Spettacoli
Politeama gremito per i Leoni d'oro alla carriera Mastrella e Rezza
Successo strepitoso per lo spettacolo "IO" incluso nel cartellone della rassegna Sonimage del direttore artistico Antonio Musci
Italia - mercoledì 22 dicembre 2021
14.00
L'emozione di una platea nutrita, gli applausi scroscianti e meritati. Grande successo al Politeama Italia di Bisceglie per lo spettacolo IO, evento di spessore del qualificato cartellone della nona edizione di Sonimage. Il direttore artistico Antonio Musci ha portato in città i Leoni d'oro alla carriera per il teatro Flavia Mastrella e Antonio Rezza che hanno affascinato il pubblico con una delle proposte culturali di altissimo livello della rassegna di suoni ed immagini promossa dal Cineclub Canudo.
Grande soddisfazione è stata espressa da Musci: «Bellissimo vedere il Politeama gremito fino all'inverosimile grazie al genio ineguagliabile di Antonio e Flavia». Il Sindaco Angelantonio Angarano ha sottolineato: «È stato un appuntamento di grande qualità in linea con la proposta culturale della nostra città, non solo d'estate ma tutto l'anno».
Il calendario di Sonimage proseguirà per altre due giornate.
Mercoledì 22, alle ore 19 al Palazzo Tupputi, Antonio Rezza presenterà "Encefalon – Le carte da giogo", una performance visiva con scatti in auto posa di cui lo stesso Rezza dice: «Ogni scatto è originale, non c'è stata alcuna manipolazione tramite computer, quello che vedevo è quello che c'è sulla carta. Con me la tecnologia arriva seconda».
A seguire, sempre a Palazzo Tupputi, ci sarà la sonorizzazione inedita del corto Schizzopatia (1995), eseguita dal vivo dai musicisti Ramon Moro, Gabriele Panico e Paolo Spaccamonti.
Alle ore 21, al Politeama Italia, ci sarà la proiezione, in anteprima pugliese, dell'ultimo film di RezzaMastrella, SAMP (2020), selezionato l'anno scorso fra gli eventi speciali delle Giornate degli Autori al Festival del Cinema di Venezia. Samp narra l'epopea rituale di un killer che uccide le tradizioni. Le riprese del film, tutte effettuate in Puglia, sono iniziate diciannove anni fa e terminate nel 2020. Si vedono i personaggi invecchiare insieme agli autori, mentre la vivacità delle immagini e dei colori è castigata in un fotogramma che palpita sullo schermo. Una delle città in cui il film è stato girato è Bisceglie, dove nel 2012 un loro spettacolo, organizzato dal Cineclub Canudo, fu accolto con grande entusiasmo dal pubblico, accorso da varie regioni, in uno stracolmo Teatro Mediterraneo, con uno splendido affaccio sul mare. Un anno dopo Rezza e Mastrella decisero di tornare a Bisceglie per girare alcune delle scene chiave del film: non sarà difficile riconoscere alcuni luoghi simbolo della città, ripresi in maniera originale e talvolta dissacrante, restituendo una visione decisamente non stereotipata del sud e della Puglia in particolare.
Giovedì 23 alle 21 al Palazzo Tupputi ci sarà la sonorizzazione di Frankenstein, un film muto del 1910 con la regia di James Searle Dawley, eseguita dal vivo dal compositore Gabriele Panico, seguita dalla sonorizzazione di Vampyr (1932), primo film sonoro di Carl Theodor Dreyer, eseguita da Paolo Spaccamonti e Ramon Moro, che a cinquant'anni dalla morte del grande maestro del cinema nordico, trasformano uno dei suoi film più celebri, in un'esperienza visiva e sonora che restituisce al pubblico contemporaneo tutto il mistero e l'inquietudine di un horror onirico che ha influenzato generazioni di cineasti. Pur essendo il primo film sonoro di Dreyer, Vampyr ricorre assai poco ai dialoghi e lascia spazio alle incursioni visionarie dei due musicisti, che costruiscono con le immagini un contrappunto volto ad esplorarne e approfondirne l'anima più mistica e notturna.
Grande soddisfazione è stata espressa da Musci: «Bellissimo vedere il Politeama gremito fino all'inverosimile grazie al genio ineguagliabile di Antonio e Flavia». Il Sindaco Angelantonio Angarano ha sottolineato: «È stato un appuntamento di grande qualità in linea con la proposta culturale della nostra città, non solo d'estate ma tutto l'anno».
Il calendario di Sonimage proseguirà per altre due giornate.
Mercoledì 22, alle ore 19 al Palazzo Tupputi, Antonio Rezza presenterà "Encefalon – Le carte da giogo", una performance visiva con scatti in auto posa di cui lo stesso Rezza dice: «Ogni scatto è originale, non c'è stata alcuna manipolazione tramite computer, quello che vedevo è quello che c'è sulla carta. Con me la tecnologia arriva seconda».
A seguire, sempre a Palazzo Tupputi, ci sarà la sonorizzazione inedita del corto Schizzopatia (1995), eseguita dal vivo dai musicisti Ramon Moro, Gabriele Panico e Paolo Spaccamonti.
Alle ore 21, al Politeama Italia, ci sarà la proiezione, in anteprima pugliese, dell'ultimo film di RezzaMastrella, SAMP (2020), selezionato l'anno scorso fra gli eventi speciali delle Giornate degli Autori al Festival del Cinema di Venezia. Samp narra l'epopea rituale di un killer che uccide le tradizioni. Le riprese del film, tutte effettuate in Puglia, sono iniziate diciannove anni fa e terminate nel 2020. Si vedono i personaggi invecchiare insieme agli autori, mentre la vivacità delle immagini e dei colori è castigata in un fotogramma che palpita sullo schermo. Una delle città in cui il film è stato girato è Bisceglie, dove nel 2012 un loro spettacolo, organizzato dal Cineclub Canudo, fu accolto con grande entusiasmo dal pubblico, accorso da varie regioni, in uno stracolmo Teatro Mediterraneo, con uno splendido affaccio sul mare. Un anno dopo Rezza e Mastrella decisero di tornare a Bisceglie per girare alcune delle scene chiave del film: non sarà difficile riconoscere alcuni luoghi simbolo della città, ripresi in maniera originale e talvolta dissacrante, restituendo una visione decisamente non stereotipata del sud e della Puglia in particolare.
Giovedì 23 alle 21 al Palazzo Tupputi ci sarà la sonorizzazione di Frankenstein, un film muto del 1910 con la regia di James Searle Dawley, eseguita dal vivo dal compositore Gabriele Panico, seguita dalla sonorizzazione di Vampyr (1932), primo film sonoro di Carl Theodor Dreyer, eseguita da Paolo Spaccamonti e Ramon Moro, che a cinquant'anni dalla morte del grande maestro del cinema nordico, trasformano uno dei suoi film più celebri, in un'esperienza visiva e sonora che restituisce al pubblico contemporaneo tutto il mistero e l'inquietudine di un horror onirico che ha influenzato generazioni di cineasti. Pur essendo il primo film sonoro di Dreyer, Vampyr ricorre assai poco ai dialoghi e lascia spazio alle incursioni visionarie dei due musicisti, che costruiscono con le immagini un contrappunto volto ad esplorarne e approfondirne l'anima più mistica e notturna.