Attualità
Riapertura della piazza del pesce martedì? Più che un'ipotesi
Gli operatori attendono l'ok del sindaco. L'ordinanza dovrebbe comunque disciplinare gli accessi e garantire il distanziamento
Bisceglie - sabato 18 aprile 2020
Un primo spunto l'hanno fornito alcuni post apparsi sui social nelle ultime ore, secondo i quali la decisione sarebbe già stata assunta e mancherebbe l'ufficialità. La voce è stata confermata anche nel corso dell'appuntamento di venerdì con la nostra striscia quotidiana Speciale BisceglieViva, quando il presidente del consiglio comunale Gianni Casella, ospite della trasmissione, ha accennato a quella che sembra più di un'ipotesi.
La piazza del pesce di Bisceglie potrebbe riaprire al pubblico - il condizionale al momento è d'obbligo - nella mattinata di martedì 21 aprile. Il disco verde agli esercenti sarà dato solo da un'ordinanza del sindaco Angelantonio Angarano, che pare imminente.
La chiusura fu disposta sabato 28 marzo alla luce delle immagini, inequivocabili, di assembramenti nella porzione di Corso Umberto che ospita da diversi decenni la vendita al dettaglio di prodotti ittici. Il provvedimento è stato poi prorogato al 3 maggio con una successiva ordinanza. Le successive, perentorie rimostranze degli operatori hanno preceduto le voci rispetto all'eventualità di una ripresa della vendita, sottoposta naturalmente a particolari condizioni di disciplina degli accessi e distanziamento fra i clienti e all'osservanza di determinate norme di sicurezza.
La piazza del pesce di Bisceglie potrebbe riaprire al pubblico - il condizionale al momento è d'obbligo - nella mattinata di martedì 21 aprile. Il disco verde agli esercenti sarà dato solo da un'ordinanza del sindaco Angelantonio Angarano, che pare imminente.
La chiusura fu disposta sabato 28 marzo alla luce delle immagini, inequivocabili, di assembramenti nella porzione di Corso Umberto che ospita da diversi decenni la vendita al dettaglio di prodotti ittici. Il provvedimento è stato poi prorogato al 3 maggio con una successiva ordinanza. Le successive, perentorie rimostranze degli operatori hanno preceduto le voci rispetto all'eventualità di una ripresa della vendita, sottoposta naturalmente a particolari condizioni di disciplina degli accessi e distanziamento fra i clienti e all'osservanza di determinate norme di sicurezza.