Attualità
Parte la vaccinazione dei ragazzi fragili tra 12 e 15 anni
Emiliano: «Contenti di essere i primi in Italia a metterli in sicurezza»
Puglia - sabato 5 giugno 2021
Un'altra categoria può finalmente ricevere il siero: dopo l'approvazione dell'Aifa, in Puglia è il turno anche dei ragazzi fragili tra i 12 e i 15 anni di età, che hanno cominciato a vaccinarsi già dalla giornata di venerdì 4 giugno. «Questi bambini hanno bisogno di particolare protezione dal Covid. Siamo contenti di essere i primi in Italia a metterli in sicurezza, le immagini delle somministrazioni sono veramente una grande emozione» ha dichiarato il presidente della Regione Michele Emiliano.
«Siamo partiti appena ricevuta l'autorizzazione dalle autorità sanitarie. Loro sono la cosa più importante che abbiamo e dobbiamo tutelarli, soprattutto quando hanno fragilità che, grazie al vaccino, affronteranno con maggiore tranquillità» ha aggiunto il governatore.
Anche l'assessore alla sanità Pier Luigi Lopalco ha espresso la sua soddisfazione, ricordando: «Quante più persone si vaccineranno, meno il virus circolerà e la ripresa autunnale sarà più facile anche nelle scuole e nelle università. Ecco perché abbiamo subito iniziato con gli adolescenti più fragili, grazie all'aiuto delle reti ospedaliere e delle strutture di cura. I ragazzi non in carico nelle strutture, ma ugualmente con patologie, saranno seguiti dai loro pediatri, che li sottoporranno alla somministrazione».
«Le scuole, inoltre, ci metteranno a disposizione gli elenchi degli adolescenti da vaccinare negli hub, esattamente come abbiamo fatto per i maturandi e per i docenti. E i loro caregiver riceveranno ugualmente la dose» ha concluso.
«Siamo partiti appena ricevuta l'autorizzazione dalle autorità sanitarie. Loro sono la cosa più importante che abbiamo e dobbiamo tutelarli, soprattutto quando hanno fragilità che, grazie al vaccino, affronteranno con maggiore tranquillità» ha aggiunto il governatore.
Anche l'assessore alla sanità Pier Luigi Lopalco ha espresso la sua soddisfazione, ricordando: «Quante più persone si vaccineranno, meno il virus circolerà e la ripresa autunnale sarà più facile anche nelle scuole e nelle università. Ecco perché abbiamo subito iniziato con gli adolescenti più fragili, grazie all'aiuto delle reti ospedaliere e delle strutture di cura. I ragazzi non in carico nelle strutture, ma ugualmente con patologie, saranno seguiti dai loro pediatri, che li sottoporranno alla somministrazione».
«Le scuole, inoltre, ci metteranno a disposizione gli elenchi degli adolescenti da vaccinare negli hub, esattamente come abbiamo fatto per i maturandi e per i docenti. E i loro caregiver riceveranno ugualmente la dose» ha concluso.