Attualità
Raccolta fondi degli amici di Alessia Ferrante per la Caritas
Don Pasquale Quercia: «Ricordare così un affetto perduto è esemplare»
Bisceglie - domenica 19 aprile 2020
Hanno scelto di compiere un gesto concreto: raccogliere una somma di denaro piuttosto significativa per acquistare generi alimentari di prima necessità e quindi donarli alla Caritas di Bisceglie.
Fare del bene al prossimo: questo è il modo con cui un gruppo di amici, guidati da don Pasquale Quercia, ha deciso di onorare la memoria di Alessia Ferrante, scomparsa in circostanze tragiche venerdì 10 aprile.
Il loro altruismo permetterà a diverse persone, trovatesi in condizioni di necessità, di usufruire delle risorse distribuite, con l'abnegazione di sempre, dai volontari Caritas.
«Ricordare così un affetto perduto è semplicemente esemplare» ha rimarcato il giovane e sensibile cappellano dell'Opera Don Uva. «In questo periodo di emergenza sanitaria superare l'impossibilità di portare l'ultimo saluto a una persona cara è davvero difficile. Questo gruppo di amici di Alessia ha allora pensato di sostituire corone di fiori e manifesti di vicinanza con un atto spassionato di generosità e di carità verso terzi. Mi auguro che il loro gesto sia imitato, magari anche con ulteriori donazioni di dispositivi di protezione per le strutture sanitarie oltre che di viveri».
Fare del bene al prossimo: questo è il modo con cui un gruppo di amici, guidati da don Pasquale Quercia, ha deciso di onorare la memoria di Alessia Ferrante, scomparsa in circostanze tragiche venerdì 10 aprile.
Il loro altruismo permetterà a diverse persone, trovatesi in condizioni di necessità, di usufruire delle risorse distribuite, con l'abnegazione di sempre, dai volontari Caritas.
«Ricordare così un affetto perduto è semplicemente esemplare» ha rimarcato il giovane e sensibile cappellano dell'Opera Don Uva. «In questo periodo di emergenza sanitaria superare l'impossibilità di portare l'ultimo saluto a una persona cara è davvero difficile. Questo gruppo di amici di Alessia ha allora pensato di sostituire corone di fiori e manifesti di vicinanza con un atto spassionato di generosità e di carità verso terzi. Mi auguro che il loro gesto sia imitato, magari anche con ulteriori donazioni di dispositivi di protezione per le strutture sanitarie oltre che di viveri».