Attualità
Pro Natura e Mediapolitika lasciano la Consulta per l'ambiente
«Dibattito assente. Il confronto con Naglieri è degenerato in una situazione spiacevole»
Bisceglie - sabato 12 novembre 2022
14.50
I referenti delle assoicazioni Mediapolitika e Ripalta Area Protetta - Federazione Pro Natura hanno comunicato la decisione di dimettersi dal ruolo di componenti della Consulta per l'ambiente, la mobilità sostenibile e la sicurezza stradale.
«Riteniamo che la Consulta non abbia perseguito le "logiche di condivisione, concertazione e partenariato" espresse nell'articolo 2 del Regolamento perché non siamo stati mai interpellati sugli atti della pubblica amministrazione e alcune riunioni convocate non si sono potute svolgere per mancanza del numero legale o del rappresentante della Giunta» hanno spiegato.
«Per questo lamentiamo l'assenza di un dibattito che non può essere limitato, o addirittura sostituito, da mere comunicazioni degli uffici e dall'amministrazione comunale nelle riunioni della Consulta, in quanto questo contrasta con lo spirito stesso di questa adunanza.
Le dimissioni sono state inviate prima della riunione del 10 novembre, nella quale era annunciata la presenza degli uffici (che avevano disertato le precedenti sedute) per comunicazioni sul Piano comunale delle coste, quando invece gli stessi funzionari pubblici e l'amministrazione non hanno ancora risposto alle osservazioni che le associazioni hanno indirizzato loro. Altrettanto incomprensibile è la prevista discussione sul verde pubblico in quanto in città sono state piantate centinaia di palme che sono morte e sono stati già stroncati tanti pini e alberi secolari. Glissiamo su tanti episodi spiacevoli occorsi che hanno contribuito alla nostra decisione, come l'imbarazzante confronto tra l'assessore all'ambiente Naglieri e un membro della Consulta, che è degenerato in una situazione spiacevole, stigmatizzata dagli altri componenti» hanno rilevato.
Ci attendiamo, pertanto, che le risposte alle istanze a tutt'oggi inevase ed indirizzate all'amministrazione comunale e agli uffici competenti siano riscontrate per iscritto in quanto riteniamo che la trasparenza negli atti della Pubblica Amministrazione e quindi la democrazia partecipata, che è figlia del dialogo con tutti, sono principi e valori da perseguire sempre» hanno concluso i responsabili di Pro Natura e Mediapolitika.
«Riteniamo che la Consulta non abbia perseguito le "logiche di condivisione, concertazione e partenariato" espresse nell'articolo 2 del Regolamento perché non siamo stati mai interpellati sugli atti della pubblica amministrazione e alcune riunioni convocate non si sono potute svolgere per mancanza del numero legale o del rappresentante della Giunta» hanno spiegato.
«Per questo lamentiamo l'assenza di un dibattito che non può essere limitato, o addirittura sostituito, da mere comunicazioni degli uffici e dall'amministrazione comunale nelle riunioni della Consulta, in quanto questo contrasta con lo spirito stesso di questa adunanza.
Le dimissioni sono state inviate prima della riunione del 10 novembre, nella quale era annunciata la presenza degli uffici (che avevano disertato le precedenti sedute) per comunicazioni sul Piano comunale delle coste, quando invece gli stessi funzionari pubblici e l'amministrazione non hanno ancora risposto alle osservazioni che le associazioni hanno indirizzato loro. Altrettanto incomprensibile è la prevista discussione sul verde pubblico in quanto in città sono state piantate centinaia di palme che sono morte e sono stati già stroncati tanti pini e alberi secolari. Glissiamo su tanti episodi spiacevoli occorsi che hanno contribuito alla nostra decisione, come l'imbarazzante confronto tra l'assessore all'ambiente Naglieri e un membro della Consulta, che è degenerato in una situazione spiacevole, stigmatizzata dagli altri componenti» hanno rilevato.
Ci attendiamo, pertanto, che le risposte alle istanze a tutt'oggi inevase ed indirizzate all'amministrazione comunale e agli uffici competenti siano riscontrate per iscritto in quanto riteniamo che la trasparenza negli atti della Pubblica Amministrazione e quindi la democrazia partecipata, che è figlia del dialogo con tutti, sono principi e valori da perseguire sempre» hanno concluso i responsabili di Pro Natura e Mediapolitika.