Attualità
Una ricerca sulle povertà per calibrare le politiche sociali: al via il progetto
Firmata la convenzione fra Comune e Università di Bari
Puglia - martedì 28 giugno 2022
10.31
Affrontare le povertà in maniera integrata e multidimensionale, non limitandosi solo a quella materiale, ma studiando in maniera approfondita anche gli altri tipi che, specie col Covid, sono emerse con drammatica evidenza (povertà educativa, abitativa, relazionale, alimentare) al fine di consentire scelte politiche mirate e ad affrontare le criticità prima che si trasformino in emergenze. Per questo il Comune di Bisceglie ha commissionato all'Università degli studi di Bari "Aldo Moro", Dipartimento di scienze della formazione, psicologia, comunicazione, uno studio sulle povertà insistenti sul territorio, in conseguenza delle profonde modificazioni al tessuto socio-economico della città determinate dalla emergenza pandemica.
La ratifica dell'accordo è avvenuta lunedì 27 giugno, in sala consiliare, con la firma della convenzione per collaborazione scientifica da parte del Sindaco Angarano Angelantonio e dal Direttore del Dipartimento professor Giuseppe Elia, un accordo che disciplina la collaborazione scientifica con l'Università di Bari, alla presenza del Dirigente della ripartizione socioculturale del Comune Raffaele Salamino, delle assistenti sociali dell'Ente e della professoressa Armida Salvati che sarà a capo del team che condurrà l'indagine. «È un'altra giornata storica per Bisceglie. Abbiamo sottoscritto un progetto innovativo, unico nel suo genere nel nostro territorio, per creare un "libro bianco" delle povertà che servirà a programmare gli interventi in ambito sociale per fornire risposte adeguate alle esigenze dei cittadini in difficoltà, avendo ben chiaro lo scenario delle fragilità che il Covid ha mutato e messo in evidenza. Un lavoro scientifico e approfondito con un metodo partecipato che costituirà uno strumento fondamentale nelle mani dell'amministrazione presente e futura per permettere di prendersi cura delle condizioni di bisogno in maniera accurata e calibrata» ha commentato il primo cittadino.
«È un'intesa importante per il Comune di Bisceglie e l'Università di Bari. Avere una mappatura completa ed esaustiva di quelle che sono le cosiddette povertà, con le loro declinazioni diverse (sociali, culturali, economiche, educative) è funzionale a renderci conto di quali possono essere i servizi utili per raggiungere questa dimensione e per utilizzare al meglio le risorse a disposizione degli enti pubblici» ha sottolineato il Direttore Elia.
«Con questa indagine vogliamo dotarci di uno strumento, connotato della oggettività del metodo scientifico, che possa orientare in maniera consapevole le politiche sociali del territorio. Un'idea che abbiamo sviluppato cogliendo anche le suggestioni provenienti dalla società civile e dal tavolo delle povertà istituito presso il Comune di Bisceglie e che il professor Elia e la professoressa Salvati, con il gruppo di lavoro e ricerca costituito, hanno riempito di contenuti. Un ringraziamento va al dirigente dottor Raffaele Salamino e alle assistenti sociali del Comune, che collaboreranno con l'università nel lavoro di analisi, studio e approfondimento della mutata geografia delle povertà sul nostro territorio» ha aggiunto e concluso l'assessore Roberta Rigante.
La ratifica dell'accordo è avvenuta lunedì 27 giugno, in sala consiliare, con la firma della convenzione per collaborazione scientifica da parte del Sindaco Angarano Angelantonio e dal Direttore del Dipartimento professor Giuseppe Elia, un accordo che disciplina la collaborazione scientifica con l'Università di Bari, alla presenza del Dirigente della ripartizione socioculturale del Comune Raffaele Salamino, delle assistenti sociali dell'Ente e della professoressa Armida Salvati che sarà a capo del team che condurrà l'indagine. «È un'altra giornata storica per Bisceglie. Abbiamo sottoscritto un progetto innovativo, unico nel suo genere nel nostro territorio, per creare un "libro bianco" delle povertà che servirà a programmare gli interventi in ambito sociale per fornire risposte adeguate alle esigenze dei cittadini in difficoltà, avendo ben chiaro lo scenario delle fragilità che il Covid ha mutato e messo in evidenza. Un lavoro scientifico e approfondito con un metodo partecipato che costituirà uno strumento fondamentale nelle mani dell'amministrazione presente e futura per permettere di prendersi cura delle condizioni di bisogno in maniera accurata e calibrata» ha commentato il primo cittadino.
«È un'intesa importante per il Comune di Bisceglie e l'Università di Bari. Avere una mappatura completa ed esaustiva di quelle che sono le cosiddette povertà, con le loro declinazioni diverse (sociali, culturali, economiche, educative) è funzionale a renderci conto di quali possono essere i servizi utili per raggiungere questa dimensione e per utilizzare al meglio le risorse a disposizione degli enti pubblici» ha sottolineato il Direttore Elia.
«Con questa indagine vogliamo dotarci di uno strumento, connotato della oggettività del metodo scientifico, che possa orientare in maniera consapevole le politiche sociali del territorio. Un'idea che abbiamo sviluppato cogliendo anche le suggestioni provenienti dalla società civile e dal tavolo delle povertà istituito presso il Comune di Bisceglie e che il professor Elia e la professoressa Salvati, con il gruppo di lavoro e ricerca costituito, hanno riempito di contenuti. Un ringraziamento va al dirigente dottor Raffaele Salamino e alle assistenti sociali del Comune, che collaboreranno con l'università nel lavoro di analisi, studio e approfondimento della mutata geografia delle povertà sul nostro territorio» ha aggiunto e concluso l'assessore Roberta Rigante.