Bambina influenzata
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Attualità

Punto e capo...

Colpo di coda dell'inverno: torna l'influenza

Si era pensato che la primavera fosse arrivata, con la sua temperatura mite, con il cielo terso, con l'aria frizzante che solo questa stagione sa regalare... e invece oggi spira un vento gelido che trapassa gli abiti, il cielo nuvoloso che minaccia pioggia e fino alla sera cala una umidità, che penetra nelle vesti e raggiunge le ossa e le articolazioni e regala cervicalgie, cefalee, lombosciatalgie, dolori articolari.

E poi diciamolo,questo vento che alimenta e sostiene la diffusione capillare dei pollini e offre ai soggetti atopici le manifestazioni più variopinte dell'allergia: occhi rossi, nasi colanti, tossi fastidiose e continue, pruriti da tutte le parti e alla fine,ad i più "fortunati" crisi d'asme che rovinano la qualità di vita di tanti,troppi di noi.

E i medici che fanno? Fanno quello che possono... tra l'altro ho sempre pensato che "la giostra della salute" non si ferma mai, o meglio prende punto e a capo. Non abbiamo finito di."curarli i bambini" che tempo dieci giorni e si riconsegnano in studio. Tosse, febbre, mal di gola e parliamo di sintomi sostenuti dalle ondate virali, cui immancabilmente si associano quelle batteriche ma come dicevo in questi giorni sono i pollini a farla da protagonisti.

Il cipresso è passato.. ora le graminacee e la parietaria rivendicano dignità,in attesa dell'ulivo che darà l'ultimo suggello all'allergia, prima della pausa estiva... e meno male. Sapete molto bene che l'estate con il caldo ed il sole spariscono i pollini perché secca tutto,vengono sterminati gli acari che non hanno più l'habitat naturale e preferito, le dermatiti atopiche regrediscono per l'esposizione ai raggi del sole,ed in ultimo le infezioni respiratorie sostenute dai cattivoni dei virus,spariscono. Il caldo è il padre di tutto il bene della salute,il freddo invece è il padre di tutti i mali.

Ho l'impressione che tutti questi disturbi siano in netto aumento, che in generale la qualità di vita,ed il benessere generale della popolazione,sia più a rischio di qualche decennio fa. O magari è l'attesa di salute che è di gran lunga maggiore rispetto a prima? Forse, e comunque dal mio piccolo angolo di osservazione ho la percezione che nessuno dico nessuno abbia più tempo di aspettare: tutti vogliamo tutto e subito, vogliamo stare sempre bene, sempre sorridenti, sempre allegri, sempre in ottima salute, sempre benissimo. E se cosi non è possibile ne vogliamo giustizia, perché ci deve comunque essere lo sciroppo per il bambino o la pillola per il grande, per stare sempre bene. Ma sarà cosi? O magari arriverà il giorno in cui tutto ciò di cui noi medici andiamo dicendo "fa male" si scoprirà che invece fa bene: mah... per il momento non scopriamoci perché l'estate è ancora lontana e proviamo ad avere un po' di pazienza. Ci farà bene a prescindere.
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