Politica
Parco eolico sulla costa, Spina chiede un consiglio comunale monotematico
«Non sono previsti benefici energetici ed economici diretti a favore delle comunità»
Bisceglie - domenica 17 luglio 2022
10.52
La prospettiva della realizzazione di un parco eolico offshore sul mare a 12 miglia nautiche dalle coste biscegliesi ha fatto capolino improvvisamente con la pubblicazione, sull'albo pretorio del Comune di Bisceglie, della comunicazione da parte della Capitaneria di porto di Barletta riguardo la richiesta presentata dalla società Acciona energia global italia, produttrice di energia elettrica.
«Si coinvolga subito la comunità per decidere tutti insieme il futuro dei biscegliesi» ha commentato Francesco Spina. «Di concerto con Angela Di Gregorio del gruppo consiliare "Difendiamo Bisceglie" ho presentato all'attenzione del presidente una richiesta urgente, stante la imminente scadenza dei termini per osservazioni o opposizioni, di convocazione di un consiglio comunale monotematico alla presenza e con l'intervento dei rappresentanti delle associazioni turistiche, della pesca e ambientalistiche, nonché dei rappresentanti delle istituzioni regionali e provinciali» ha aggiunto.
«Il progetto, che si sviluppa lungo la costa adriatica, avrà un forte impatto che va valutato attentamente dalle comunità. Non sono previsti benefici energetici ed economici diretti a favore delle comunità che "ospiteranno" le pale eoliche sul proprio specchio di mare e il progetto prevede l'allacciamento con la rete elettrica nazionale, che va certamente potenziata con le energie alternative come quella eolica. Tuttavia, Il nostro mare vedrà realizzarsi infrastrutturazioni e tubazioni in superficie e sui fondali, con un impatto che merita tutta l'attenzione e le osservazioni possibili da parte delle comunità, che potrebbero anche scegliere di opporsi alla presenza di pale eoliche che si vedrebbero all'orizzonte del loro splendido mare» ha rimarcato Spina.
«Mentre l'amministrazione di Bisceglie festeggia in modo autocebrativo, a spese dei cittadini e per evidenti ragioni pre-elettorali, la bandiera blu, Angarano e Silvestris non si accorgono che sta scadendo il termine della pubblicazione per le osservazioni rispetto al parco eolico. La bandiera blu potrebbe essere compromessa? La cementificazione della pregevole zona costiera di levante (lottizzazione 165), l'installazione di tutte le antenne selvagge "concesse" da questa amministrazione senza un piano e gli scavi continui con i tubi elettrici che stanno installandosi da mesi senza un raccordo tra i vari gestori sotto la nostra città possono nuocere all'ambiente e alla salute dei cittadini?
È giusto avviare immediatamente una riflessione complessiva sul futuro della nostra città, che deve vedere coinvolta tutta la comunità e il mondo associazionistico. Senza una pianificazione partecipata non può esserci sviluppo sostenibile e compatibile con l'ambiente e la salute dei cittadini. Anche in piena estate, la mia attenzione di consigliere di opposizione non è venuta meno e, su un tema così delicato come quello relativo alla costruzione di un parco eolico nel nostro mare, ho voluto risvegliare il torpore di chi avrebbe dovuto accorgersi di quanto fosse pubblicato sull'albo pretorio comunale (il Sindaco non legge gli atti che firma?) e non farsi distrarre dai soliti inutili selfie auto celebrativi a spese dei cittadini biscegliesi» ha spiegato il consigliere di opposizione.
