Cultura
Premio Quasimodo, menzione di merito per Pietro Casella
La cerimonia di premiazione si è svolta alla presenza di Alessandro Quasimodo e Mogol
Bisceglie - mercoledì 5 aprile 2017
12.11
Una menzione di assoluto prestigio, del tutto inaspettata. Quella ricevuta dall'avvocato e poeta Pietro Casella per la seconda edizione del Premio Quasimodo è l'ennesima comprova che la critica nazionale non ignora il lavoro di questo concittadino artista della parola.
La manifestazione dedicata al grande poeta siciliano, realizzata in collaborazione con il progetto culturale "Il Paese della Poesia" si è conclusa l'1 aprile, quando Casella ha potuto stringere la mano ad Alessandro Quasimodo, presidente di giuria, affermato attore, autore, regista teatrale, figlio del poeta Premio Nobel.
Alla cerimonia, cui hanno preso parte i finalisti delle 16 sezioni del concorso, oltre a Quasimodo, sono intervenuti anche l'ideatore del premio, l'editore Giuseppe Alessi e Mogol.
Commentando il premio ricevuto, Casella ha dichiarato: «Ogni giorno faccio quello che devo come avvocato. E vi sono giorni in cui faccio quello che devo come autore. Profondamente nella mia vita per chi mi conosce non vi è distinzione alcuna tra diritto e poesia se chi esercita l' uno e l ' altra usa la stessa cifra e visione: umanità. Felice e a mio agio per questo».
La manifestazione dedicata al grande poeta siciliano, realizzata in collaborazione con il progetto culturale "Il Paese della Poesia" si è conclusa l'1 aprile, quando Casella ha potuto stringere la mano ad Alessandro Quasimodo, presidente di giuria, affermato attore, autore, regista teatrale, figlio del poeta Premio Nobel.
Alla cerimonia, cui hanno preso parte i finalisti delle 16 sezioni del concorso, oltre a Quasimodo, sono intervenuti anche l'ideatore del premio, l'editore Giuseppe Alessi e Mogol.
Commentando il premio ricevuto, Casella ha dichiarato: «Ogni giorno faccio quello che devo come avvocato. E vi sono giorni in cui faccio quello che devo come autore. Profondamente nella mia vita per chi mi conosce non vi è distinzione alcuna tra diritto e poesia se chi esercita l' uno e l ' altra usa la stessa cifra e visione: umanità. Felice e a mio agio per questo».