Riaperta l'inchiesta sulla morte di Antonio Caggianelli

La Procura di Roma riaprirà l'inchiesta sul tragico incidente stradale che è costato la vita al ballerino biscegliese Antonio Caggianelli in Arabia Saudita. Il giudice per le indagini preliminari ha infatti respinto la richiesta di archiviazione del caso presentata dagli inquirenti capitolini.

I legali della famiglia Caggianelli (Tommaso Cimadomo e Leonardo Chiapperini) hanno ottenuto un risultato significativo perché le nuove indagini consentiranno di acquisire una serie di dati e informazioni utili anche attraverso le testimonianze delle persone coinvolte nella vicenda e gli atti del procedimento aperto dalla magistratura saudita.

I fatti avvenuti il 16 ottobre del 2021 restano ancora avvolti nel mistero. Un gruppo di dieci persone, fra cui diversi artisti giunti nel Paese del Golfo Persico per esibirsi in uno spettacolo di caratura internazionale, è rimasto coinvolto in un sinistro durante un'escursione nel deserto. Oltre al biscegliese Caggianelli, di 33 anni, sono rimasti uccisi i colleghi Nicolas Esposto, di Agrigento e Giampiero Giarri, di Roma. I sopravvissuti hanno definito a più riprese molto strano il comportamento del conducente di uno dei pick up nel corso della gita: l'uomo avrebbe improvvisamente accelerato e si sarebbe infilato verso un dirupo nel quale il mezzo sarebbe poi precipitato causando le ferite fatali ai tre ballerini e ad una quarta persona di nazionalità saudita. Ferito gravemente un altro ballerino, illesi altri due italiani. È poco chiara anche la dinamica dei soccorsi: le operazioni potrebbero essere state in qualche modo ostacolate e rallentate.