Attualità
Pippo Acquaviva: «L'Amministrazione metta al bando la liberazione di palloncini»
«Sono terribilmente impattanti sull’ecosistema, fauna marina in primis»
Bisceglie - venerdì 12 gennaio 2024
9.36 Comunicato Stampa
«In molti ricorderanno la mia personale indignazione per quanto verificatosi nella cena in bianco sul porto di Bisceglie nell'estate del 2022: il rilascio di centinaia e centinaia di palloncini gonfiati ad elio. Il tam-tam mediatico che ne è derivato, é stato talmente rilevante da smuovere le coscienze degli organizzatori che per fortuna nella cena organizzata a fine estate 2023 hanno ben pensato di eliminare tale deleterio rituale. Ora ritengo sia necessario porre in essere una presa di posizione ufficiale da parte della Amministrazione Comunale in virtù della spesso citata conversione verso scelte plastic free: STOP AL RILASCIO IN VOLO DI PALLONCINI» così in una nota Pippo Acquaviva, esponente del Movimento 5 stelle cittadino.
«Sono infatti molti i Comuni sul territorio italiano che hanno aderito alla campagna lanciata da "Plastic Free Onlus", l'organizzazione di volontariato impegnata dal 2019 nel contrastare l'inquinamento da plastica - prosegue la nota -. Spesso la consuetudine e la cattiva informazione ci inducono a scelte che espongono a pericoli di vita ignari esseri viventi che condividono i nostri spazi. Nel caso dei palloncini al porto, ad esempio, è circolata voce che fossero palloncini biodegradabili. Ebbene, sarebbe bastato informarsi su quanto tempo occorra ad un palloncino per decomporsi senza lasciare alcuna traccia per apprendere che a seconda del materiale utilizzato possano occorrere anche 4 anni. Nel frattempo i palloncini e ciò che ne resta diventano trappole mortali per tartarughe che li confondono per meduse e per qualsiasi animale che se ne cibasse».
«Confido in una pronta analisi della opportunità per l'Amministrazione Comunale di pronunciarsi nel merito e deliberare la messa al bando della liberazione di palloncini. E ricordiamo che "ciò che va in cielo, inevitabilmente torna giù"» ha concluso.
«Sono infatti molti i Comuni sul territorio italiano che hanno aderito alla campagna lanciata da "Plastic Free Onlus", l'organizzazione di volontariato impegnata dal 2019 nel contrastare l'inquinamento da plastica - prosegue la nota -. Spesso la consuetudine e la cattiva informazione ci inducono a scelte che espongono a pericoli di vita ignari esseri viventi che condividono i nostri spazi. Nel caso dei palloncini al porto, ad esempio, è circolata voce che fossero palloncini biodegradabili. Ebbene, sarebbe bastato informarsi su quanto tempo occorra ad un palloncino per decomporsi senza lasciare alcuna traccia per apprendere che a seconda del materiale utilizzato possano occorrere anche 4 anni. Nel frattempo i palloncini e ciò che ne resta diventano trappole mortali per tartarughe che li confondono per meduse e per qualsiasi animale che se ne cibasse».
«Confido in una pronta analisi della opportunità per l'Amministrazione Comunale di pronunciarsi nel merito e deliberare la messa al bando della liberazione di palloncini. E ricordiamo che "ciò che va in cielo, inevitabilmente torna giù"» ha concluso.