Cultura
"Profeti scomodi, cattivi maestri". Venerdì la presentazione presso Abbraccio alla vita
Conversazione con l'autrice Gabriella Falcicchio
Bisceglie - mercoledì 16 maggio 2018
15.35
La libreria Abbraccio alla Vita di via XXIV maggio si prepara a vivere un momento di dialogo intenso per la presentazione del nuovo libro, intitolato "Profeti scomodi, cattivi maestri" (edizioni La Meridiana), scritto dalla professoressa Gabriella Falcicchio, ricercatrice e docente presso il Dipartimento di scienze della formazione, psicologia, comunicazione dell'Università degli studi "Aldo Moro" di Bari e referente regionale del Movimento Nonviolento. L'evento è in programma venerdì 18 maggio alle ore 19:30.
La presentazione del volume che ha per tema centrale l'imparare ad educare con e per la non violenza, si articolerà attraverso una conversazione dell'autrice con professoressa Lucia Suriano, docente presso la scuola secondaria di primo grado "Battisti-Ferraris", istituto che ospiterà l'autrice nello stesso pomeriggio all'interno di un innovativo progetto dedicato ai genitori.
«Per continuare a coltivare, a fertilizzare, a generare, per consegnare a nuovi educatori e insegnanti la profondità e necessità di un pensiero e di una didattica non violenta, nasce questo libro, nella persuasione che la non violenza può portare alla luce un'umanità più in pace, che sceglie di essere, come voleva Alex Langer, più lenta, più profonda, più gentile». Questo è uno stralcio tratto dalla quarta di copertina, per iniziare ad assaporare il valore di un testo che non ha la pretesa di essere un saggio tout court ma persegue il sogno di generare e coltivare umanità.
La presentazione del volume che ha per tema centrale l'imparare ad educare con e per la non violenza, si articolerà attraverso una conversazione dell'autrice con professoressa Lucia Suriano, docente presso la scuola secondaria di primo grado "Battisti-Ferraris", istituto che ospiterà l'autrice nello stesso pomeriggio all'interno di un innovativo progetto dedicato ai genitori.
«Per continuare a coltivare, a fertilizzare, a generare, per consegnare a nuovi educatori e insegnanti la profondità e necessità di un pensiero e di una didattica non violenta, nasce questo libro, nella persuasione che la non violenza può portare alla luce un'umanità più in pace, che sceglie di essere, come voleva Alex Langer, più lenta, più profonda, più gentile». Questo è uno stralcio tratto dalla quarta di copertina, per iniziare ad assaporare il valore di un testo che non ha la pretesa di essere un saggio tout court ma persegue il sogno di generare e coltivare umanità.