Cultura
Pina Catino fra le protagoniste della mostra "Scatti di poesia"
La fotoreporter biscegliese parteciperà all'evento in programma a Bari con un omaggio a Dante
Bisceglie - lunedì 4 ottobre 2021
L'ottava edizione della mostra foto-letteraria "Scatti poesia", in programma a Bari dall'11 al 23 ottobre prossimi, si avvalerà della presenza della fotoreporter freelance biscegliese Pina Catino. Questa volta, il presidente del Club per l'UNESCO di Bisceglie parteciperà a un evento culturale nelle sue note e apprezzate vesti professionali e per l'occasione contribuirà all'evento che per il 2021 renderà omaggio a Dante, secondo la linea progettuale, ormai consolidata, che incrocia due forme di interpretazione della realtà: quella della fotografia di paesaggio e quella della scrittura poetica, sempre in dialogo proficuo e in reciproca stimolazione.
Questa volta alle 'voci' dei fotografi e dei poeti si unisce quella di Dante che con le sue terzine (equamente attinte alle tre cantiche della Commedia) ispira ventiquattro artisti (sei fotografe, sei poetesse, sei fotografi, sei poeti), i quali hanno reinventato luoghi geografici e passaggi celebri del capolavoro dantesco, mettendoli alla prova della contemporaneità.
La mostra, curata da Lino Angiuli, Giuseppe Pavone e Daniele Maria Pegorari e realizzata dall'agenzia di comunicazione Quorum Italia, dal Centro ricerche per la fotografia contemporanea e dalla rivista letteraria «Incroci», presenterà tutte le opere con abbinamenti fra immagini e testi, che sorprenderanno ed emozioneranno lo spettatore fra ricordi e scoperte. Inoltre, se è vero che la poesia nasce dalla sonorità e conserva una familiarità con le arti performative, tutti i testi sono stati interpretati dai loro autori in dodici video accessibili tramite un QR Code, che il visitatore troverà sui pannelli espositivi.
I poeti invitati sono espressione della creatività di tutto il territorio pugliese: dalla Terra di Bari provengono Lino Angiuli, Florinda Fusco, Giacomo Leronni e Anita Piscazzi; dal Salento Carlo Alberto Augieri, Marilena Cataldini, Mauro Marino e Stefania Ruggieri; dalla Daunia Enza Armiento, Giusi Fontana, Alberto Fraccacreta e Raffaele Niro.
Non solo dalla Puglia, ma anche dalla Basilicata, dalla Toscana, dal Veneto, dall'Emilia e dalla Campania provengono invece i dodici fotografi: Laura Agostini, Nicola Amato, Pina Catino, Angela Cioce, Francesca Della Toffola, Giuseppe Di Palma, Rebecca Ganz, Rocco Giove, Carolina Lemmi, Giuseppe Pavone, Roberto Salbitani e Franco Sortini.
La mostra, ospitata negli spazi dell'Università di Bari, sarà inaugurata lunedì 11 ottobre nella sala "Leogrande" del Centro polifunzionale degli studenti, in piazza Cesare Battisti. Sarà possibile visitarla dall'11 al 23 ottobre nel pieno rispetto delle vigenti normative anti-Covid. Ingresso libero dal lunedì al venerdì (9-19) e il sabato dalle 9 alle 15.
Pina Catino si dedica da oltre trent'anni all'Arte fotografica applicata al campo della ricerca storica e scientifica su ambiente e territorio. Autrice di libri di storia, mostre d'arte fotografica itineranti a livello internazionale e pubblicazioni che sensibilizzano alla difesa del Paesaggio attraverso la salvaguardia, valorizzazione e conservazione della natura e beni culturali.
Ha vinto numerosi premi, ha ricevuto riconoscimenti e onorificenze per la cultura, per i diritti umani e per l'impegno sociale. Dal 2010 è il presidente del Club per l'UNESCO di Bisceglie e ricopre anche il ruolo di Priore regionale dei Poveri Cavalieri di Cristo di San Bernardo di Chiaravalle.
Le sue opere sono state recensite da storici e da programmi radio-televisivi italiani e internazionali.
Questa volta alle 'voci' dei fotografi e dei poeti si unisce quella di Dante che con le sue terzine (equamente attinte alle tre cantiche della Commedia) ispira ventiquattro artisti (sei fotografe, sei poetesse, sei fotografi, sei poeti), i quali hanno reinventato luoghi geografici e passaggi celebri del capolavoro dantesco, mettendoli alla prova della contemporaneità.
La mostra, curata da Lino Angiuli, Giuseppe Pavone e Daniele Maria Pegorari e realizzata dall'agenzia di comunicazione Quorum Italia, dal Centro ricerche per la fotografia contemporanea e dalla rivista letteraria «Incroci», presenterà tutte le opere con abbinamenti fra immagini e testi, che sorprenderanno ed emozioneranno lo spettatore fra ricordi e scoperte. Inoltre, se è vero che la poesia nasce dalla sonorità e conserva una familiarità con le arti performative, tutti i testi sono stati interpretati dai loro autori in dodici video accessibili tramite un QR Code, che il visitatore troverà sui pannelli espositivi.
I poeti invitati sono espressione della creatività di tutto il territorio pugliese: dalla Terra di Bari provengono Lino Angiuli, Florinda Fusco, Giacomo Leronni e Anita Piscazzi; dal Salento Carlo Alberto Augieri, Marilena Cataldini, Mauro Marino e Stefania Ruggieri; dalla Daunia Enza Armiento, Giusi Fontana, Alberto Fraccacreta e Raffaele Niro.
Non solo dalla Puglia, ma anche dalla Basilicata, dalla Toscana, dal Veneto, dall'Emilia e dalla Campania provengono invece i dodici fotografi: Laura Agostini, Nicola Amato, Pina Catino, Angela Cioce, Francesca Della Toffola, Giuseppe Di Palma, Rebecca Ganz, Rocco Giove, Carolina Lemmi, Giuseppe Pavone, Roberto Salbitani e Franco Sortini.
La mostra, ospitata negli spazi dell'Università di Bari, sarà inaugurata lunedì 11 ottobre nella sala "Leogrande" del Centro polifunzionale degli studenti, in piazza Cesare Battisti. Sarà possibile visitarla dall'11 al 23 ottobre nel pieno rispetto delle vigenti normative anti-Covid. Ingresso libero dal lunedì al venerdì (9-19) e il sabato dalle 9 alle 15.
Pina Catino si dedica da oltre trent'anni all'Arte fotografica applicata al campo della ricerca storica e scientifica su ambiente e territorio. Autrice di libri di storia, mostre d'arte fotografica itineranti a livello internazionale e pubblicazioni che sensibilizzano alla difesa del Paesaggio attraverso la salvaguardia, valorizzazione e conservazione della natura e beni culturali.
Ha vinto numerosi premi, ha ricevuto riconoscimenti e onorificenze per la cultura, per i diritti umani e per l'impegno sociale. Dal 2010 è il presidente del Club per l'UNESCO di Bisceglie e ricopre anche il ruolo di Priore regionale dei Poveri Cavalieri di Cristo di San Bernardo di Chiaravalle.
Le sue opere sono state recensite da storici e da programmi radio-televisivi italiani e internazionali.