Attualità
«Quei manifesti anti-abortisti strumentalizzano, disinformano e discriminano»
I referenti del movimento Bisceglie Unita: «Infima attività di proselitismo politico sulla pelle delle donne di questa città. Angarano prenda posizione»
Bisceglie - sabato 15 maggio 2021
0.45
«Spesso le realtà giovani come la nostra trovano difficoltà nel prendere posizioni: c'è sempre il timore che qualcuno ti possa accostare ad un'area politica, piuttosto che a un'altra. Questo timore reverenziale viene meno nel momento in cui bisogna tutelare dei diritti fondamentali». Lo hanno sostenuto Tommaso Di Pinto e Cosmo Dell'Olio, referenti del movimento Bisceglie Unita, in una nota incentrata sulla questione della campagna di sensibilizzazione contro l'aborto promossa da alcune associazioni sul territorio biscegliese.
«Da qualche giorno è possibile "ammirare" in giro per Bisceglie dei manifesti di natura anti-abortista. Non è la prima volta che la nostra città è tappezzata da manifesti del genere, ma è la prima volta che la campagna è stata fatta passare come "sostegno alla maternità" sulle pagine social dei promotori della stessa.
Per noi sostegno alla maternità è educazione sessuale, è politica sociale in favore delle donne in gestazione spesso abbandonate a loro stesse, è sostegno psicologico professionale.
Sui manifesti in questione vediamo solo strumentalizzazione, disinformazione, discriminazione e soprattutto infima attività di proselitismo politico fatta sulla pelle delle donne biscegliesi» hanno spiegato.
«Il diritto all'interruzione volontaria di gravidanza è un diritto inviolabile di ogni donna, ed è proprio la donna, in assoluta autonomia che deve decidere se ricorrere, o meno, all'interruzione volontaria di gravidanza» hanno aggiunto.
«Ci rivolgiamo al partito in questione, il cui direttivo biscegliese è composto da soli uomini: ogni fonna, nel momento in cui decide di porre fine alla gravidanza versa in uno stato emotivo molto delicato, smettetela di sfruttare tutto questo. State tradendo le nostre concittadine, state tradendo la nostra città. Il Sindaco Angarano prenda posizione in merito» hanno concluso Di Pinto e Dell'Olio.
«Da qualche giorno è possibile "ammirare" in giro per Bisceglie dei manifesti di natura anti-abortista. Non è la prima volta che la nostra città è tappezzata da manifesti del genere, ma è la prima volta che la campagna è stata fatta passare come "sostegno alla maternità" sulle pagine social dei promotori della stessa.
Per noi sostegno alla maternità è educazione sessuale, è politica sociale in favore delle donne in gestazione spesso abbandonate a loro stesse, è sostegno psicologico professionale.
Sui manifesti in questione vediamo solo strumentalizzazione, disinformazione, discriminazione e soprattutto infima attività di proselitismo politico fatta sulla pelle delle donne biscegliesi» hanno spiegato.
«Il diritto all'interruzione volontaria di gravidanza è un diritto inviolabile di ogni donna, ed è proprio la donna, in assoluta autonomia che deve decidere se ricorrere, o meno, all'interruzione volontaria di gravidanza» hanno aggiunto.
«Ci rivolgiamo al partito in questione, il cui direttivo biscegliese è composto da soli uomini: ogni fonna, nel momento in cui decide di porre fine alla gravidanza versa in uno stato emotivo molto delicato, smettetela di sfruttare tutto questo. State tradendo le nostre concittadine, state tradendo la nostra città. Il Sindaco Angarano prenda posizione in merito» hanno concluso Di Pinto e Dell'Olio.