Attualità
Perdita finanziamenti rifiuti, la replica del comune: «La Tari non aumenterà»
La risposta al movimento civico BisceglieSvolta è secca: «La differenziata sta crescendo, è certo che non si saranno rincari».
Bisceglie - venerdì 18 agosto 2017
23.04
«La Tari non aumenterà, perché è aumentata la differenziata». È secca ed immediata la replica del comune di Bisceglie all'attacco del movimento civico BisceglieSvolta.
Dopo aver scoperto che il comune è l'unico tra quelli che hanno presentato domanda"non ammesso per domanda presentata fuori termine" al bando per il finanziamento di progetti di risanamento ambientale, diminuzione dei rifiuti indifferenziati e diminuzione degli scarti derivanti dalle raccolte differenziate, gli attivisti avevano puntato il dito sull'incapacità del comune a rafforzare in maniera strutturale il sistema rifiiuti.
La risposta del comune è invece quasi tutta concentrata sulla questione della determinazione della Tari, la Tassa sullo smaltimento dei rifiuti. «Va premesso, per definire correttamente il peso delle singole questioni sollevate, che l'opportunità di finanziamento di cui al Decreto 63/17 dell'AGER consentiva ai Comuni pugliesi di accedere a fondi di compensazione dei maggiori oneri di trasporto sostenuti nel periodo luglio 2016 - dicembre 2016 per il conferimento dei rifiuti indifferenziati presso gli impianti regionali di biostabilizzazione situati al di fuori dei rispettivi bacini di raccolta. A differenza di numerosi altri Comuni, per Bisceglie i maggiori oneri di trasporto dei rifiuti residuali destinati allo smaltimento in discarica hanno trovato una limitazione nelle condizioni di capitolato che hanno regolato il rapporto contrattuale con l'appaltatore fino alla fine del 2016, trasferendo allo stesso appaltatore - quindi senza oneri per l'Amministrazione - una parte rilevante dei costi logistici aggiuntivi sostenuti per il trasporto in discarica. Grazie ai favorevoli patti contrattuali, i maggiori oneri a carico del Comune sono quantificabili, nel semestre considerato, nella misura massima di 76.000 euro.
In tema di finanziamenti regionali, va certamente evidenziato che il Comune di Bisceglie è risultato destinatario di un contributo di circa 25.000 euro per interventi di sanificazione ambientale di strade extraurbane di interesse turistico e paesaggistico, che rappresenta l'erogazione di maggiore entità registrata per i Comuni della provincia BAT.
Per quanto riguarda l'ecotassa, per l'anno in corso non è previsto alcun aumento alla luce della tempestiva adesione del Comune di Bisceglie all'opportunità offerta dalla Legge Regionale n.05/2017, secondo la quale i Comuni che prevedono di raggiungere nei mesi di Ottobre e Novembre dell'anno in corso un incremento percentuale della raccolta differenziata del 5% rispetto al risultato raggiunto nel periodo 01 Settembre 2015 – 31 Agosto 2016 potranno evitare aumenti del tributo regionale per lo smaltimento in discarica. Il risultato è ovviamente già acquisito considerando che la quota di rifiuti urbani attualmente raccolta con modalità differenziata supera il 65% e che nel periodo di riferimento il dato è inferiore al 30%.
Vi è infine da rimarcare la circostanza che risorse per circa un milione e mezzo di euro sono state stanziate dal Comune di Bisceglie, attingendo a capitoli di bilancio non riconducibili alla TARI, per lo sviluppo di iniziative volte alla riqualificazione ambientale e all'incentivazione di attitudini comportamentali individuali volte al recupero delle risorse naturali, tra le quali spicca la recente distribuzione di 1400 assegni agli utenti muniti di "green card" che contribuiscono, con il loro impegno assiduo ed esemplare, al conseguimento degli obiettivi di raccolta differenziata che l'Amministrazione pone alla base delle proprie politiche di gestione dei rifiuti urbani».
Dopo aver scoperto che il comune è l'unico tra quelli che hanno presentato domanda"non ammesso per domanda presentata fuori termine" al bando per il finanziamento di progetti di risanamento ambientale, diminuzione dei rifiuti indifferenziati e diminuzione degli scarti derivanti dalle raccolte differenziate, gli attivisti avevano puntato il dito sull'incapacità del comune a rafforzare in maniera strutturale il sistema rifiiuti.
La risposta del comune è invece quasi tutta concentrata sulla questione della determinazione della Tari, la Tassa sullo smaltimento dei rifiuti.
In tema di finanziamenti regionali, va certamente evidenziato che il Comune di Bisceglie è risultato destinatario di un contributo di circa 25.000 euro per interventi di sanificazione ambientale di strade extraurbane di interesse turistico e paesaggistico, che rappresenta l'erogazione di maggiore entità registrata per i Comuni della provincia BAT.
Per quanto riguarda l'ecotassa, per l'anno in corso non è previsto alcun aumento alla luce della tempestiva adesione del Comune di Bisceglie all'opportunità offerta dalla Legge Regionale n.05/2017, secondo la quale i Comuni che prevedono di raggiungere nei mesi di Ottobre e Novembre dell'anno in corso un incremento percentuale della raccolta differenziata del 5% rispetto al risultato raggiunto nel periodo 01 Settembre 2015 – 31 Agosto 2016 potranno evitare aumenti del tributo regionale per lo smaltimento in discarica. Il risultato è ovviamente già acquisito considerando che la quota di rifiuti urbani attualmente raccolta con modalità differenziata supera il 65% e che nel periodo di riferimento il dato è inferiore al 30%.
Vi è infine da rimarcare la circostanza che risorse per circa un milione e mezzo di euro sono state stanziate dal Comune di Bisceglie, attingendo a capitoli di bilancio non riconducibili alla TARI, per lo sviluppo di iniziative volte alla riqualificazione ambientale e all'incentivazione di attitudini comportamentali individuali volte al recupero delle risorse naturali, tra le quali spicca la recente distribuzione di 1400 assegni agli utenti muniti di "green card" che contribuiscono, con il loro impegno assiduo ed esemplare, al conseguimento degli obiettivi di raccolta differenziata che l'Amministrazione pone alla base delle proprie politiche di gestione dei rifiuti urbani».