Economia e lavoro
Riqualificazione delle periferie e alloggi a canone sostenibile, a Bisceglie protocollo per regolarità e occupazione
A siglarlo sindacati e costruttori in attuazione di un’intesa firmata con l’amministrazione
Puglia - martedì 18 giugno 2019
11.21
Un protocollo d'intesa per la regolarità, la sicurezza, l'occupazione e la formazione nell'ambito degli appalti dei lavori edili relativi al Pirp e al Pruacs di Bisceglie è stato siglato tra le parti sociali, Ance Bari-Bat, rappresentata dal presidente protempore Giuseppe Fragasso e dal consigliere Nicola Veronico, i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Bat Giuseppe Deleonardis, Giuseppe Boccuzzi e Vincenzo Posa e i rappresentanti delle categorie delle costruzioni, Ignazio Savino e Nico Disabato della Fillea Cgil Bari-Bat, Antonio Delle Noci, Luigi Sideri e Nicola Battafarano della Filca Cisl Bari-Bat, Francesco Pappolla e Saverio Loiudice della Feneal Uil Bari.
L'accordo tra le parti sociali segue e segna il primo momento di concreta applicazione del "Patto per il lavoro e le politiche abitative" siglato con l'amministrazione guidata dal sindaco Angelantonio Angarano. Inoltre questa intesa sulla riqualificazione delle periferie e alloggi a canone sostenibile sarà recepita e parte integrante del bando di prossima pubblicazione per il Pruacs di Bisceglie.
Le parti con l'intesa hanno convenuto, per quanto di propria competenza, che l'intesa possa accrescere la qualità e la tutela della buona occupazione, contrastare le forme di lavoro irregolare, nero, sottopagato e qualsiasi forma di sfruttamento quali il caporalato (intermediazione illecita della manodopera), dumping contrattuale, mancata applicazione dei Ccnl dell'edilizia e dei contratti territoriali sottoscritti dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative. Inoltre nel protocollo si prevede anche la possibilità di effettuare una verifica periodica sull'andamento degli appalti di lavori, a garanzia della corretta trasparenza e qualità dell'opera. L'elemento indispensabile è che tutto sia fatto sempre tramite l'applicazione integrale delle leggi in materia di prevenzione, salute e sicurezza sul lavoro affinché si possa creare uno sviluppo eco compatibile e sostenibile per giungere a un elevato benessere sociale o possa sostenere ed incentivare le imprese che operano nel rispetto dei principi di legalità.
Nel dettaglio le imprese affidatarie, in appalto o subappalto, dei lavori edili nei cantieri di appalti pubblici, nonché i lavoratori autonomi coinvolti a qualsiasi titolo nella loro esecuzione, devono essere in possesso del Durc. Lo stesso documento deve essere posseduto dall'impresa sia in occasione dell'affidamento dei lavori che durante la loro esecuzione.
In sostanza nell'accordo si prevede:
- Il rispetto del Ccnl edilizia;
- L'obbligo alle imprese subappaltatrici di applicare nei confronti dei lavoratori dipendenti il trattamento economico e normativo previsto dal contratto collettivo applicabile; a notifica preliminare dell'inizio dei lavori che verrà fatta dall'amministrazione comunale alla Asl, Ispettorato del Lavoro e Cassa Edile;
- Il settimanale di cantiere: la possibilità di riscontrare la presenza dei lavoratori nel singolo cantiere assume un rilievo fondamentale per assicurare una effettiva attività di prevenzione sui temi della legalità, del contrasto al lavoro nero ed irregolare, delle possibili cause di intermediazione della manodopera (legge 199/16), prevenzione su possibili infiltrazioni criminali e maggiore controllo sull'applicazione corretta dei Ccnl e dei contratti territoriali, nonchè dei versamenti previdenziali e contributivi delle imprese, compresi quelli da effettuare presso le Casse Edili competenti;
- il tesserino di cantiere: ai lavoratori indicati nel settimanale di cantiere, operanti in regime di appalto o subappalto-subfornitura, sempre che trattasi di lavori edili, prima dell'accesso nel cantiere, verrà consegnato dal proprio datore di lavoro un idoneo tesserino di riconoscimento che egli dovrà tenere sempre esposto, secondo le previsioni di legge, anche allo scopo di evitare che nel cantiere possano accedere persone non autorizzate e senza regolare rapporto di lavoro;
- l'amministrazione si impegna ad adottare massima attenzione e rigore nella verifica della congruità delle offerte con particolare riferimento alla componente della manodopera.