«Ecco la mia proposta di ordine del giorno del consiglio comunale con la presenza, se lo riterrà il presidente del consiglio comunale, delle associazioni e istituzioni del territorio. Abbiamo lasciato volutamente in bianco la parte della decisione che verrà adottata dal consiglio, perché prima di decidere occorre ascoltare il parere di chi ha competenza in materia. Il futuro di Bisceglie si decide ora » ha concluso Francesco Spina.
premesso
- che in data 13.07.2022 è stata pubblicato all'albo pretorio del Comune di Bisceglie l'istanza di una società produttrice di energia con sede in Roma protesa a realizzare un parco eolico offshore galleggiante con le relative opere di connessione alla rete elettrica nazionale della potenza complessiva di 930 MW, al largo della nostra costa biscegliese;
-che tale pubblicazione, a cura della Capitaneria di Porto di Barletta, è finalizzata ad eventuali osservazioni e/o opposizioni alla realizzazione del progetto da parte dei soggetti interessati;
-che il Comune di Bisceglie fonda una delle sue fonti di ricchezza principale sull'attrattività turistica legata allo splendido mare e sulla produttività dello stesso per l'attività della pesca;
-che il progetto posto in pubblicazione prevede la realizzazione, oltre che delle 62 pale eoliche, anche di una sottostazione elettrica offshore galleggiante, cavi di interconnessione in AT tra i diversi gruppi di aereogeneratori e la sottostazione offshore, due coppie di cavi sottomarini di trasporto dell'energia per 52 km nonché altre numerose opere infrastrutturali;
- che tale opera stravolgerà comunque l'habitat marino e la splendida visuale della nostra costa con un impatto che deve essere ponderato attentamente;
- che occorre valutare nei dettagli il progetto per verificane l'impatto sulla nostra costa e sullo specchio di mare biscegliese, per escludere rischi di perdita di attrattività turistica e di produttività del nostro mare e di frustrare la "Bandiera Blu" ricevuta.
che, pertanto, è opportuno, pur non sfuggendo alla comunità biscegliese la delicatezza del tema relativo alla opportunità di dare un contributo alla produzione di energia elettrica finalizzata alla rete nazionale, valutare la portata dell'opera progettata alla luce della natura imprenditoriale ed economica dell'opera stessa che si intende realizzare e del legittimo interesse riconducibile all'iniziativa imprenditoriale e al legittimo profitto economico della società di produzione energetica, rapportati all'interesse pubblico sotteso all' inestimabile valore del nostro mare, anche per eventuali osservazioni del Comune di Bisceglie in merito al progetto così come pubblicato.
Tanto premesso, ascoltate le associazioni ambientaliste e i rappresentanti delle istituzioni e del comparto turistico e della pesca invitati e presenti in consiglio comunale, delibera».
«Si coinvolga subito la comunità per decidere tutti insieme il futuro dei biscegliesi» ha commentato Francesco Spina. «Di concerto con Angela Di Gregorio del gruppo consiliare "Difendiamo Bisceglie" ho presentato all'attenzione del presidente una richiesta urgente, stante la imminente scadenza dei termini per osservazioni o opposizioni, di convocazione di un consiglio comunale monotematico alla presenza e con l'intervento dei rappresentanti delle associazioni turistiche, della pesca e ambientalistiche, nonché dei rappresentanti delle istituzioni regionali e provinciali» ha aggiunto.
«Il progetto, che si sviluppa lungo la costa adriatica, avrà un forte impatto che va valutato attentamente dalle comunità. Non sono previsti benefici energetici ed economici diretti a favore delle comunità che "ospiteranno" le pale eoliche sul proprio specchio di mare e il progetto prevede l'allacciamento con la rete elettrica nazionale, che va certamente potenziata con le energie alternative come quella eolica. Tuttavia, Il nostro mare vedrà realizzarsi infrastrutturazioni e tubazioni in superficie e sui fondali, con un impatto che merita tutta l'attenzione e le osservazioni possibili da parte delle comunità, che potrebbero anche scegliere di opporsi alla presenza di pale eoliche che si vedrebbero all'orizzonte del loro splendido mare» ha rimarcato Spina.
