutta la Bat, da circa quattro anni, per la cura delle malattie respiratorie complesse. Grazie ad apparecchiature all'avanguardia, è in grado di gestire casi particolarmente difficili di patologie respiratorie, per cui il reparto è sempre pieno, con un turnover molto spinto. Avere personale preparato e numericamente adeguato è dunque indispensabile. E per questo ci batteremo nel 2018».