Politica
Regionali, Boccia: «Credo all'alleanza coi 5 Stelle, un errore andare divisi»
Il ministro apre ancora una volta all'intesa coi pentastellati sulla candidatura di Emiliano
Italia - giovedì 25 giugno 2020
11.53
Francesco Boccia è tornato sulla questione delle probabili alleanze tra Pd e 5 Stelle per le regionali di domenica 20 e lunedì 21 settembre. Il ministro ha rivolto particolare attenzione al caso pugliese: «Negli ultimi 15 anni c'è stata una rivoluzione che è sotto gli occhi di tutti e uno dei protagonisti assoluti del cambiamento è stato Michele Emiliano per le battaglie fatte sull'ambiente, sulla lotta alle mafie, sullo sviluppo sostenibile, sul sostegno agli ultimi e negli investimenti su cultura e turismo» ha affermato l'esponente biscegliese del Partito Democratico nel corso della trasmissione Agorà in onda su Raitre.
«È tutto lì, tutto riscontrabile. La storia di Bari e della Puglia di questi 15 anni si è intrecciata e la conoscono tutti. Da una delle tante Regioni del sud in grave ritardo, a terra simbolo del riscatto e riferimento per l'Italia nel mondo» ha aggiunto.
«C'è ancora tanto da fare ma nessuno può dimenticare che 15 anni fa nella città vecchia di Bari si entrava scortati dalla Polizia e oggi è un simbolo del riscatto di un sud che è cambiato con le proprie forze» ha rimarcato. «Per il Movimento 5 Stelle dovrebbe essere naturale sostenerlo e sostenere l'alleanza di governo anche sul territorio. E questo ragionamento vale in ogni Regione italiana. Noi siamo a posto con la nostra coscienza e continueremo a lavorare per costruire un fronte sociale ampio e aperto» ha rilevato il ministro per gli affari regionali e le autonomie.
«In Puglia siamo nella stessa condizione in cui eravamo in Emilia Romagna prima del voto delle regionali: lì sappiamo com'è andata; in Puglia il voto si polarizzerà tra l'idea di un fronte sociale ampio di Michele Emiliano e la destra anti europea e sovranista di Salvini e Meloni, rappresentata da Fitto. Rispetto a questa polarizzazione i nostri alleati di governo dovranno scegliere dove collocarsi. Personalmente, ho sempre creduto fortemente nell'alleanza coi 5 Stelle per la costruzione di un'alleanza sociale ampia alternativa ai sovranismi. Rispetteremo in ogni caso le loro scelte sui territori e gli tenderemo sempre la mano anche dopo le elezioni regionali».
«È tutto lì, tutto riscontrabile. La storia di Bari e della Puglia di questi 15 anni si è intrecciata e la conoscono tutti. Da una delle tante Regioni del sud in grave ritardo, a terra simbolo del riscatto e riferimento per l'Italia nel mondo» ha aggiunto.
«C'è ancora tanto da fare ma nessuno può dimenticare che 15 anni fa nella città vecchia di Bari si entrava scortati dalla Polizia e oggi è un simbolo del riscatto di un sud che è cambiato con le proprie forze» ha rimarcato. «Per il Movimento 5 Stelle dovrebbe essere naturale sostenerlo e sostenere l'alleanza di governo anche sul territorio. E questo ragionamento vale in ogni Regione italiana. Noi siamo a posto con la nostra coscienza e continueremo a lavorare per costruire un fronte sociale ampio e aperto» ha rilevato il ministro per gli affari regionali e le autonomie.
«In Puglia siamo nella stessa condizione in cui eravamo in Emilia Romagna prima del voto delle regionali: lì sappiamo com'è andata; in Puglia il voto si polarizzerà tra l'idea di un fronte sociale ampio di Michele Emiliano e la destra anti europea e sovranista di Salvini e Meloni, rappresentata da Fitto. Rispetto a questa polarizzazione i nostri alleati di governo dovranno scegliere dove collocarsi. Personalmente, ho sempre creduto fortemente nell'alleanza coi 5 Stelle per la costruzione di un'alleanza sociale ampia alternativa ai sovranismi. Rispetteremo in ogni caso le loro scelte sui territori e gli tenderemo sempre la mano anche dopo le elezioni regionali».