«Mentre l'amministrazione di Bisceglie festeggia in modo autocebrativo, a spese dei cittadini e per evidenti ragioni pre-elettorali, la bandiera blu, Angarano e Silvestris non si accorgono che sta scadendo il termine della pubblicazione per le osservazioni rispetto al parco eolico. La bandiera blu potrebbe essere compromessa? La cementificazione della pregevole zona costiera di levante (lottizzazione 165), l'installazione di tutte le antenne selvagge "concesse" da questa amministrazione senza un piano e gli scavi continui con i tubi elettrici che stanno installandosi da mesi senza un raccordo tra i vari gestori sotto la nostra città possono nuocere all'ambiente e alla salute dei cittadini?
È giusto avviare immediatamente una riflessione complessiva sul futuro della nostra città, che deve vedere coinvolta tutta la comunità e il mondo associazionistico. Senza una pianificazione partecipata non può esserci sviluppo sostenibile e compatibile con l'ambiente e la salute dei cittadini. Anche in piena estate, la mia attenzione di consigliere di opposizione non è venuta meno e, su un tema così delicato come quello relativo alla costruzione di un parco eolico nel nostro mare, ho voluto risvegliare il torpore di chi avrebbe dovuto accorgersi di quanto fosse pubblicato sull'albo pretorio comunale (il Sindaco non legge gli atti che firma?) e non farsi distrarre dai soliti inutili selfie auto celebrativi a spese dei cittadini biscegliesi» ha spiegato il consigliere di opposizione.
«Ecco la mia proposta di ordine del giorno del consiglio comunale con la presenza, se lo riterrà il presidente del consiglio comunale, delle associazioni e istituzioni del territorio. Abbiamo lasciato volutamente in bianco la parte della decisione che verrà adottata dal consiglio, perché prima di decidere occorre ascoltare il parere di chi ha competenza in materia. Il futuro di Bisceglie si decide ora » ha concluso Francesco Spina.
La proposta di ordine del giorno
Il consiglio comunale,premesso
- che in data 13.07.2022 è stata pubblicato all'albo pretorio del Comune di Bisceglie l'istanza di una società produttrice di energia con sede in Roma protesa a realizzare un parco eolico offshore galleggiante con le relative opere di connessione alla rete elettrica nazionale della potenza complessiva di 930 MW, al largo della nostra costa biscegliese;
-che tale pubblicazione, a cura della Capitaneria di Porto di Barletta, è finalizzata ad eventuali osservazioni e/o opposizioni alla realizzazione del progetto da parte dei soggetti interessati;
-che il Comune di Bisceglie fonda una delle sue fonti di ricchezza principale sull'attrattività turistica legata allo splendido mare e sulla produttività dello stesso per l'attività della pesca;
-che il progetto posto in pubblicazione prevede la realizzazione, oltre che delle 62 pale eoliche, anche di una sottostazione elettrica offshore galleggiante, cavi di interconnessione in AT tra i diversi gruppi di aereogeneratori e la sottostazione offshore, due coppie di cavi sottomarini di trasporto dell'energia per 52 km nonché altre numerose opere infrastrutturali;
- che tale opera stravolgerà comunque l'habitat marino e la splendida visuale della nostra costa con un impatto che deve essere ponderato attentamente;
- che occorre valutare nei dettagli il progetto per verificane l'impatto sulla nostra costa e sullo specchio di mare biscegliese, per escludere rischi di perdita di attrattività turistica e di produttività del nostro mare e di frustrare la "Bandiera Blu" ricevuta.
che, pertanto, è opportuno, pur non sfuggendo alla comunità biscegliese la delicatezza del tema relativo alla opportunità di dare un contributo alla produzione di energia elettrica finalizzata alla rete nazionale, valutare la portata dell'opera progettata alla luce della natura imprenditoriale ed economica dell'opera stessa che si intende realizzare e del legittimo interesse riconducibile all'iniziativa imprenditoriale e al legittimo profitto economico della società di produzione energetica, rapportati all'interesse pubblico sotteso all' inestimabile valore del nostro mare, anche per eventuali osservazioni del Comune di Bisceglie in merito al progetto così come pubblicato.
Tanto premesso, ascoltate le associazioni ambientaliste e i rappresentanti delle istituzioni e del comparto turistico e della pesca invitati e presenti in consiglio comunale, delibera».