Politica
Regionali, almeno tre biscegliesi verso la candidatura nel centrodestra
Attese a breve le ufficializzazioni per Angelo Consiglio (Forza Italia), Tonia Spina (Fratelli d'Italia) e Rocco Prete (Lega). Ma non sarebbe finita...
Bisceglie - martedì 23 giugno 2020
9.01
L'ufficializzazione della candidatura di Raffaele Fitto alla presidenza della Regione Puglia per la coalizione di centrodestra ha accelerato le dinamiche della composizione delle liste che sosterranno il pretendente alla successione di Michele Emiliano nelle elezioni di domenica 20 e lunedì 21 settembre.
Non è un mistero che almeno tre biscegliesi siano molto più che dei semplici "indiziati" per la partecipazione alla contesa elettorale. Ciascuno dei tre principali raggruppamenti del centrodestra dovrebbe schierare un candidato e non è esclusa una quarta presenza in altri contenitori creati in occasione dell'appuntamento con le urne.
Il tavolo nazionale dei principali esponenti della coalizione ha dato il via libera allo schema già stabilito lo scorso dicembre per tutte le regioni chiamate al voto. La Lega ha ottenuto - al termine di un braccio di ferro - alcune posizioni di rincalzo e la possibilità di scegliere i candidati unitari alla carica di Sindaco di alcuni comuni medio-grandi. L'intesa, in Puglia, ha riguardato la vicepresidenza della Regione, che sarebbe del leghista Nuccio Altieri in caso di vittoria di Fitto, e le scelte del contendente per le comunali di Andria, Corato e Ceglie Messapica. Forza Italia conquisterebbe la presidenza del consiglio regionale, che sarebbe offerta - naturalmente in caso di elezione - all'andriese Nino Marmo, i cui propositi di correre per la sindacatura nella sua città sono stati stroncati dalle decisioni assunte a più alti livelli.
Marmo dovrebbe perciò guidare la lista degli azzurri nella Bat, che curiosamente sarà composta da due vicesindaci: il barlettano Marcello Lanotte e il biscegliese Angelo Consiglio. «Oggi più che mai è necessario che Bisceglie sia rappresentata in consiglio regionale per tutelare gli interessi della nostra collettività. I prossimi giorni saranno i giorni delle decisioni» si è limitato a commentare il numero due dell'amministrazione Angarano, al quale la candidatura, in realtà, era stata sollecitata da mesi. L'ufficializzazione, nel suo caso, sarà solo una formalità.
Biscegliesi molto attivi anche nei due partiti principali della coalizione. Fratelli d'Italia dovrebbe contare sull'ex assessore Tonia Spina, punto di riferimento per Raffaele Fitto sul territorio da più di un decennio. Il forte legame politico col candidato alla presidenza e il discreto sostegno personale (esplicitato in diverse occasioni, come nel caso delle regionali del 2015 dal buon risultato ottenuto da suo fratello Mimmo nella lista "Oltre con Fitto") potrebbero consentirle di giocarsi fino in fondo le chances di elezione, specie se il centrodestra dovesse vincere. Capolista designato è l'ex Sindaco di Canosa di Puglia, primo presidente della Bat e consigliere regionale uscente Francesco Ventola mentre pare certa la presenza in lista del tranese Raimondo Lima, componente del direttivo nazionale e segretario provinciale insieme all'ex deputato andriese Benedetto Fucci (altro papabile).
È pronto per la competizione anche il leghista Rocco Prete, cui va riconosciuto il dato di fatto di aver sostenuto Matteo Salvini fin da tempi non sospetti (2014), al punto di essere già stato in lizza alle regionali del 2015, conquistando di gran lunga il miglior risultato personale e contribuendo alla maggiore performance percentuale di "Noi con Salvini". Il geometra biscegliese, coerente con se stesso, dovrebbe seguire in lista l'ex primo cittadino di Andria Nicola Giorgino, candidato di punta. Le concrete possibilità di un arrivo al secondo posto, se Fitto dovesse riuscire a battere Emiliano, spalancherebbero a Prete le porte del consiglio regionale, premiando la scelta ostinata e tenace di restare sempre al fianco del leader della Lega, fin da quand'era al 4%.
