Attualità
Progetto "Itaca", mercoledì la presentazione
Nasce un'associazione di familiari e persone affette da disturbi mentali
Bisceglie - sabato 1 luglio 2023
Progetto Itaca è un' associazione a carattere nazionale e ben radicata anche in Puglia, a Lecce e Bari; si occupa di problematiche relative ai disturbi mentali e si muove in varie direzioni.
Informazione sui vari disturbi psichici, offrendo corsi chiamati "Famiglia a famiglia" cioè tenuti dai familiari di pazienti psichiatrici, preparati, che si rivolgono ad altri familiari in difficoltà. I genitori e familiari più vicini spesso conoscono la malattia nei più remoti passaggi ma sono impotenti a far fronte ai disagi e alle sofferenze derivanti dai disturbi mentali.
Sensibilizzazione nei confronti della comunità per superare lo stigma che circonda tali problematiche.
Prevenzione con interventi nelle scuole insieme a specialisti del settore.
Sostegno ai familiari, molto spesso lasciati soli ad affrontare rischi, dolore e difficoltà; nel confronto tra familiari si rileva come il percorso è simile fra famiglie. Cresce isolamento, vergogna, paura, disorientamento. Poi la ricerca di terapia e cura adeguata, con grande dispendio di energia e risorse economiche. Tutto ciò lascia la famiglia in grave sofferenza.
Supporto ai pazienti nel reinserimento sociale e nel lavoro perché Itaca crede che una persona che ha sofferto e soffre di disagi psichici, se curata e accompagnata adeguatamente, può tornare ad una vita soddisfacente e riprendere il suo posto nella società.
Grazie alla disponibilità del Presidente dell'Epass Luigi de Pinto e del Direttore del Poliambulatorio "Il buon samaritano" Andrea Dell'Olio, è stato possibile organizzare l'iniziativa in cui Francesco Pasculli e Pasquale Marino, volontari di "Progetto Itaca" di Bari, familiari di "cari con disagio mentale" nonché formatori del corso " Famiglia a famiglia", illustreranno gli obiettivi dell'Associazione e le iniziative messe in atto nei prossimi weekend e nei prossimi mesi a favore di quanti vorranno avvicinarsi all'associazione.
L'invito è rivolto a tutti i cittadini che vedono diminuire man mano l'intervento di psicologi, psichiatri e centri ad hoc preposti in seguito al progressivo ridotto investimento finanziario nella sanità pubblica con il conseguente impoverimento culturale, organizzativo e di risorse dei Servizi di salute mentale.
La pandemia da covid ha visto aumentati i casi di patologie psichiche soprattutto tra i giovani e gli adolescenti. Ed è necessario, quindi, potenziare i corsi di prevenzione al fine di individuare precocemente segnali di disagio psichico e intraprendere percorsi di cura adeguati.
Ci vogliono servizi che si prendano carico di una persona che soffre di un disturbo mentale, che la seguano sul territorio, che non la lascino a se stessa o alla sola famiglia. Sono necessari non solo psicologi e psichiatri ma anche altre figure professionali adeguate: educatori, arteterapeuti, assistenti sociali, terapisti della rieducazione psichica capaci di intervenire con strumenti idonei alle singole patologie e che siano supporto alle famiglie.
Di questo ed altro si parlerà nell'incontro di mercoledì 5 luglio, alle ore 18, nell'auditorium Epass di Bisceglie.
Informazione sui vari disturbi psichici, offrendo corsi chiamati "Famiglia a famiglia" cioè tenuti dai familiari di pazienti psichiatrici, preparati, che si rivolgono ad altri familiari in difficoltà. I genitori e familiari più vicini spesso conoscono la malattia nei più remoti passaggi ma sono impotenti a far fronte ai disagi e alle sofferenze derivanti dai disturbi mentali.
Sensibilizzazione nei confronti della comunità per superare lo stigma che circonda tali problematiche.
Prevenzione con interventi nelle scuole insieme a specialisti del settore.
Sostegno ai familiari, molto spesso lasciati soli ad affrontare rischi, dolore e difficoltà; nel confronto tra familiari si rileva come il percorso è simile fra famiglie. Cresce isolamento, vergogna, paura, disorientamento. Poi la ricerca di terapia e cura adeguata, con grande dispendio di energia e risorse economiche. Tutto ciò lascia la famiglia in grave sofferenza.
Supporto ai pazienti nel reinserimento sociale e nel lavoro perché Itaca crede che una persona che ha sofferto e soffre di disagi psichici, se curata e accompagnata adeguatamente, può tornare ad una vita soddisfacente e riprendere il suo posto nella società.
Grazie alla disponibilità del Presidente dell'Epass Luigi de Pinto e del Direttore del Poliambulatorio "Il buon samaritano" Andrea Dell'Olio, è stato possibile organizzare l'iniziativa in cui Francesco Pasculli e Pasquale Marino, volontari di "Progetto Itaca" di Bari, familiari di "cari con disagio mentale" nonché formatori del corso " Famiglia a famiglia", illustreranno gli obiettivi dell'Associazione e le iniziative messe in atto nei prossimi weekend e nei prossimi mesi a favore di quanti vorranno avvicinarsi all'associazione.
L'invito è rivolto a tutti i cittadini che vedono diminuire man mano l'intervento di psicologi, psichiatri e centri ad hoc preposti in seguito al progressivo ridotto investimento finanziario nella sanità pubblica con il conseguente impoverimento culturale, organizzativo e di risorse dei Servizi di salute mentale.
La pandemia da covid ha visto aumentati i casi di patologie psichiche soprattutto tra i giovani e gli adolescenti. Ed è necessario, quindi, potenziare i corsi di prevenzione al fine di individuare precocemente segnali di disagio psichico e intraprendere percorsi di cura adeguati.
Ci vogliono servizi che si prendano carico di una persona che soffre di un disturbo mentale, che la seguano sul territorio, che non la lascino a se stessa o alla sola famiglia. Sono necessari non solo psicologi e psichiatri ma anche altre figure professionali adeguate: educatori, arteterapeuti, assistenti sociali, terapisti della rieducazione psichica capaci di intervenire con strumenti idonei alle singole patologie e che siano supporto alle famiglie.
Di questo ed altro si parlerà nell'incontro di mercoledì 5 luglio, alle ore 18, nell'auditorium Epass di Bisceglie.