Attualità
Reddito di dignità: da settembre la prima tranche per 81 biscegliesi
135 in totale i cittadini ammessi ai tirocini formativi del comune di Bisceglie
Bisceglie - sabato 12 agosto 2017
07.46
Anche Bisceglie sperimenterà il RED, il reddito di dignità che la Regione Puglia ha scelto per contrastare la povertà.
Alla misura possono accedere tutte le persone che si trovino in difficoltà anche temporanee inferiori alla soglia economica minima di una esistenza almeno accettabile.
Nelle scorse ore, per i primi 81 cittadini biscegliesi che avranno accesso al RED e che hanno presentato domanda entro il 31/12/2016, si è conclusa la procedura di sottoscrizione del patto di inclusione attiva, il progetto personalizzato per l'inclusione sociale e il reinserimento lavorativo.
In base alla Legge Regionale n. 3/2016 che disciplina il reddito di dignità, con la sottoscrizione del patto, il beneficiario si impegna a prestare 12 o 18 o 24 ore settimanali (proporzionali al beneficio riconosciuto) di lavoro sotto forma di tirocinio formativo o lavoro di comunità.
«L'intuizione della Regione Puglia è molto positiva, - ha dichiarato il sindaco Spina nel corso dell' incontro di presentazione dei progetti personalizzati di inclusione attiva - legare la dignità delle persone in modo indissolubile al diritto al lavoro costituisce uno dei cardini della nostra Costituzione: Bisceglie con i centinaia di tirocini formativi già svolti e con i progetti RED in procinto di partire, ha reso marginali i contributi assistenziali a pioggia, privilegiando le forme sociali di inserimento al lavoro. Da settembre 81 cittadini e le loro famiglie non soltanto godranno di una retribuzione lavorativa, ma potranno avere la prospettiva, lavorando diligentemente e seriamente, di trovare una stabilità occupazionale presso i soggetti imprenditoriali che hanno aderito al progetto RED.
Il concetto di sicurezza sociale si perfeziona non soltanto rafforzando gli organici delle forze dell'ordine, i sistemi di videosorveglianza pubblica e privata (come da tempo fa il Comune di Bisceglie anche con agevolazioni fiscali) ma anche attraverso percorsi di inclusione sociale che mettano al primo posto dei programmi le politiche del lavoro. Complimenti e grazie alla Regione Puglia, ai tecnici dell'Ufficio Lavoro e dei Servizi Sociali del Comune di Bisceglie , agli 81 lavoratori che hanno scelto di sottoscrivere il Patto di Inclusione Attiva (ci sono anche 27 beneficiari che non hanno accettato la offerta lavorativa), alle imprese e ai soggetti datoriali che ospiteranno i lavoratori selezionati e che hanno voluto partecipare all'evento di questa mattina immortalandolo in una straordinaria fotografia di unità e solidarietà. Con questi percorsi, di legalità e di forte socialità il futuro lavorativo di molti biscegliesi è più roseo».
Alla misura possono accedere tutte le persone che si trovino in difficoltà anche temporanee inferiori alla soglia economica minima di una esistenza almeno accettabile.
Nelle scorse ore, per i primi 81 cittadini biscegliesi che avranno accesso al RED e che hanno presentato domanda entro il 31/12/2016, si è conclusa la procedura di sottoscrizione del patto di inclusione attiva, il progetto personalizzato per l'inclusione sociale e il reinserimento lavorativo.
In base alla Legge Regionale n. 3/2016 che disciplina il reddito di dignità, con la sottoscrizione del patto, il beneficiario si impegna a prestare 12 o 18 o 24 ore settimanali (proporzionali al beneficio riconosciuto) di lavoro sotto forma di tirocinio formativo o lavoro di comunità.
«L'intuizione della Regione Puglia è molto positiva, - ha dichiarato il sindaco Spina nel corso dell' incontro di presentazione dei progetti personalizzati di inclusione attiva - legare la dignità delle persone in modo indissolubile al diritto al lavoro costituisce uno dei cardini della nostra Costituzione: Bisceglie con i centinaia di tirocini formativi già svolti e con i progetti RED in procinto di partire, ha reso marginali i contributi assistenziali a pioggia, privilegiando le forme sociali di inserimento al lavoro. Da settembre 81 cittadini e le loro famiglie non soltanto godranno di una retribuzione lavorativa, ma potranno avere la prospettiva, lavorando diligentemente e seriamente, di trovare una stabilità occupazionale presso i soggetti imprenditoriali che hanno aderito al progetto RED.
Il concetto di sicurezza sociale si perfeziona non soltanto rafforzando gli organici delle forze dell'ordine, i sistemi di videosorveglianza pubblica e privata (come da tempo fa il Comune di Bisceglie anche con agevolazioni fiscali) ma anche attraverso percorsi di inclusione sociale che mettano al primo posto dei programmi le politiche del lavoro. Complimenti e grazie alla Regione Puglia, ai tecnici dell'Ufficio Lavoro e dei Servizi Sociali del Comune di Bisceglie , agli 81 lavoratori che hanno scelto di sottoscrivere il Patto di Inclusione Attiva (ci sono anche 27 beneficiari che non hanno accettato la offerta lavorativa), alle imprese e ai soggetti datoriali che ospiteranno i lavoratori selezionati e che hanno voluto partecipare all'evento di questa mattina immortalandolo in una straordinaria fotografia di unità e solidarietà. Con questi percorsi, di legalità e di forte socialità il futuro lavorativo di molti biscegliesi è più roseo».