Circolano voci sempre più insistenti a proposito della partecipazione alle regionali di un possibile quarto candidato biscegliese nei ranghi del centrodestra. È risaputo che Raffaele Fitto avesse intenzione di rispolverare sia il marchio "La Puglia prima di tutto" che il contrassegno "Oltre" per presentarsi con due "liste del presidente". La composizione è in corso: l'aria di successo avrebbe convinto l'importante esponente di un gruppo politico della città a chiudere le trattative per il supporto a un candidato nelle liste di Emiliano e a prendere in seria considerazione l'opzione di occupare una casella nel centrodestra.
Non è un mistero che almeno tre biscegliesi siano molto più che dei semplici "indiziati" per la partecipazione alla contesa elettorale. Ciascuno dei tre principali raggruppamenti del centrodestra dovrebbe schierare un candidato e non è esclusa una quarta presenza in altri contenitori creati in occasione dell'appuntamento con le urne.
Il tavolo nazionale dei principali esponenti della coalizione ha dato il via libera allo schema già stabilito lo scorso dicembre per tutte le regioni chiamate al voto. La Lega ha ottenuto - al termine di un braccio di ferro - alcune posizioni di rincalzo e la possibilità di scegliere i candidati unitari alla carica di Sindaco di alcuni comuni medio-grandi. L'intesa, in Puglia, ha riguardato la vicepresidenza della Regione, che sarebbe del leghista Nuccio Altieri in caso di vittoria di Fitto, e le scelte del contendente per le comunali di Andria, Corato e Ceglie Messapica. Forza Italia conquisterebbe la presidenza del consiglio regionale, che sarebbe offerta - naturalmente in caso di elezione - all'andriese Nino Marmo, i cui propositi di correre per la sindacatura nella sua città sono stati stroncati dalle decisioni assunte a più alti livelli.
Marmo dovrebbe perciò guidare la lista degli azzurri nella Bat, che curiosamente sarà composta da due vicesindaci: il barlettano Marcello Lanotte e il biscegliese Angelo Consiglio. «Oggi più che mai è necessario che Bisceglie sia rappresentata in consiglio regionale per tutelare gli interessi della nostra collettività. I prossimi giorni saranno i giorni delle decisioni» si è limitato a commentare il numero due dell'amministrazione Angarano, al quale la candidatura, in realtà, era stata sollecitata da mesi. L'ufficializzazione, nel suo caso, sarà solo una formalità.
Biscegliesi molto attivi anche nei due partiti principali della coalizione. Fratelli d'Italia dovrebbe contare sull'ex assessore Tonia Spina, punto di riferimento per Raffaele Fitto sul territorio da più di un decennio. Il forte legame politico col candidato alla presidenza e il discreto sostegno personale (esplicitato in diverse occasioni, come nel caso delle regionali del 2015 dal buon risultato ottenuto da suo fratello Mimmo nella lista "Oltre con Fitto") potrebbero consentirle di giocarsi fino in fondo le chances di elezione, specie se il centrodestra dovesse vincere. Capolista designato è l'ex Sindaco di Canosa di Puglia, primo presidente della Bat e consigliere regionale uscente Francesco Ventola mentre pare certa la presenza in lista del tranese Raimondo Lima, componente del direttivo nazionale e segretario provinciale insieme all'ex deputato andriese Benedetto Fucci (altro papabile).
È pronto per la competizione anche il leghista Rocco Prete, cui va riconosciuto il dato di fatto di aver sostenuto Matteo Salvini fin da tempi non sospetti (2014), al punto di essere già stato in lizza alle regionali del 2015, conquistando di gran lunga il miglior risultato personale e contribuendo alla maggiore performance percentuale di "Noi con Salvini". Il geometra biscegliese, coerente con se stesso, dovrebbe seguire in lista l'ex primo cittadino di Andria Nicola Giorgino, candidato di punta. Le concrete possibilità di un arrivo al secondo posto, se Fitto dovesse riuscire a battere Emiliano, spalancherebbero a Prete le porte del consiglio regionale, premiando la scelta ostinata e tenace di restare sempre al fianco del leader della Lega, fin da quand'era al 4%.
Circolano voci sempre più insistenti a proposito della partecipazione alle regionali di un possibile quarto candidato biscegliese nei ranghi del centrodestra. È risaputo che Raffaele Fitto avesse intenzione di rispolverare sia il marchio "La Puglia prima di tutto" che il contrassegno "Oltre" per presentarsi con due "liste del presidente". La composizione è in corso: l'aria di successo avrebbe convinto l'importante esponente di un gruppo politico della città a chiudere le trattative per il supporto a un candidato nelle liste di Emiliano e a prendere in seria considerazione l'opzione di occupare una casella nel centrodestra.