Scuola
Prevenzione e contrasto di bullismo e cyberbullismo, il piano della "Riccardo Monterisi"
Previsto il coinvolgimento delle forze dell'ordine e dell'amministrazione
Bisceglie - mercoledì 12 febbraio 2020
12.51
La scuola secondaria di primo grado "Riccardo Monterisi" di Bisceglie ha elaborato un piano d'azione e prevenzione al bullismo e al cyberbullismo.
La misura prevede il coinvolgimento del comune di Bisceglie, del Centro Antiviolenza di Trani, della Polizia di Stato del Commissariato di Barletta, della Polizia Postale di Bari e della Legione Carabinieri Puglia secondo un fitto calendario di incontri partiti nel mese di gennaio che termineranno venerdì 13 marzo col progetto "Star bene a scuola: relazioni, conflitti, emozioni".
Tra le finalità primarie del piano che la scuola "Monterisi" si propone di realizzare, emerge l'obiettivo di assicurare la prevenzione della violenza di genere e di tutte le forme di discriminazione.
Il 7 febbraio 2017 si è tenuta la "Prima Giornata nazionale contro il bullismo a scuola". Da quella data tantissime sono state le iniziative per contrastare il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo nelle scuole. Se ne è parlato e se ne parla tanto cercando nel contempo di attivare azioni di prevenzione e di contrasto al bullismo e cyberbullismo.
Lo stesso ministero dell'istruzione ha iniziato un percorso per coinvolgere il mondo della scuola e le famiglie. La legge n° 71 del 29 maggio 2017 (Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo) dispone che tutto il personale scolastico si impegni in una costante osservazione del comportamento degli alunni e degli studenti nominando fra i docenti un referente per il coordinamento, la prevenzione e il contrasto del bullismo e cyberbullismo, due fenomeni che hanno in comune atti di violenza, prevaricazione, e molestie con la sola differenza che mentre il primo avviene in spazi limitati e agisce sempre dinanzi ad un pubblico, il secondo tramite mezzi elettronici come le e- mail, le chat, i blog, i telefoni cellulari, i siti web o qualsiasi altra forma di comunicazione riconducibile al web, garantisce un anonimato, permane nel tempo ed è rivolto ad un pubblico privato.
Le normative hanno riconosciuto, in capo alle amministrazioni scolastiche, una vasta autonomia nelle scelte che concernono gli insegnamenti, le attività curricolari ed extracurricolari, le finalità educative ed organizzative, predisponendo un'analitica definizione del "Piano triennale dell'offerta formativa".
La misura prevede il coinvolgimento del comune di Bisceglie, del Centro Antiviolenza di Trani, della Polizia di Stato del Commissariato di Barletta, della Polizia Postale di Bari e della Legione Carabinieri Puglia secondo un fitto calendario di incontri partiti nel mese di gennaio che termineranno venerdì 13 marzo col progetto "Star bene a scuola: relazioni, conflitti, emozioni".
Tra le finalità primarie del piano che la scuola "Monterisi" si propone di realizzare, emerge l'obiettivo di assicurare la prevenzione della violenza di genere e di tutte le forme di discriminazione.
Il 7 febbraio 2017 si è tenuta la "Prima Giornata nazionale contro il bullismo a scuola". Da quella data tantissime sono state le iniziative per contrastare il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo nelle scuole. Se ne è parlato e se ne parla tanto cercando nel contempo di attivare azioni di prevenzione e di contrasto al bullismo e cyberbullismo.
Lo stesso ministero dell'istruzione ha iniziato un percorso per coinvolgere il mondo della scuola e le famiglie. La legge n° 71 del 29 maggio 2017 (Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo) dispone che tutto il personale scolastico si impegni in una costante osservazione del comportamento degli alunni e degli studenti nominando fra i docenti un referente per il coordinamento, la prevenzione e il contrasto del bullismo e cyberbullismo, due fenomeni che hanno in comune atti di violenza, prevaricazione, e molestie con la sola differenza che mentre il primo avviene in spazi limitati e agisce sempre dinanzi ad un pubblico, il secondo tramite mezzi elettronici come le e- mail, le chat, i blog, i telefoni cellulari, i siti web o qualsiasi altra forma di comunicazione riconducibile al web, garantisce un anonimato, permane nel tempo ed è rivolto ad un pubblico privato.
Le normative hanno riconosciuto, in capo alle amministrazioni scolastiche, una vasta autonomia nelle scelte che concernono gli insegnamenti, le attività curricolari ed extracurricolari, le finalità educative ed organizzative, predisponendo un'analitica definizione del "Piano triennale dell'offerta formativa".