Politica
Questione camping, Spina contesta l'affidamento diretto
«Angarano scarica spesso sui dirigenti la responsabilità delle proroghe»
Bisceglie - mercoledì 1 giugno 2022
9.51
«È la "Svolta" delle proroghe e degli affidamenti diretti degli appalti». Nuovo intervento di Francesco Spina sul tema delle concessioni degli spazi pubblici. «Il camping "La Batteria" non sfugge alla "regola" biscegliese secondo la quale le gare non si fanno o si fanno per finta!» è la valutazione del consigliere di minoranza.
«L'8 settembre 2021 è stata indetta la gara per l'affidamento del camping. Con lo stesso trucchetto utilizzato per l'igiene urbana e per le strutture sportive in questi 4 anni, Angarano & company hanno adottato le determinazioni di indizione di gara e poi le hanno fatte "morire" per effettuare affidamenti diretti» ha affermato Spina.
«Il Sindaco scarica spesso sui dirigenti la responsabilità di queste proroghe facendo finta di non sapere che le gestioni vengono affidate in modo diretto, ma nessuno ci crede visto che alle riaperture delle attività prorogate lui stesso presenzia con tanto di selfie. Un anno quasi per completare una gara per una struttura come il camping ci sembra, in ogni caso, un record di cattiva amministrazione» ha aggiunto.
«Perché non si è completata la gara? Non piacevano i partecipanti a qualcuno? Siamo arrivati a giugno e la nostra città definita turistica non ha una struttura aperta sulla litoranea, non ha uno straccio di programma estivo e non conosce operazioni di disinfestazione e pulizia. Un'unica consolazione per i biscegliesi: è l'ultima estate gestita dalla "Svolta" di Angarano e Silvestris» ha concluso Francesco Spina.
«L'8 settembre 2021 è stata indetta la gara per l'affidamento del camping. Con lo stesso trucchetto utilizzato per l'igiene urbana e per le strutture sportive in questi 4 anni, Angarano & company hanno adottato le determinazioni di indizione di gara e poi le hanno fatte "morire" per effettuare affidamenti diretti» ha affermato Spina.
«Il Sindaco scarica spesso sui dirigenti la responsabilità di queste proroghe facendo finta di non sapere che le gestioni vengono affidate in modo diretto, ma nessuno ci crede visto che alle riaperture delle attività prorogate lui stesso presenzia con tanto di selfie. Un anno quasi per completare una gara per una struttura come il camping ci sembra, in ogni caso, un record di cattiva amministrazione» ha aggiunto.
«Perché non si è completata la gara? Non piacevano i partecipanti a qualcuno? Siamo arrivati a giugno e la nostra città definita turistica non ha una struttura aperta sulla litoranea, non ha uno straccio di programma estivo e non conosce operazioni di disinfestazione e pulizia. Un'unica consolazione per i biscegliesi: è l'ultima estate gestita dalla "Svolta" di Angarano e Silvestris» ha concluso Francesco Spina.