Spettacoli
"Quaranta ma non li dimostra", omaggio a Peppino De Filippo al teatro "don Sturzo"
La Compagnia teatro d'Europa si esibirà per il decimo appuntamento di Scena 84
Bisceglie - domenica 23 febbraio 2020
11.34
È giunto al decimo appuntamento la settima edizione di "Scena 84", rassegna nazionale del teatro "don Luigi Sturzo" di Bisceglie, diretto da Tonio Logoluso. La Compagnia teatro d'Europa di Cesinali (Avellino) si esibirà in "Quaranta ma non li dimostra", in ricordo di Peppino De Filippo, domenica 23 febbraio a partire dalle ore 18. Il numeroso cast è composto da Luigi Frasca (anche regista), Angela Caterina, Maria Chiara Carpenito, Chiara Iannicelli, Ettore Luce, Angelina Martino, Marco Pacilio, Maila Passaro, Dino Raffa, Rino Rullo, Renato Tizzano e Anna Todisco.
Il 27 gennaio 2020 è ricorso il 40° anniversario della morte del grande Peppino De Filippo e con questa sua celebre commedia si è voluto omaggiare il grande artista che in tanti hanno conosciuto, amato e apprezzato. Lo spettacolo parla di una realtà particolare, che a soli cinque anni dalla conclusione del secondo conflitto mondiale è già molto cambiata, e mentre alcuni personaggi accolgono a braccia aperte i mutamenti che essa porta con sé, altri fanno molta fatica ad accettarli.
Come si ha subito modo di constatare, don Pasquale e la sua primogenita Sesella rientrano in questa seconda categoria, e proprio Sesella, il meno vivace dei personaggi femminili in scena, offrirà lo spunto per lo sviluppo dell'intera vicenda. Benché vestita male, ingrigita dall'età, appesantita dalle incombenze domestiche di cui si è sempre fatta carico, la donna sembra appagata dalla vita che conduce. Si muove fra la cura dell'adorato papà, il ricordo della mamma scomparsa e le attenzioni da dedicare alle sorelle. In realtà, Sesella nasconde un importante segreto: l'amore per il giornalista Luciano, più giovane di lei di oltre dieci anni.
Don Pasquale, animato dall'intenzione di dare un po' di felicità alla figlia prediletta, cerca di combinare il fidanzamento fra i due, senza pensare agli effetti catastrofici che potrebbe procurare e facendo aggrovigliare perciò la situazione in un vortice di spassosi equivoci. L'opera , brillante, comico e amaro allo stesso tempo, diverte ed intenerisce, rallegra e commuove; don Pasquale e Sesella, nonostante gli errori che commettono, colpiscono per la loro positività: equivocano, fraintendono, sbagliano, ma sempre per eccesso di amore, per il rispetto di una linea di intimo pudore che porta a travisare intenzioni mai chiaramente esplicitate.
Per informazioni e prenotazioni biglietti rivolgersi al 3456394314, pochi posti ancora disponibili. Il teatro "don Luigi Sturzo", climatizzato e dotato di ampio parcheggio, si trova in via Pozzo Marrone 86, adiacente alla scuola media Battisti-Ferraris.
Il 27 gennaio 2020 è ricorso il 40° anniversario della morte del grande Peppino De Filippo e con questa sua celebre commedia si è voluto omaggiare il grande artista che in tanti hanno conosciuto, amato e apprezzato. Lo spettacolo parla di una realtà particolare, che a soli cinque anni dalla conclusione del secondo conflitto mondiale è già molto cambiata, e mentre alcuni personaggi accolgono a braccia aperte i mutamenti che essa porta con sé, altri fanno molta fatica ad accettarli.
Come si ha subito modo di constatare, don Pasquale e la sua primogenita Sesella rientrano in questa seconda categoria, e proprio Sesella, il meno vivace dei personaggi femminili in scena, offrirà lo spunto per lo sviluppo dell'intera vicenda. Benché vestita male, ingrigita dall'età, appesantita dalle incombenze domestiche di cui si è sempre fatta carico, la donna sembra appagata dalla vita che conduce. Si muove fra la cura dell'adorato papà, il ricordo della mamma scomparsa e le attenzioni da dedicare alle sorelle. In realtà, Sesella nasconde un importante segreto: l'amore per il giornalista Luciano, più giovane di lei di oltre dieci anni.
Don Pasquale, animato dall'intenzione di dare un po' di felicità alla figlia prediletta, cerca di combinare il fidanzamento fra i due, senza pensare agli effetti catastrofici che potrebbe procurare e facendo aggrovigliare perciò la situazione in un vortice di spassosi equivoci. L'opera , brillante, comico e amaro allo stesso tempo, diverte ed intenerisce, rallegra e commuove; don Pasquale e Sesella, nonostante gli errori che commettono, colpiscono per la loro positività: equivocano, fraintendono, sbagliano, ma sempre per eccesso di amore, per il rispetto di una linea di intimo pudore che porta a travisare intenzioni mai chiaramente esplicitate.
Per informazioni e prenotazioni biglietti rivolgersi al 3456394314, pochi posti ancora disponibili. Il teatro "don Luigi Sturzo", climatizzato e dotato di ampio parcheggio, si trova in via Pozzo Marrone 86, adiacente alla scuola media Battisti-Ferraris.