Attualità
Riapertura Grotte di Santa Croce, Silvestris: «Grazie al Gruppo Scout»
Il presidente dell'Associazione Borgo Antico: «Un orgoglio per chi, con tanti sacrifici e senza bisogno di propaganda e di selfie, ha lavorato per ottenere questo risultato»
Bisceglie - sabato 19 marzo 2022
«La riapertura delle Grotte di Santa Croce, dopo 9 anni e 8 mesi, è una grande conquista per la nostra città». Lo ha affermato Sergio Silvestris, presidente dell'Associazione Borgo Antico di Bisceglie. «Ma soprattutto è un grande orgoglio per quanti, in questi anni, si sono impegnati per sconfiggere le ostilità dell'amministrazione pubblica, le lungaggini della burocrazia, i rinvii e i ripensamenti» ha puntualizzato.
«Un orgoglio per chi, tanti anni fa, ha pensato e costruito passo dopo passo un parco naturale attorno alle meravigliose grotte. Per chi ha fortemente voluto e realizzato campagne di scavi archeologici che hanno regalato nuovi importantissimi reperti, come la cesta neanderthaliana unica in Europa. Per chi ha promosso ulteriori scavi speleologici che hanno rivelato tratti di grotta prima sconosciuti.
Un orgoglio per chi ha sostenuto e finanziato, con immenso sacrificio, anche gli ultimi studi e i necessari lavori di messa in sicurezza» ha aggiunto.
«Un orgoglio per chi, con tanti sacrifici e senza bisogno di propaganda e di selfie, ha lavorato per ottenere questo risultato. Perché le grandi conquiste della nostra comunità sono il merito soltanto di chi con casco e piccone ha scavato nelle grotte negli ultimi trent'anni. A tutti loro - a Mimmo Rana e agli Scout di ieri e di oggi - alla loro caparbietà, alla generosità con cui hanno prima valorizzato e poi restituito un importante attrattore culturale alla nostra città, giunga il mio più sentito grazie» ha concluso Silvestris.
«Un orgoglio per chi, tanti anni fa, ha pensato e costruito passo dopo passo un parco naturale attorno alle meravigliose grotte. Per chi ha fortemente voluto e realizzato campagne di scavi archeologici che hanno regalato nuovi importantissimi reperti, come la cesta neanderthaliana unica in Europa. Per chi ha promosso ulteriori scavi speleologici che hanno rivelato tratti di grotta prima sconosciuti.
Un orgoglio per chi ha sostenuto e finanziato, con immenso sacrificio, anche gli ultimi studi e i necessari lavori di messa in sicurezza» ha aggiunto.
«Un orgoglio per chi, con tanti sacrifici e senza bisogno di propaganda e di selfie, ha lavorato per ottenere questo risultato. Perché le grandi conquiste della nostra comunità sono il merito soltanto di chi con casco e piccone ha scavato nelle grotte negli ultimi trent'anni. A tutti loro - a Mimmo Rana e agli Scout di ieri e di oggi - alla loro caparbietà, alla generosità con cui hanno prima valorizzato e poi restituito un importante attrattore culturale alla nostra città, giunga il mio più sentito grazie» ha concluso Silvestris.