«Il nostro obiettivo, con la firma di questo accordo a Bisceglie, innovativo sotto tanti punti di vista, è quello di creare una vera e propria cultura in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro puntando sul rispetto delle regole e della legalità supportando le imprese nella corretta applicazione delle normative per ridurre al minimo i fattori di rischio tanto negli appalti quanto nei subappalti dove spesso si annidano i maggiori problemi. Andiamo con questo accordo a sottolineare come la legge regionale 199 del 2016 non sia stata scritta solo per l'agricoltura ma per tutti i settori produttivi. Parlare di indici di congruità in edilizia significa mettere in campo una vera lotta al lavoro sommerso e irregolare e alla concorrenza sleale. Mentre nel resto d'Italia si vuole sospendere il codice degli appalti noi puntiamo alla corretta applicazione e sul rafforzamento delle leggi» hanno commentato Ignazio Savino, segretario generale Fillea Bari-Bat e Giuseppe Deleonardis, segretario generale Cgil Bat.
L'accordo tra le parti sociali segue e segna il primo momento di concreta applicazione del "Patto per il lavoro e le politiche abitative" siglato con l'amministrazione guidata dal sindaco Angelantonio Angarano. Inoltre questa intesa sulla riqualificazione delle periferie e alloggi a canone sostenibile sarà recepita e parte integrante del bando di prossima pubblicazione per il Pruacs di Bisceglie.
Le parti con l'intesa hanno convenuto, per quanto di propria competenza, che l'intesa possa accrescere la qualità e la tutela della buona occupazione, contrastare le forme di lavoro irregolare, nero, sottopagato e qualsiasi forma di sfruttamento quali il caporalato (intermediazione illecita della manodopera), dumping contrattuale, mancata applicazione dei Ccnl dell'edilizia e dei contratti territoriali sottoscritti dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative. Inoltre nel protocollo si prevede anche la possibilità di effettuare una verifica periodica sull'andamento degli appalti di lavori, a garanzia della corretta trasparenza e qualità dell'opera. L'elemento indispensabile è che tutto sia fatto sempre tramite l'applicazione integrale delle leggi in materia di prevenzione, salute e sicurezza sul lavoro affinché si possa creare uno sviluppo eco compatibile e sostenibile per giungere a un elevato benessere sociale o possa sostenere ed incentivare le imprese che operano nel rispetto dei principi di legalità.
Nel dettaglio le imprese affidatarie, in appalto o subappalto, dei lavori edili nei cantieri di appalti pubblici, nonché i lavoratori autonomi coinvolti a qualsiasi titolo nella loro esecuzione, devono essere in possesso del Durc. Lo stesso documento deve essere posseduto dall'impresa sia in occasione dell'affidamento dei lavori che durante la loro esecuzione.
In sostanza nell'accordo si prevede:
- Il rispetto del Ccnl edilizia;
- L'obbligo alle imprese subappaltatrici di applicare nei confronti dei lavoratori dipendenti il trattamento economico e normativo previsto dal contratto collettivo applicabile; a notifica preliminare dell'inizio dei lavori che verrà fatta dall'amministrazione comunale alla Asl, Ispettorato del Lavoro e Cassa Edile;
- Il settimanale di cantiere: la possibilità di riscontrare la presenza dei lavoratori nel singolo cantiere assume un rilievo fondamentale per assicurare una effettiva attività di prevenzione sui temi della legalità, del contrasto al lavoro nero ed irregolare, delle possibili cause di intermediazione della manodopera (legge 199/16), prevenzione su possibili infiltrazioni criminali e maggiore controllo sull'applicazione corretta dei Ccnl e dei contratti territoriali, nonchè dei versamenti previdenziali e contributivi delle imprese, compresi quelli da effettuare presso le Casse Edili competenti;
- il tesserino di cantiere: ai lavoratori indicati nel settimanale di cantiere, operanti in regime di appalto o subappalto-subfornitura, sempre che trattasi di lavori edili, prima dell'accesso nel cantiere, verrà consegnato dal proprio datore di lavoro un idoneo tesserino di riconoscimento che egli dovrà tenere sempre esposto, secondo le previsioni di legge, anche allo scopo di evitare che nel cantiere possano accedere persone non autorizzate e senza regolare rapporto di lavoro;
- l'amministrazione si impegna ad adottare massima attenzione e rigore nella verifica della congruità delle offerte con particolare riferimento alla componente della manodopera.
«Il nostro obiettivo, con la firma di questo accordo a Bisceglie, innovativo sotto tanti punti di vista, è quello di creare una vera e propria cultura in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro puntando sul rispetto delle regole e della legalità supportando le imprese nella corretta applicazione delle normative per ridurre al minimo i fattori di rischio tanto negli appalti quanto nei subappalti dove spesso si annidano i maggiori problemi. Andiamo con questo accordo a sottolineare come la legge regionale 199 del 2016 non sia stata scritta solo per l'agricoltura ma per tutti i settori produttivi. Parlare di indici di congruità in edilizia significa mettere in campo una vera lotta al lavoro sommerso e irregolare e alla concorrenza sleale. Mentre nel resto d'Italia si vuole sospendere il codice degli appalti noi puntiamo alla corretta applicazione e sul rafforzamento delle leggi» hanno commentato Ignazio Savino, segretario generale Fillea Bari-Bat e Giuseppe Deleonardis, segretario generale Cgil Bat.