Cronaca
Le guardie zoofile dell'Oipa salvano un pitbull in precarie condizioni igieniche
L'animale è stato affidato in custodia al canile
Bisceglie - giovedì 15 marzo 2018
9.30
Viveva rinchiuso nel giardino di un'abitazione di Bisceglie, privo di qualsiasi cuccia o altro riparo, in condizioni igieniche molto precarie, circondato da rifiuti edili e di altro genere ed immerso tra il fango e le sue stesse feci: queste erano le condizioni di vita di un pitbull, sequestrato dal nucleo delle guardie eco-zoofile dell'Oipa della provincia di Barletta-Andria-Trani.
Il cane aveva già dovuto subire una conchectomia di entrambe le orecchie per la quale il proprietario era già stato denunciato per maltrattamento di animali, e si trovava in condizioni di salute precarie, causata dalle condizioni di scarsissima igiene in cui era costretto a vivere: era infatti cosparso di lesioni da dermatite in varie parti del corpo causate dal costante contatto con feci e urina.
«Abbiamo ricevuto molte segnalazioni di cittadini preoccupati per le condizioni in cui questo cane era costretto a vivere» ha dichiarato Luca Capasso, coordinatore delle guardie zoofile Oipa per la provincia Bat. «Dopo un'indagine accurata volta a controllare l'effettiva detenzione inadeguata, siamo intervenuti celermente per evitare che la situazione portasse ad un peggioramento dello stato di salute del cane».
Il cane è stato sequestrato e consegnato in custodia giudiziaria al canile, mentre il proprietario dovrà rispondere del reato, punito dall'articolo 727 del codice penale, di detenzione incompatibile con le esigenze etologiche della specie e produttrice di gravi sofferenze.
Il cane aveva già dovuto subire una conchectomia di entrambe le orecchie per la quale il proprietario era già stato denunciato per maltrattamento di animali, e si trovava in condizioni di salute precarie, causata dalle condizioni di scarsissima igiene in cui era costretto a vivere: era infatti cosparso di lesioni da dermatite in varie parti del corpo causate dal costante contatto con feci e urina.
«Abbiamo ricevuto molte segnalazioni di cittadini preoccupati per le condizioni in cui questo cane era costretto a vivere» ha dichiarato Luca Capasso, coordinatore delle guardie zoofile Oipa per la provincia Bat. «Dopo un'indagine accurata volta a controllare l'effettiva detenzione inadeguata, siamo intervenuti celermente per evitare che la situazione portasse ad un peggioramento dello stato di salute del cane».
Il cane è stato sequestrato e consegnato in custodia giudiziaria al canile, mentre il proprietario dovrà rispondere del reato, punito dall'articolo 727 del codice penale, di detenzione incompatibile con le esigenze etologiche della specie e produttrice di gravi sofferenze.