Rifiuti nelle aree del mercato, gli ambulanti chiedono di allontanare i cassonetti. E ai residenti: «Più civiltà e rispetto. Non siamo i custodi dei vostri cassonetti»
Il Presidente UniBat, coordinatore CasAmbulanti Italia e A.C.A.B., Savino Montaruli, dopo il sopralluogo a Bisceglie: «Un paradosso al limite della decenza»
«Un paradosso al limite della decenza, del buon senso e della salubrità igienico-sanitaria, oltre che del decoro urbano».
Lo definiscono così il mercato settimanale del martedì a Bisceglie gli ambulanti Unibat, giunti al limite dell'esasperazione.
All'arrivo dell'estate la situazione, oltre che farsi visivamente notare, si fa anche sentire, all'olfatto, in tutto il suo ingombrante imbarazzo.
Puntano il dito sul servizio igiene, in particolar modo in via Seminario, dove ogni martedì, già all'arrivo degli operatori commerciali e per l'intera giornata una discarica a cielo aperto con una sfilza di cassonetti per la raccolta dei rifiuti, stracolmi e putrescenti fa brutta mostra di sé sui marciapiedi a ridosso dei posteggi adibiti ad attività mercatale.
«Una storia antica, quella dei cassonetti che dovrebbero restare all'interno dei condomini ma che vengono tenuti all'esterno con i residenti e chiunque lo voglia a gettare rifiuti ad ogni ora ed in qualunque momento della giornata lavorativa. Abbiamo ripetutamente informato gli addetti della polizia municipale, che però continuano a risponderci solo: "fate un esposto al sindaco"».
Il Presidente UNIBAT, coordinatore CasAmbulanti Italia e A.C.A.B., Savino Montaruli, ha voluto verificare di persona la situazione, incredulo del fatto che nessuno fosse fino ad ora sia intervenuto per mettere un argine.
«Ora si spera che il prossimo martedì l'area in cui sono posizionati quei cassonetti venga resa libera, fruibile e soprattutto bonificata in modo da evitare qualunque ripercussione sugli ambulanti, che sono penalizzati anche nelle vendite poiché la puzza tremenda che emanano quei rifiuti non raccolti, insopportabile, allontana i consumatori».
L'appello degli ambulanti è rivolto anche ai residenti di via Seminario, ai quali dicono: «Chiediamo più civiltà e rispetto. Non siamo i custodi delle vostre pattumiere».