Politica
Risultati elettorali, festeggia il Movimento 5 Stelle
Vince a man bassa con D'Ambrosio, Quarto, Galizia e Piarulli. Nottata di brindisi nei vari comitati del territorio
Puglia - lunedì 5 marzo 2018
8.33
Quasi alle 6 del mattino finalmente si può festeggiare al comitato del Movimento 5 Stelle di Bari, così come si è fatto poco prima in quelli di Andria, Corato e Barletta. Nottata tesa nonostante i risultati che arrivavano mano a mano dallo scrutinio delle schede non facessero che confermare il plebiscito, se così possiamo definirlo, attribuito dai votanti al movimento. Si è voluto arrivare ad avere dati più certi prima di gridare alla vittoria, nonostante fin dall'apertura delle urne si è subito capito che il Movimento sarebbe stato il primo partito in Italia e l'unico a raggiungere da solo percentuali importanti. Vittorie a man bassa nelle province Bari e Bat: spiccano tra tutti D'Ambrosio, Quarto e Piarulli, solo per citarne alcuni che hanno sconfitto competitor del calibro di Silvestris, Caracciolo, Spina, Ventola o Perrone.
A Bari come ad Andria, tutti i candidati presenti non hanno voluto fare dichiarazioni, aspettando che a parlare per loro fosse la loro portavoce pugliese, Antonella Laricchia.
«Siamo contentissimi e molto emozionati - ha detto ai nostri microfoni - questo è l'inizio della liberazione. La Puglia è stata invasa da uno Tsunami di rinnovamento, di novità, di competenza e di onestà».
E interrogata in merito ad eventuali possibili alleanze con la Lega o con altri partiti del centrodestra per formare un governo ha sottolineato: «Dobbiamo verificare i seggi, perché ricordo che le percentuali elettorali non sempre rappresentano le percentuali di presenza e di seggi all'interno del Parlamento, soprattutto con l'attuale legge elettorale. Quindi appena avremo chiaro il quadro della situazione andremo avanti. Certamente nessuno potrà fare a meno di noi, nessuno potrà non ascoltarci perché siamo l'unico cuneo giallo monolitico in quel Parlamento. Ricordo che il 37% del centrodestra non esiste in realtà perché è dato dal 20% della Lega e il 17% di Forza Italia. Di fatto noi siamo l'unica vera forza politica monolitica all'interno del Parlamento».
Per quanto invece riguarda il futuro politico del movimento a Bari e in Regione, la portavoce pentastellata dichiara: «A livello locale e regionale mi auguro che dopo questo risultato saremo ascoltati di più. Abbiamo sempre inondato il consiglio comunale e il consiglio regionale di proposte, ricevendo spesso dai vecchi partiti un atteggiamento di assoluta sufficienza, anzi spesso ci ignoravano allegramente. Ora spero abbiano capito che la gente è con noi e quindi devono ascoltarci».
A Bari come ad Andria, tutti i candidati presenti non hanno voluto fare dichiarazioni, aspettando che a parlare per loro fosse la loro portavoce pugliese, Antonella Laricchia.
«Siamo contentissimi e molto emozionati - ha detto ai nostri microfoni - questo è l'inizio della liberazione. La Puglia è stata invasa da uno Tsunami di rinnovamento, di novità, di competenza e di onestà».
E interrogata in merito ad eventuali possibili alleanze con la Lega o con altri partiti del centrodestra per formare un governo ha sottolineato: «Dobbiamo verificare i seggi, perché ricordo che le percentuali elettorali non sempre rappresentano le percentuali di presenza e di seggi all'interno del Parlamento, soprattutto con l'attuale legge elettorale. Quindi appena avremo chiaro il quadro della situazione andremo avanti. Certamente nessuno potrà fare a meno di noi, nessuno potrà non ascoltarci perché siamo l'unico cuneo giallo monolitico in quel Parlamento. Ricordo che il 37% del centrodestra non esiste in realtà perché è dato dal 20% della Lega e il 17% di Forza Italia. Di fatto noi siamo l'unica vera forza politica monolitica all'interno del Parlamento».
Per quanto invece riguarda il futuro politico del movimento a Bari e in Regione, la portavoce pentastellata dichiara: «A livello locale e regionale mi auguro che dopo questo risultato saremo ascoltati di più. Abbiamo sempre inondato il consiglio comunale e il consiglio regionale di proposte, ricevendo spesso dai vecchi partiti un atteggiamento di assoluta sufficienza, anzi spesso ci ignoravano allegramente. Ora spero abbiano capito che la gente è con noi e quindi devono ascoltarci».