Raffaele Sollecito giornalista per "Le Iene": intervista agli italiani che lo condannano ancora

A dieci anni dalla morte di Meredith Kercher, la studentessa uccisa a Perugia, "Le Iene" accolgono la richiesta dell'ingegnere biscegliese di un'assoluzione agli occhi degli italiani. Quell'opinione pubblica per cui, complice una stampa pruriginosa, è diventato, dopo anni di telecamere indiscrete, che indugiano su dettagli morbosi, una vera e propria star del male.
Nel "Faccia a faccia con il mostro" di domenica 30 aprile, Sollecito è stato intervistato da Sabrina Nobile per chiarire gli estremi della sua ultima battaglia legale, con cui cita in giudizio di 12 giurati popolari della Corte d'Assise d'Appello di Firenze e della Corte d'Assise di Perugia.
Gli italiani – spiega Sollecito - pensano ancora: «Tu sei colpevole e l'hai fatta franca», perché quello che vedono, oltre ad immagini, dubbi e insinuazioni di giornalisti e opinionisti, è una condanna in primo grado, l'assoluzione in appello a Perugia in Appello, un secondo appello ordinato dalla Cassazione, una nuova condanna solo nel 2015 rettificata dalla stessa Cassazione con definitiva assoluzione del giovane biscegliese. E lui, che si è sempre dichiarato innocente, a questa gogna pubblica legittimamente non ci sta.
Sabrina Nobile ha incontrato Raffaele a Milano e dopo l'intervista l'ha invitato ad un esperimento: fingersi giornalista per chiedere ai passanti della città della Madonnina: "Tu cosa pensi di Raffaele Sollecito? Innocente o colpevole?". I risultati raccolti sono difficili da digerire e da confutare: per gli italiani non solo Raffaele è colpevole, ma ha avuto dalla sua le fortune di una legge che "non è uguale per tutti" e di una "ingerenza degli Stati Uniti", che per tutelare Amanda Knox hanno sposato anche la sua causa.

Per guardare il video: http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/nobile-faccia-a-faccia-con-il-mostro_716287.html